Ricorderete tutti (o forse no) che fine hanno fatto i talenti dell’ultima edizione di XFactor, quella vinta (forse anche a sorpresa) da Giosada davanti ai favoriti Urban Strangers. L’ultima non fu di certo un’edizione esaltante né televisivamente (la mancanza di Morgan si sentì eccome) né discograficamente visto che ben poco è uscito di interessante per il mercato. Le prospettive di quest’anno non erano di certo migliori (ne avevo parlato qui) con un risultato che si avvicinava sempre di più ad un perfetto show che ad una vetrina di nuovi talenti musicali in grado di seguire le orme degli ormai inarrivabili Mengoni-Amoroso-Marrone-Ferreri.
Ieri sera è andata in onda la semifinale che da sempre è sinonimo di inediti che, per un’edizione così poco prevedibile considerando l’assoluta mancanza di un talento di spicco, altro non sono che l’unica cosa in grado di fare la differenza e di portare alla vittoria il fortunato che avrà la possibilità di salvarsi dall’oblio (ma forse anche no). Un’edizione piatta, anzi piattissima, dove sono state solo le auto-eliminazioni, le polemiche sui contratti e la sobrietà di Arisa a far discutere e ad animare la scena. E i cantanti? Nah, quest’anno meglio lasciar stare perché c’è stato davvero poco materiale forse anche a causa dei giudici che non hanno pescato davvero nulla d’interessante o forse a casa del format che ormai è incentrato su altro.
Veniamo comunque agli inediti che rivelano anche questa volta il vero grande problema: l’inglese. Anche questa volta 2 dei 5 brani presentati ieri sera è in inglese e questo non fa che aumentare la difficoltà di ritagliarsi un posto di questi ragazzi nel mercato discografico italiano.
A risollevare le costole di chi come me sostiene l’importanza per questi talenti di cantare in italiano almeno per ora sono Andrea Biagioni e Eva che, tra l’altro, si garantiscono anche le migliori firme autorali di quest’edizione. Per Andrea scrive Diodato, i
Per il versante più innovativo si candidano i Soul System e Roshelle.
Malgrado qualcosa di buono e di rivelante (ma quasi sempre per merito del pezzo, degli autori, dell’arrangiamento piuttosto che del cantante in questione) emerge abbastanza nettamente che chiunque dovesse vincere quest’edizione (ma io giocherei la carta di Gaia o al massimo dell’altra protetta di Fedez, Roshelle) avrà una strada tutta in salita al di fuori della famosa “X” a cominciare dall’assenza già annunciata dal prossimo Festival di Sanremo. Qualcosa mi dice che un disco d’oro (ammesso che arrivi) sarà alquanto insufficiente per ipotecarsi un futuro roseo…
Ilario Luisetto
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Ma chi sei a scrivere? Ora possono recensire proprio tutti!!!
Tutti possono avere un’opinione in ambito musicale credo. Certo non basta ma è comunque fondamentale. Personalmente poi ho aggiunto anche qualche altra cosa all’opinione il tutto per essere il più professionale possibile rifiutando anche qualche “mancetta” per dire ciò che non penso ma di cui il “mercato” ha bisogno.
Non pretendo che tutti la pensino come me, anzi ben vengano opinioni diverse motivate!
Io invece sono d’accordo con l’autore dell’articolo pur con alcune differenze . Secondo me il materiale umano c’era ma sia Fedez che Agnelli lo hanno distrutto . Fedez vuole prodotti per ragazzi e ha subito cucito un abito “discografico” addosso Rochelle . Abito che alla lunga e’ stato solo noioso . Il singolo e’ brutto e ripetitivo . Gaia ha brillato quando ha cantato pezzi vecchi per la sua e’ una voce antica , non certo moderna . Gestita male e l’inedito , pur con punte piacevoli , e’ molto noioso . Sono d’accordissimo che il pezzo migliore e’ quello di Andrea (anche lui utilizzato malissimo da Agnelli che e’ forse il peggior giudice della storia di x factor ) con quelle sonorita’ un po’ “radiohead” che lo fanno piacevole . Ci voleva secondo me piu’ coraggio perche’ il brano non risultasse a meta’ tra sonorita’ moderne e di tradizione italiana . Il brano di Eva (anche lei valorizzata malissimo da Agnelli ) e’ troppo gia’ sentito , il ritornello in particolare e’ atroce . I Soul System purtroppo sono divertentissima ma sono solo una banda da cover magnifiche . Speravo che l’inedito valorizzasse di piu’ la bella voce del cantante e cercasse una identita’ un po’ particolare . Parti rappate veramente troppo lunghe e invasive .
Peccato , pensavo potesse essere una grande edizione ma i giudici non hanno valorizzato quello che avevano . E’ un dato di fatto che il 90% delle grandi esibizioni viste ad X factor venisse dai cantanti di Morgan .
Concordo in pieno con te e, come ho già avuto modo di dire molte volte, negli ultimi due anni XFactor è diventato più uno show di giudici e ospiti dove la ricerca di talenti veri da coltivare e far crescere si è fermata. La perdita di Morgan ha influito pesantemente su questo contemporaneamente all’ascesa di Fedez. L’immediatezza sembra aver vinto sulla ricerca ma questo alla lunga non paga affatto, anzi distruggge