Recensione della riedizione dell’ultimo album d’inediti di Zucchero Sugar Fornaciari
A distanza di poco più di un anno dalla sua pubblicazione Zucchero ha scelto di arricchire ulteriormente il suo ultimo album d’inediti intitolato D.O.C. (di cui qui la nostra originaria recensione). D.O.C. – Deluxe Edition aggiunge proprio con questo scopo ben 6 nuovi brani inediti ad una tracklist già particolarmente ricca. Per farlo Sugar si affida all’arte del mestiere e confeziona sei nuovissimi brani che ben si adattano con lo spirito originario del progetto e di cui paiono una coerente prosecuzione.
La portabandiera di questo ennesimo lavoro del bluesman emiliano è quella September realizzata con la collaborazione internazionale dell’amico e collega Sting che con Zucchero già in diverse occasioni aveva avuto modo di avere a che fare in passato. In questa nuova canzone scritta e realizzata a quattro mani emerge prepotentemente uno spirito classico che efficacemente unisce l’animo di Sugar con quello dell’ex Police. Ne esce una bella ballata in crescendo che da un lato gode della timbrica rotonda e soffusa di Sting e, dall’altro, si dota, invece, dell’impattante voce di Zucchero che, comunque, mai arriva a spingere al massimo per non tradire uno spirito delicato del brano.
Impattante, invece, vuole suonare quella Succede che apre la tracklist e che riprende quella voglia di far ballare che Zucchero ha sempre proposto nei propri lavori sfruttando sound ricchi del comparto ritmico dell’orchestrazione non disdegnando, comunque, l’apporto di sfumature elettroniche come in questo caso.
Più intime e riflessive, invece, si rivelano essere tutte e cinque le altre proposte che Zucchero sceglie di condividere con il suo pubblico: Facile continua a sfruttare atmosfere sospese ma crea un’intensissima atmosfera soul e gospel anche grazie all’apporto di una voce femminile in contrapposizione mentre, invece, Wichita Lineman si concede la possibilità di un testo completamente anglofono che poggia su di una struttura classica tradizionalmente poggiata su di una chitarra acustica che accompagna lo sviluppo di tutto il brano.
Atmosfere simili vengono mantenute anche per la successiva Don’t cry Angelina che, a differenza della precedente, si poggia tutta su di un pianoforte per poi permettere alla voce di mettere in evidenza tutte le proprie sfumature soul e blues mostrandosi ruvida, nera e possente anche se, contemporaneamente, pure delicata mentre narra di un’innamoramento eterno. Apparentemente più movimentata nell’arrangiamento suona Non illudermi così che, però, si trova ad ingannare di come “non si può ingannare a lungo la gente, a lungo la mente” prima di lanciarsi in un ritornello quasi swing.
Con questi nuovi contenuti Zucchero arricchisce il suo D.O.C. – Deluxe Edition suonando sei brani che ben si adattano al filone del racconto musicale dell’album originale ma che, in sostanza, poco aggiungono di concreto forse perché poco ispirati a causa anche di un periodo cupo in cui sono stati concepiti o forse perché privi di quel guizzo trascinante e graffiante che la versione iniziale dell’album aveva mostrato in gran rispolvero nella scrittura di Sugar. Ad ogni modo l’ascolto scorre via veloce come sempre e mostra la possibilità di godere appieno di un disco ricco e diverso come questo.
Migliori tracce | Don’t cry Angelina
Voto complessivo | 7,7/10
Tracklist |
- Succede ★★★★★★★½☆☆
[Zucchero] - Facile ★★★★★★★☆☆☆
[Zucchero, Robyx] - Non illudermi così ★★★★★★★☆☆☆
[Zucchero, Mimmo Cavallo, Tim Ardin – Tim Hardin] - Wichtita Lineman ★★★★★½☆☆☆☆
[Jimmy Webb] - Don’t cry Angelina ★★★★★★★★☆☆
[Zucchero] - September feat. Sting ★★★★★★★☆☆☆
[Zucchero, Sting, Rob Mathes] - Spirito nel buio ★★★★★★★★☆☆
[Zucchero] - Soul mama ★★★★★★★★☆☆
[Zucchero] - Cose che già sai feat. Frida Sundemo ★★★★★★★½☆☆
[Zucchero – Zucchero, Frida Sundemo] - Testa o croce ★★★★★★★☆☆☆
[Zucchero, Davide Van de Sfroos – Zucchero] - Freedom ★★★★★★★★☆☆
[Zucchero – Rag’nBone Man, Steve Robson, Martin Brammer] - Vittime del cool ★★★★★★★★½☆
[Zucchero – Eg White, Mo Jamil] - La canzone che se ne va ★★★★★★★½☆☆
[Zucchero, Pasquale Panella – Zucchero, Daniel Vuletic] - Sarebbe questo il mondo ★★★★★★★★½☆
[Zucchero] - Badaboom (Bel Paese) ★★★★★★★★☆☆
[Zucchero] - Tempo al tempo ★★★★★★★☆☆☆
[Zucchero, Francesco De Gregori – Zucchero] - Nella tempesta ★★★★★★★☆☆☆
[Zucchero] - My freedom ★★★★★★★★½☆
[Zucchero – Rag’nBone Man, Steve Robson, Martin Brammer] - Someday ★★★★★★★★☆☆
[Zucchero – Eg White, Mo Jamil] - Don’t let it be gone feat. Frida Sundemo ★★★★★★★☆☆☆
[Zucchero – Zucchero, Frida Sundemo, Joel Humlen]
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Ilario Luisetto
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