domenica 24 Novembre 2024

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Capitolo co-conduzione: niente Alessandra Amoroso e Nina Zilli a Sanremo 2024

La nostra smentita della notizia circolata nelle ultime ore

Non ci saranno né Alessandra AmorosoNina Zilli al fianco di Amadeus per la co-conduzione del Festival di Sanremo 2024. A diffondere la notizia della presenza delle due cantanti per la prossima edizione della kermesse era stata l’agenzia Adnkronos. A poche ore da questa indiscrezione, ci sentiamo, però, in diritto di smentire quanto riportato. Non confermiamo, dunque, alcun rumors a riguardo della presenza delle due artiste nella co-conduzione del Festival.

La notizia rilanciata da Adnkronos |

Nel dettaglio, l’Adnkronos aveva parlato della presenza di Alessandra Amoroso e di Nina Zilli al fianco di Amadeus dopo che era stata ufficializzata quella di Marco Mengoni nella prima serata del Festival di Sanremo 2024. Queste le parole usate dall’agenzia di stampa:

Ma tra i patiti di pronostici sanremesi c’è anche chi ipotizza che Amadeus voglia fare di Sanremo 2024 una festa ‘total music’: dopo i cantanti in gara coinvolti come presenter dei colleghi in due serate, potrebbero esserci, secondo questa scuola di pensiero, tutti co-conduttori cantanti. In questo caso, i nomi che girano con insistenza, apprende l’Adnkronos, sono quelli di Nina Zilli e Alessandra Amoroso. Per la prima sarebbe un debutto alla co-conduzione del festival, per la seconda un debutto totale al festival (fatta eccezione per i duetti con Emma Marrone nella serata delle cover)”.

La nostra smentita |

Se la presenza di Marco Mengoni nella prima serata del Festival di Sanremo 2024 viene ad essere legittimata in virtù della sua vittoria nella passata edizione della kermesse, lo stesso non si potrebbe dire per le due chiacchierate cantanti.

Alessandra Amoroso non ha mai partecipato in gara al Festival di Sanremo. In più, la cantante salentina non vive certamente un momento di carriera tale che ne giustificherebbe una simile partecipazione. Per lei si parla piuttosto di un debutto in gara che apra un nuovo periodo di attività dopo un lungo stop negli ultimi mesi. Nina Zilli, invece, ha partecipato al Festival di Sanremo per ben 4 volte in carriera ma non ha mai vinto la manifestazione. Dal palco del Teatro Ariston manca dal 2018 e da allora ha pubblicato ben poca musica ridimensionando particolarmente la propria attività discografica e televisiva mainstream.

Per la co-conduzione del Festival di Sanremo 2024 si ha l’impressione che Amadeus abbia l’idea di cambiare lo schema delle passate annate. Cambiare senza, però, necessariamente stravolgere il tutto. Oltre al cantante di Ronciglione che aprirà la prima serata (come da tradizione degli ultimi anni anche se poi si cimenterà anche nella co-conduzione), nella seconda e nella terza serata saranno gli stessi artisti in gara a presentare i propri colleghi prima di ogni esibizione. Con questo escamotage è verosimile credere che un co-conduttore possa essere evitato in tali appuntamenti per non correre il rischio di sovracaricare l’impianto televisivo delle presenze nella serata.

Resta da capire quali saranno, invece, le figure che riempiranno le ultime due serate dell’edizione di Sanremo 2024 al fianco di Amadeus. Potrebbe esserci una presenza costante per tutte le serate oppure, più verosimilmente, due differenti figure da collocare nella quarta e quinta serata. Tra i nomi più gettonati (e verosimili) si è parlato di Gerry Scotti (qui) e del duo formato da Fiorello e Alessia Maruczzi. D’altronde, trattandosi dell’ultima edizione del Festival condotta da Amadeus (salvo colpi di sorpresa) la chiusura dovrà essere obbligatoriamente al fianco di una presenza rilevante di questo quinquennio e chi meglio dello showman siciliano potrebbe ricoprire questo ruolo?

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.