giovedì 21 Novembre 2024

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Almanacco musicale del 28 dicembre

Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare

Almanacco – 28 dicembre: 362esimo giorno del calendario gregoriano, mancano 3 giorni alla fine dell’anno. Ecco i fatti del giorno, compleanni e ricorrenze dei personaggi più amati della musica leggera italiana.

Almanacco musicale del 28 dicembre

1933 – Nasce a Torino la cantante lirica Luisella Ciaffi
1940 – Nasce a Parigi il cantante Gilbert Montagnè
1947 – Nasce a Cento la cantante Didi Balboni 
1962 – Adriano Celentano è in vetta alla hit parade con “Pregherò”
1985 – Mina e Riccardo Cocciante sono primi in classifica con “Questione di feeling”
1985 – Ci lascia il cantante Orazio Strano
1991 – Nasce a Foggia il cantante Ottavio De Stefano
1995 – Ci lascia il cantautore Mario Panseri
2007 – Eros Ramazzotti e Ricky Martin è in cima alle classifiche con “Non siamo soli”
2011 – I Modà dominano le classifiche con “Tappeto di fragole”
2012 – Pino Daniele incide il singolo “Non si torna indietro”
2015 – Giò Sada è tra gli artisti più trasmessi in radio con “Il rimpianto di te”
2016 – Chiara Grispo debutta in rotazione radiofonica con “Niente è impossibile”
2017 – “Eva” di Mina e Adriano Celentano è in vetta su EarOne*
2019 – Emma spopola in radio con la sua “Stupida allegria”
2020 – “En e Xanax” di Samuele Bersani viene certificato disco d’oro

*La canzone del giorno: Eva

“…Che danno hai fatto, indietro non si torna più
ora che il quadro è dipinto e il chiodo sta su
punto a capo per colpa di Eva
un peccato quell’ultima cena
in principio fu amore ma adesso che cos’è
io sai per colpa di Eva più pace non ho
e sguscio qui tra i ricordi di luna e falò
fotogrammi di un mondo lontano
un amore tenuto per mano
in quel mondo l’essenza di tutto eri tu

Eva accidenti a te
questa vita strana mi riporta a te
brava tu a dimenticare e a ridisegnare traiettorie nuove
amaro il pensiero che porta a voltarti le spalle
congelo le voglie giù in fondo per celarle a te

Guardo l’amore che è stato un incubo acceso
scendi oh diva dal pulpito che ho creato per te
ora che il mandorlo è in fiore, il mio fiore non c’è
qui nel giardino incantato il mio posto qual è
in rovina i miei giorni migliori
sono morsi i tuoi baci di ieri
indelebile il tempo speso insieme a te

Eva accidenti a me
la mia vita grama che non scorda te
brava, tu a dimenticare, a ridisegnare traiettorie nuove
amaro il pensiero che porta a voltarti le spalle
congelo le voglie giù in fondo per celarle a te
guardo l’amore che è stato un incubo acceso
scendi oh diva dal pulpito che ho creato per te

Eva accidenti a te
questa vita sbanda e mi riporta te
brava, tu a dimenticare, a ridisegnare traiettorie nuove.
Eva, accidenti a te…”

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.