Precedenti al Festival, giudizi della stampa, quote dei bookmakers, album, tracklist, autori e testo del brano
PARTECIPAZIONI A SANREMO:
Settima partecipazione alla gara del Festival di Sanremo per Gianluca Grignani, uno dei protagonisti più illustri del cantautorato italiano degli anni ’90. L’esordio sul palco dell’Ariston risale al 1995 quando, nella categoria dei Giovani, il cantante si proposte con il celebre brano “Destinazione paradiso” raggiungendo il sesto posto finale dietro ai vincitori Neri per caso.
Il ritorno in gara si ebbe nel 1999 quando, nel primo Festival condotto da Fabio Fazio, mise in scena la sua “Il giorno perfetto” che raggiunse il tredicesimo posto dietro alla vincitrice Anna Oxa. Nel 2002 fu in gara con “Lacrime dalla luna” che arrivò 12° quando a vincere furono i Matia Bazar. Non positiva fu l’esperienza del 2006 quando venne eliminato dalla gara con “Liberi di sognare” lasciando la vittoria a Povia.
Nel 2008 tornò in gara con il singolo “Cammina nel sole” che arrivò all’8° posto dietro a Simone Cristicchi che trionfò. Lo stesso piazzamento si ebbe nel 2015, ad oggi sua ultima partecipazione al Festival, con il brano “Sogni infranti” quando a vincere fu Il Volo.
IL BRANO:
Per la sua partecipazione a Sanremo 2023, Gianluca Grignani punta sul brano intitolato “Quando ti manca il fiato“. A firmare il testo e la musica del brano insieme allo stesso Gianluca Grignani è Enrico Melozzi.
COME NE PARLA LA STAMPA:
Dea Verna per Ogg.it:
Altro grande ritorno a Sanremo. Il cantautore scrive una ballata molto grignanesca sul padre, sul loro difficile rapporto, su una telefonata che rompe anni di silenzio (no che non sto male/verrai o no al mio funerale). La canzone c’è, ora tutto dipende da come la interpreterà dal vivo. Voto 6 e mezzo
Informazione Quotidiana:
Grignani ritorna alle origini con una canzone che riassume tutto il suo percorso artistico, dal primo album alle sue tradizionali influenze (Battisti e musica del Regno Unito che va dagli anni 60 ai 90). Ma questa volta aggiunge qualcosa di nuovo e attuale nella composizione della melodia, nel testo e nei suoni. Canzone dedicata al padre e forse mai come questa volta il cantautore brianzolo si mette a nudo. Sincero e coinvolgente. Potente come un fiume in piena nella sua urgenza emozionale, da far scendere le lacrime, ma anche forte da trasmettere il coraggio di perdonare e ritrovare la speranza per andare avanti quando ti manca il fiato. Voto: 7
Fabrizio Biasin per Libero Quotidiano:
Gianluca è diventato grande. Parla del padre. Di un rapporto complicato e comunque fortissimo. Classico Grignanone, parecchio amaro ma pure speranzoso. «Tu verrai o no al mio funerale?». Son domande. Voto 6.5
VOTO MEDIO DELLA CRITICA:
6.43 / 10 (16° posizione generale)
QUOTE SNAI:
33.00 (11° posizione generale)
COVER PER LA 4° SERATA:
Destinazione paradiso (Gianluca Grignani) con Arisa
IL NUOVO ALBUM:
Al momento non è ancora stata annunciata la pubblicazione di un nuovo album d’inediti da parte di Gianluca Grignani che, però, da tempo sta lavorando ad un nuovo progetto discografico intitolato “Verde smeraldo” che dovrebbe essere composto da un triplo album.
Tracklist [autore testo – autore musica]:
TESTO DEL BRANO:
QUANDO TI MANCA IL FIATO
di Gianluca Grignani, Enrico Melozzi
Edizioni Warner Chappell Music Italiana/Falco a Metà/Ravenscry – Milano
Mio padre tornava la sera
Ed era forte quando era in vena
Questo lo ricordo bene
Sì questo lo ricordo bene
Mio padre era uno dei tanti
Ma era il mio eroe quando mi sorrideva
Vivevamo ancora insieme
Questo lo ricordo bene
E poi… non ricordo più
Dopo vent’anni dalla terra dei ricordi
Mi chiamano
(Mi chiamano)
Spaccando in due il silenzio
Con uno squillo del telefono
Ciao sono papà
Come va Gianluca?
Ma no che non sto male
Ma quando accadrà
Tu verrai o no al mio funerale
Tu verrai o no?
Ed io non ho parlato più
Ho tenuto tutto dentro
E ho messo giù
Poi ci ho pensato su
Sì ci ho pensato su
Ciao papà o addio papà
Io ti perdono
Le mie lacrime sono sincere
Ma c’è chi non lo farà
Tu accettala la verità
E in mezzo a chi finge cordoglio
Sarò il tuo orgoglio
Perché chi ha troppa libertà
Non ha parole,
Quando fa male ma male davvero
Sono coltelli che cadon dal cielo
Fan sanguinare anche l’uomo più duro
Anche se son cresciuto da solo
A modo mio
Sì e tu sai a modo mio
Ciao papà o addio papà
Questa canzone te la canto adesso
Perché tu sappia che ti amo lo stesso
E per il resto ognuno giudichi se stesso
Questa è l’unica legge
Che conosco e rispetto
Ti ricordi quando ti dicevo
Che la vita chiede i conti al passato
Proprio quando ti manca il fiato
E chi sa la verità
Mi dica perché faccio fatica a staccare le dita
Oh oh
A smettere di suonare
Quando la musica è finita
È questo che devo imparare… da te
Forse non volevi o me lo hai insegnato?
Non fare accordi con i ricordi
Quando ti manca il fiato
Ilario Luisetto
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