“Veleno” di Paolo Vallesi e Alejandro Sanz: te la ricordi questa?

Te la ricordi questa? Veleno Paolo Vallesi Alejandro Sanz

Viaggio quotidiano nella colonna sonora della nostra memoria, tra melodie sospese nel tempo pronte a farci emozionare ancora. Oggi parliamo di “Veleno” di Paolo Vallesi e Alejandro Sanz

La musica è la nostra macchina del tempo: basta una nota, un ritornello, ed eccoci di nuovo lì, in una stagione vicina o lontana, in un’auto con i finestrini abbassati o nella cameretta della nostra infanzia. “Te la ricordi questa?” è il nostro appuntamento quotidiano per riavvolgere il nastro delle emozioni, proprio come si faceva una volta con una semplice penna e una musicassetta. Oggi l’orologio del tempo ci riporta al 1995 con “Veleno” di Paolo Vallesi e Alejandro Sanz.

Ogni giorno, alle 13:00, vi accompagneremo in un viaggio musicale alla riscoperta di queste gemme nascoste: canzoni che hanno detto tanto e che hanno ancora tanto da dire, pronte a sbloccare ricordi, evocare immagini, restituirci pezzi di passato con la potenza che solo la musica sa avere. Brani che forse oggi non passano più in radio, pezzi di artisti affermati lasciati in un angolo, o successi di nomi che il tempo ha sbiadito ma che, appena tornano nelle nostre orecchie, sanno ancora farci vibrare. Perché la musica non invecchia, si nasconde soltanto tra le pieghe del tempo, aspettando il momento giusto per colpire nel segno e farci esclamare sorpresi un: “Te la ricordi questa?”.

Ti sblocco un ricordo: “Veleno” di Paolo Vallesi e Alejandro Sanz

Ci sono canzoni che sfiorano l’anima con la delicatezza di una carezza e altre che la attraversano con la forza di un vento impetuoso. “Veleno” di Paolo Vallesi e Alejandro Sanz appartiene a entrambe le categorie: la sua bellezza non sfiorisce nel tempo, seppur all’ascolto risuoni come un pezzo profondamente ancorato all’estetica di quel preciso periodo storico..

Siamo nella metà degli anni ‘90 quando il madrileno Alejandro Sanz, allora giovane promessa della musica latina, cercava di conquistare il cuore del pubblico italiano. Insieme a Paolo Vallesi, che aveva da poco vinto Sanremo tra le Nuove Proposte con “Le cose inutili” e si era poi imposto con “La forza della vita”, diede vita a un inno alla fratellanza, un canto di resistenza contro l’odio e le divisioni, con la consapevolezza che il veleno più pericoloso è quello che serpeggia nelle vede di chi non riesce a scindere l’odio dall’amore.

Di questa collaborazione, ne avevamo parlato direttamente con Paolo Vallesi qualche anno fa (questo il link dell’intervista), che ci aveva raccontato: «La cosa singolare e che fu lui a cercarmi, essendo un grande conoscitore e appassionato della nostra musica italiana. Questo in concomitanza con la pubblicazione del suo primo e unico album italiano, scelse me come unico ospite, di questo gliene sono grato. Ricordo una grande sintonia tra di noi, ho vissuto un mese a casa sua a Madrid, ho avuto la fortuna di stare a sretto contratto con un artista vero e che suona la chitarra in modo clamoroso. Siamo stati in contatto per diverso tempo, ma da quando si è trasferito a Miami è diventato più difficile frequentarci. Sono felice del suo successo e, soprattutto, che sia rimasto il grande artista che ho conosciuto».

Di certo c’è che “Veleno” non rientra tra le canzoni più celebri né del repertorio di Paolo Vallesi né di quello di Alejandro Sanz, ma possiamo affermare piuttosto che si tratta di una vera gemma nascosta, una traccia che merita di essere riascoltata e che ha ancora molto da dire, grazie al suo messaggio profondo avvolto da tutta la leggerezza del pop.

Il testo di “Veleno” di Paolo Vallesi e Alejandro Sanz

E batte il flamenco mio
e tiene il tempo se parlo con dio
quando parlo di me.
La rosa che è prigioniera
è un paese al sole, la mia bandiera
quando penso a Madrid

IO VOGLIO CREDERE IN UN SOGNO
PERCHE’IL MONDO È UNO SOLO
E UN UOMO È SEMPRE UN UOMO
SOTTO IL SOLE COME ME
È QUESTO IL SOLO CREDO
SE L’ODIO UCCIDE COME IL VELENO
FINCHÈ UN AMIGO VERO ANCORA C’È

E’ una donna il paese mio
occhi verdi di mare ti fanno morire
un segreto d’amore che arriva qui
come un eco di melodia
è la vita che suona, mercati di strade
la terra madre mia

IO VOGLIO CREDERE IN UN SOGNO
PERCHE’IL MONDO È UNO SOLO
E UN UOMO È SEMPRE UN UOMO
SOTTO IL SOLE COME ME
È QUESTO IL SOLO CREDO
SE L’ODIO UCCIDE COME IL VELENO
SE C’È UN AMIGO VERO

Si questa è la mia vita
e questo è vivere
domani un giorno nuovo vedrai
si credo nella vita
come credo in me, come credo in te

NOI, VIVREMO UN GRANDE SOGNO
PERCHE’IL MONDO È UNO SOLO
E UN UOMO È SEMPRE UN UOMO
FINCHÈ IL GRANDE SOLE C’È
È AMORE IL SOLO CREDO
SE L’ODIO UCCIDE COME IL VELENO
FINCHÈ UN AMIGO VERO ANCORA C’È.

Compositori: Alejandro Sanchez Pizarro / Adolfo Rubio Barriopedro / Pedro Miguel Ledo Roman
Testo di Veleno © Gazul Producciones S L U, Gazul Producciones S.l.u.

Scritto da Nico Donvito
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