domenica 24 Novembre 2024

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Eros Ramazzotti fedele a se stesso e alla melodia in “Vita ce n’è” – RECENSIONE

Tempo di nuova musica per il cantautore romano, in rotazione radiofonica dal 19 ottobre con “Vita ce n’è”

Dopo tre anni di assenza Eros Ramazzotti torna sulla scena discografica con Vita ce n’è, singolo che anticipa l’uscita dell’omonimo album previsto per il prossimo 23 novembre. Un messaggio di buon auspicio, uno slogan quantomai indispensabile in questo preciso momento storico, composto a sei mani da Matteo Buzzanca, Domenico Calabró e dallo stesso artista romano. Melodia orecchiabile e riconoscibile sin dal primo ascolto, in uno stile che lo rende inconfondibile così come la sua voce, un vero e proprio marchio di fabbrica.

Al grido di “tutto ha un senso e c’appartiene”, il testo si sussegue in un crescendo di parole, rappresentando uno spaccato del nostro vissuto, tra fragilità e ottimismo, in un viaggio da fare in compagnia della persona amata, perché “un’altra vita in due è possibile”. L’amore resiste e si rinnova ma con l’energia e lo stesso pathos di sempre. Così Eros Ramazzotti ha deciso di tornare, ispirato e col suo sorriso migliore, come se il tempo si fosse fermato ai bordi di periferia e ai tram che non vanno avanti più. Un inno alla vita, all’amore e a tutte le sfumature che scandiscono la nostra quotidianità e la rendono unica.

La scelta è ben chiara e, se ci pensate, abbastanza controcorrente e fuori dal coro, non tenta escamotage e non cerca di strizzare l’occhio alle nuove generazioni, anche perché sarebbe inutile. Accontenta il suo pubblico, ossia lo zoccolo duro che da oltre trentacinque anni supporta le sue produzioni, il tutto con un’onestà artistica difficile da trovare di questi tempi. Non cede alle lusinghe di sonorità facili, non teme di essere etichettato “fuori moda”, portando avanti a testa alta la bandiera della melodia italiana, il biglietto da visita che lo ha fatto conoscere in tutto il mondo. Vita ce n’è rappresenta un gradito déjà-vu, una canzone costruita ad arte che canti già dopo il primo ascolto, perché rievoca profumi e sapori delle sue hit di maggior successo, come solo un artista della sua portata sa fare. 

Vita ce n’è | Video

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Vita ce n’è | Testo

Guardami negli occhi
non c’è niente da nascondere
non sarò mai pronto come vuoi tu
tutta questa pioggia sta bruciando la mia anima
dammi un altro giorno io non mi fermerò
questo viaggio lo faremo insieme
tutto ha un senso e c’appartiene

Vita ce n’è, sai, ancora
l’amore che si rinnova
ripartiremo insieme
non c’è una direzione sola
per noi, per noi

Sento il sole tiepido
e se tu sarai la mia energia
io non mi fermerò
questo viaggio lo faremo insieme
tutto ha un senso e c’appartiene

Vita ce n’è, sai, ancora
l’amore che si rinnova
lo costruiremo insieme
non c’è una direzione sola

Se hai un sogno e non finisce
o è tutta verità
la nostra è una scommessa
fra due fuochi che si uniscono
io ci giurerei che un’altra vita in due è possibile

Vita ce n’è, sai, ancora
l’amore che si rinnova
ripartiremo insieme
non c’è una direzione sola
per noi

Vita ce n’è
vita ce n’è
vita ce n’è

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.