Analisi dell’ultimo album dei Negramaro, “Freelove”. La nostra recensione del progetto che vede il gruppo salentino tornare con suoni e ritmi nuovi, ma senza snaturare la propria natura
L’amore libero, quello spensierato e devastante, è il tema centrale dell’opera ultima dei Negramaro, intitolata “Freelove”. Una raccolta al cui interno troviamo, oltre il brano reduce da Sanremo 2024 “Ricominciamo tutto“, anche l’ultimo singolo “Marziani“, due bonus track, alcuni successi dell’anno e qualche inedito.
Numerose le collaborazioni presenti in scaletta, come quelle con Aiello, JJ Julius Son, Fabri Fibra, Niccolò Fabi, Tiziano Ferro, Elisa, Jovanotti e Malika Ayane.
Il componimento si apre con il brano che prende il nome dell’album, “Freelove” appunto. In collaborazione con JJ Julius Son, nome d’arte di Jokull Juliusson, cantautore islandese. Un ritmo rock sostenuto, energico e dal sound internazionale.
Segue il già citato singolo “Marziani”. Un pezzo determinato, forte, orecchiabile e coinvolgente. E cosa aggiungere a “Ricominciamo tutto”? il brano sanremese è una delicata ballad, piena di poesia e armonia. “Fino al giorno nuovo” un altro dei brani che hanno dominato la scena radiofonica di quest’anno, in collaborazione con Fabri Fibra.
E poi “Diamanti”, singolo del 2023 in collaborazione con Elisa e Jovanotti. Ancora una ballad idilliaca, elegiaca e suggestiva. “Congiunzione astrale” ha un intro dalle vibes da suono spaziale, che si corona con l’unione tra le voci di Giuliano Sangiorgi e Niccolò Fabi. Ed è poi “Luna piena” a proseguire il percorso dell’amore libero dei Negramaro, con una scansione a ritmi più energici e serrati.
Ci spostiamo poi a “Berlino Est”, una rievocazione ode alla capitale tedesca. Probabilmente la canzone più intima e sentimentale dell’intera raccolta. “Lente” insieme ad Aiello è un’alternanza di voci tra il frontman del gruppo salentino ed il cantautore calabrese. Un rimpallo di accenti perfettamente in armonia tra loro…
“Solo se sbagli”, insieme a Tiziano Ferro, è una ballata riflessiva, introspettiva, logica. “Esci sole!”, l’esortazione di una speranza. Quella voglia di ritrovare qualcosa che non c’è più, il desiderio di un ritorno a momenti di felicità svaniti. Tutto condito da un rock dal suono cosmopolita.
“Io direi di sì” è un ritorno a casa, un incontro di anime, un unione di respiri, due mani che si sfiorano senza mai stringersi. La partecipazione di Malika Ayane è inevitabilmente un plus ultra.
L’album si completa con una versione acustica del brano d’apertura e la cover de “La canzone del sole” di Lucio Battisti, anche questa coronata dalla voce preziosa di Malika Ayane.
“Freelove” è una raccolta di opere inedite e brani che hanno dominato la scena musicale italiana negli ultimi due anni da parte dei Negramaro. Un unione di successi più recenti e qualche perla impreziosita da collaborazioni eccellenti che adornano l’opera. Forse qualche brano inedito in più avrebbe dato un ulteriore step a quest’ultimo album della band, che però resta piacevole, gradevole, accordato e coerente. Sì, coerente, perché ogni brano resta fedelissimo al percorso musicale del gruppo che, da quasi un ventennio (era il 2005 di “Mentre tutto scorre” a Sanremo), adorna lo scenario musicale italiano.
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