venerdì 22 Novembre 2024

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Almanacco musicale del 20 gennaio

Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare

Almanacco – 20 gennaio: 20esimo giorno del calendario gregoriano, mancano 245 giorni alla fine dell’anno. Ecco i fatti del giorno, compleanni e ricorrenze dei personaggi più amati della musica leggera italiana.

Almanacco musicale del 20 gennaio

1967 – Nasce a Salerno il cantante Carlo Ragone
1969 – Ci lascia il compositore Piero Pavesio
1972 – Nasce a Roma la cantautrice Marjorie Biondo
1974 – Lucio Battisti è primo nella hit parade con “La collina dei ciliegi”
1983 – Ci lascia il musicista Enzo Luigi Poletto
1987 – Lorella Cuccarini entra in classifica con “Tutto matto”
1990 – Nino D’Angelo lancia il disco “Amo l’estate”
1991 – Raf pubblica la sua “Interminatamente”
1995 – “Senza parole” di Vasco Rossi è tra le canzoni italiane più ascoltate
2003 – Piero Pelù e Anggun duettano sulle note di “Amore immaginato”
2007 – Tiziano Ferro pubblica il singolo “Ti scatterò una foto”
2011 – I Negramaro rilasciano “Voglio molto di più”
2012 – Laura Pausini lancia “Bastava”
2014 – Ci lascia il noto direttore d’orchestra Claudio Abbado
2014 – Elisa è prima su EarOne con “Ecco che”
2015 – Ci lascia la cantante Rosanna Ruffini
2015 – Carmen Consoli pubblica “L’abitudine di tornare”
2016 – Fiorella Mannoia lancia “Perfetti sconosciuti”*
2017 – J-Ax e Fedez rilasciano “Comunisti col Rolex”
2019 – Il singolo “Nero” di Gazzelle è certificato disco d’oro
2021 –Pezzo di cuore” di Alessandra Amoroso e Emma debutta in FIMI
2023 – Rose Villain pubblica il suo disco di debutto “Radio Gotham”
2023 – I Maneskin rilasciano l’album “Rush”

*La canzone del giorno: Perfetti sconosciuti

“…Dove sei stato, in questi anni
quando tutto crollava intorno
ai nostri sogni e ai nostri affanni
hai mai pensato a quanti inganni
alle ferite in superfice
e a tutte quelle notti insonni
quando i silenzi si mettevano tra noi
e ognuno andava per i fatti suoi
come perfetti sconosciuti

Doveva andare tutto così
anche se adesso ci troviamo qui
sulla stessa strada, dopo una vita già spesa
Io sono stata sempre qui
a innamorami ogni giorno di più
di questa nostra vita
che ci ricorda ancora
che quando si ama non si perde mai

Dove sei stato, in questi giorni
oltre il muro dei segreti
vissuti come tradimenti
hai mai pensato a quanto sbagli
alle parole buttate al vento
e a tutte quelle ancora dentro
in questo quadro dipinto a fatica
dopo un’attesa che dura una vita
ma cosa vuoi farmi credere

Doveva andare tutto così
anche se adesso ci troviamo qui
sulla stessa strada, dopo una vita sospesa
Io sono stata sempre qui
a innamorami ogni giorno di più
di questa nostra vita
che ci ricorda ancora
che quando si ama non si perde mai
no, non si perde mai

Quando i silenzi si mettevano tra noi
e ognuno andava per i fatti suoi
come perfetti sconosciuti

Doveva andare tutto così
anche se adesso ci troviamo qui
sulla stessa strada, dopo una vita già spesa
Io sono stata sempre qui
a innamorami ogni giorno di più
di questa vita vera
che ci ricorda ancora
che quando si ama non si perde mai
no, non si perde mai…”

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.