Analisi del nuovo singolo di Riki, intitolato “Quanto sei bella”, una dichiarazione d’amore inaspettata quanto sentita, fuori dallo scorso 18 ottobre
Il 18 ottobre è la data che ha segnato il ritorno di Riki sulla scena musicale con singolo “Quanto sei bella” (ne abbiamo parlato qui), brano che anticipa l’uscita del nuovo album “Casabase” previsto per la prossima primavera.
Si tratta di una profonda dichiarazione d’amore romantica e sentita, che riesce a sorprendere per la sua sensibilità mista alla maturità espressa dall’artista. Nonostante la semplicità apparente del tema, il cantautore milanese dimostra di aver compiuto un passo significativo nel suo percorso di crescita.
Un brano per nulla banale, nonostante un titolo che poteva dare sulla carta questa impressione. Invece Riki stupisce per la sua evoluzione silenziosa avuta in questo periodo e che dimostra quanto faccia bene fermarsi nella carriera di un artista. Lo dimostra la storia, in passato era normale stare fermi per uno o due anni, ma nell’epoca del ferro caldo che va sempre battuto non sembra più essere una consuetudine.
Complimenti a chi come Riki dimostra di avere il coraggio di correre questo rischio, per poi tornare rigenerato e più consapevole di prima. A dire il vero, già nel suo ultimo album, “Pop Club” del 2020, aveva battuto verso questa direzione con un pezzo che si intitolava “Margot” e che apriva la tracklist. Una delle cose migliori da lui realizzate finora. Ecco, “Quanto sei bella” segue la direzione naturale di quel riuscito esperimento.
Il testo del brano rappresenta un omaggio all’amore nella sua forma più pura. Riki riesce a trasmettere emozioni autentiche attraverso immagini quotidiane, come stare insieme, ballare a piedi scalzi in casa e gustare un bicchiere di vino. Questi dettagli sembrano semplici, ma sono intrisi di una dolcezza che rende il messaggio universale e accessibile a tutti. L’artista canta di un amore che rende il mondo un posto migliore, sottolineando come la presenza della persona amata possa trasformare la realtà e tutto ciò che ci circonda.
Il ritorno di Riki è un invito a riflettere sulla necessità di prendersi del tempo per meditare ed elaborare la propria musica. In un mondo in cui la pressione per essere sempre attivi è quasi irrefrenabile, questa intrepida scelta si è rivelata vincente e “Quanto sei bella” appare come un ottimo antipasto per quello che sarà “Casabase”, un disco che dal titolo lascia presagire un ritorno all’essenza della musica, un po’ come la posizione di un battitore che nel baseball deve correre per tornare indietro e conseguire il punto.
Nico Donvito
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