giovedì 3 Ottobre 2024

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“Sottosopra”, il nuovo brano di Sethu con i bnkr44

Esce venerdì 4 ottobre il nuovo brano di Sethu con i bnkr44, intitolato “Sottosopra”, inedito che farà parte del vinile di “Tutti i colori del buio”, fuori dal 1° novembre

Si intitola “Sottosopra”, la nuova collaborazione di Sethu con i bnkr44, già disponibile in anteprima su TikTok. Un brano inedito spensierato e dinamico che verrà incluso tra le bonus track del vinile in edizione limitata “Tutti i colori del buio” (Carosello Records), in uscita nei negozi ed e-commerce da venerdì 1° novembre e disponibile fin da subito in pre-order.

Con questo pezzo, Sethu e i bnkr44 tornano a collaborare a oltre un anno di distanza dalla loro prima apparizione assieme, quando l’artista savonese decise di portare i colleghi con sé sul palco del Festival di Sanremo per una dirompente reinterpretazione del brano “Charlie Fa Surf” dei Baustelle.

Sethu è inoltre uno tra i primissimi artisti italiani a realizzare un vinile zootropico: un vinile di qualità premium, unico nel suo genere, che grazie al movimento circolare del giradischi vede la grafica in superficie prendere vita come una piccola opera cinematografica.
Il vinile è impreziosito da una tracklist esclusiva: oltre alle 11 tracce della versione originale, sarà possibile ascoltare su vinile anche il singolo “Xroci” con Sally Cruz, la nuova collaborazione con i bnkr44 in “Sottosopra” e l’inedito “Orochimaru” (quest’ultimo brano non verrà pubblicato in digitale e resterà un’esclusiva del vinile).
Inoltre, il vinile include uno dei 14 poster originali ispirati ai brani del disco.

L’artista savonese conosciuto dal grande pubblico grazie alla partecipazione al Festival di Sanremo 2023 pubblica per la prima volta “Tutti i colori del buio” lo scorso 17 maggio, raccontando e condividendo tutte le sfumature di un periodo molto complesso – quello seguente alla sua partecipazione al Festival – in cui si è trovato diviso tra luci e ombre, soddisfazioni e disfatte, profondo buio e nuova luce. Quel Festival che è stato uno dei momenti più belli di sempre vissuti dall’artista – tanto da portarlo a esibirsi anche in apertura di artisti come i Pinguini Tattici Nucleari, Sfera Ebbasta, Geolier e Massimo Pericolo – ha anche inciso sulla sua salute mentale, logorata da pressioni e aspettative del momento.

Non è un caso che tutte le tracce dell’album – a sola eccezione del brano “Troppo stanchi” e delle bonus track “Croci”, “Sottosopra” e “Orochimaru” – siano state realizzate dai due gemelli, Sethu e Jiz, nell’arco di pochi mesi, tra lo scorso settembre e febbraio, dopo aver preso la scelta di tornare in terapia e darsi l’opportunità di tornare a stare bene: «Dopo il periodo di grande intensità e messa in gioco del Festival di Sanremo, è arrivato il contraccolpo del tornare a destreggiarsi con l’essere Artista in un periodo storico molto complesso. Verso la fine dell’estate sono riaffiorati i primi episodi di depressione, facendomi tornare in luoghi bui della mente in cui ero convinto non sarei più passato, tanto da decidere, sia io che Jiz, di tornare in terapia. È la terapia ad averci sbloccato nella scrittura del disco, l’esigenza di questo album è scaturita da lì», racconta Sethu. «La salute mentale e la depressione vengono spesso viste come entità monolitiche, invece credo che esistano tante sfaccettature al loro interno che riflettono momenti diversissimi fra loro. Non è bianco o nero. Ho scritto questo album partendo dalla mia esperienza personale, ma vuole parlare ai tantissimi ragazzi, più o meno grandi di me, che vivono le stesse difficoltà».

“Tutti i colori del buio” esplora le diverse sfumature dell’universo artistico di Sethu anche sul piano musicale, non solo quello contenutistico: oltre ad un’attenta cura verso l’estetica dark tratta dall’immaginario dei film horror degli anni Settanta, ripresa anche dai poster acquistabili assieme al vinile, l’album è ricco di ricerca, citazioni e dinamicità.
Del resto quella di Sethu è una lettura del mondo contemporaneo condivisa soprattutto dalle nuove generazioni che stanno cercano di concretizzare i loro sogni e obiettivi, ma che nel farlo si imbattono inevitabilmente tra precariato, ecoansia, negazionismo, paura per il futuro e guerre, cadendo nella disillusione che questo mondo non conceda più la possibilità di sognare. Nonostante tutto, persiste la speranza di trovare salvezza, quella che affiora limpida in “i ragazzi perduti”, focus track del disco.

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