giovedì 21 Novembre 2024

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Almanacco musicale del 29 novembre

Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare

Almanacco – 29 novembre: 333esimo giorno del calendario gregoriano, mancano 32 giorni alla fine dell’anno. Ecco i fatti del giorno, compleanni e ricorrenze dei personaggi più amati della musica leggera italiana.

Almanacco musicale del 29 novembre

1963 – Nasce ad Ariano Irpino il cantante Lorenzo Zecchino
1966 – Nasce a Brescia il tastierista Enrico Ghedi, ex Timoria
1970 – Lucio Battisti è primo in classifica con “Anna”
1980 – Nasce a Milano il rapper Dargen D’Amico
1983 – Nasce a Portoferraio la cantante Irene Guglielmi
1988 – Nino D’Angelo rilascia il disco “Il cammino dell’amore”
1993 – Jovanotti lancia il singolo “Penso positivo”
1993 – Nasce a Milano il cantautore Matteo Professione, alias Ernia
1999 – “Una vita da mediano” di Ligabue è in cima alla hit parade
2002 – I Tiromancino sono primi in classifica con “Per me è importante”
2007 – Paola & Chiara sono ai vertici delle classifiche con “Cambiare pagine”
2008 – Pacifico e Gianna Nannini incidono “Tu che sei parte di me”
2010 – Francesco Renga rilascia il disco “Un giorno bellissimo”
2010 – Emma pubblica “Cullami”
2011 – Antonello Venditti lancia l’album “Unica”
2011 – Adriano Celentano rilascia il disco “Facciamo finta che sia vero”
2012 – Biagio Antonacci incide il singolo “L’evento”
2013 – Marco Mengoni pubblica Non me ne accorgo”*
2015 – Jacopo Ratini lancia il singolo “Parlo all’infinito”
2016 – “Completamente” dei Thegiornalisti è tra i brani più trasmessi in radio
2017 – Erica Mou incide “Svuoto i cassetti”
2018 – Ci lascia il critico musicale Bruno Cagli
2019 – Diodato pubblica il singolo Che vita meravigliosa
2020 – L’album “Zerosettanta vol.3″ di Renato Zero è certificato disco d’oro

*La canzone del giorno: Non me ne accorgo

“…Sai che musica è il dolore?
Sai che musica è il rumore?
Sai che cosa c’è? Sto bene.
Sai che cosa c’è? Sto male.
Non mi chiederai permesso,
se è concesso.

Lascio al tempo le promesse.
Lascio a te le tue certezze.
La chitarra sopra il letto,
i versi che non hai mai scritto.

Non ti chiederò permesso,
preferisco bruciarmi da solo,
che assecondarti adesso.

Dove sei? In che parte del mondo?
Oppure sei ancora qui e non me ne accorgo.
Troverai l’equilibrio che cerco,
oppure lo scoprirai in ogni dubbio che sei.
Non vorrei, non vorrei,
ma che fretta hai di capire cosa siamo noi?

Non ti resta che il rumore,
io che non so dargli un nome.
E il tuo cuore scivoloso,
non mi resta che poterci pattinare pattinare.

Tu in un angolo sola
e io non ti riconosco.

Dove sei? In che parte del mondo?
Oppure sei ancora qui e non me ne accorgo.
Troverai l’equilibrio che cerco,
oppure lo scoprirai in ogni dubbio che sei.
Non vorrei, non vorrei,
ma che fretta hai, di capire cosa siamo noi?
Di capire cosa siamo noi.
Di capire cosa siamo noi…

Oppure sei ancora qui e non me ne accorgo.
Inventerai l’equilibrio che cerco,
oppure lo troverai in ogni dubbio che sei.
Non vorrei, non vorrei,
ma che fretta hai?
Tu sai già che cosa siamo noi…”

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.