A tu per tu con il duo modenese a pochi giorni dalla pubblicazione di “Siamo solo noise – Limited edition”
Chiamateli musicisti Benji & Fede, due ragazzi con tantissima voglia di dimostrare le proprie capacità attraverso la musica, così come hanno deciso di portare avanti da qualche anno a questa parte. Tanti gli impegni che li vedranno protagonisti nelle prossime settimane: a cominciare dall’esperienza da conduttori nel Daily della dodicesima edizione di X Factor, passando per la pubblicazione di “Siamo solo noise – Limited edition“ (prevista per il prossimo 2 novembre e anticipata dal singolo “Universale”), e due attesissimi appuntamenti dal vivo, in programma venerdì 16 novembre 2018 al Mediolanum Forum di Assago a Milano e domenica 25 novembre al Palalottomatica di Roma.
Ciao ragazzi, partiamo da X Factor: cosa rappresenta per voi questa nuova avventura?
«Ci sentiamo un po’ come dei menestrelli che raccontano cosa si svolge dietro le quinte del programma, le impressioni a caldo e a freddo dei ragazzi. Nel corso di queste prime settimane abbiamo iniziato a conoscerli, cercheremo di aiutarli per quella che è la nostra esperienza a dar loro qualche consiglio e a confrontarci se ne avranno voglia».
Un confronto trasversale, perché ci sono concorrenti più giovani e altri più grandi di voi. Come lo state vivendo?
«E’ uno scambio sicuramente interessante, ogni artista ha una sua caratteristica diversa, alcuni di loro hanno anche solo bisogno di sfogarsi, altri cercano un confronto musicale. Il nostro rapporto con i concorrenti è bello perché è vario, cerchiamo di rapportarci anche in base alle loro esigenze, siamo qui per raccontare le loro storie e, nel nostro piccolo, per aiutarli. Alcuni sono nostri coetanei o comunque non hanno un’età troppo distante dalla nostra, ci sentiamo un pochino parte del gruppo perché il nostro percorso è iniziato presto, di conseguenza parlare può essere costruttivo sia per loro che per noi».
Da youtuber a musicisti, in questi anni il percepito del pubblico nei vostri confronti è decisamente cambiato…
«Sarebbe dovuto cambiare dopo un mese (ridono, ndr), perché non siamo mai stati youtuber, era un modo come un altro per identificarci diversamente dai ragazzi che erano usciti dai talent. Nella realtà dei fatti siamo sempre stati un duo a tutti gli effetti, utilizzavamo il web per comunicare la nostra musica, in realtà più Facebook di YouTube. Comunque sia, per guadagnare credibilità ci vuole sempre tempo e noi ci sentiamo ancora all’inizio del nostro percorso, con ancora tanto da dimostrare».
E in un talet show ci siete arrivati, in questo caso senza passare dal via. Cosa vi ha spinto ad accettare questa esperienza?
«Semplicemente la voglia di fare qualcosa di nuovo, mettersi in gioco e provare qualcosa di diverso. Non abbiamo mai fatto qualcosa di televisivo e, dopo quattro anni di carriera discografica, abbiamo sentito il bisogno di mostrare un altro lato di noi, raccontare la musica in un modo diverso. Speriamo vada bene, noi siamo carichi».
Una carriera discografica che si arricchisce il prossimo 2 novembre con la pubblicazione della limited edition di “Siamo solo noise”…
«Esatto, per noi non è solo un repack, all’interno ci sono quattro canzoni inedite a cui teniamo molto, abbiamo scritto tanto in questi mesi e abbiamo pensato fosse carino donare qualcosa di nuovo a chi ascolta la nostra musica, senza aspettare un quarto disco che arriverà tra un po’ di tempo, al quale abbiamo già iniziato a lavorare».
A breve sarete impegnati dal vivo con due concerti evento, in programma il 16 e 25 novembre, rispettivamente al Mediolanum Forum di Assago a Milano e poi al Palalottomatica di Roma. Che spettacolo state preparando per il vostro pubblico?
«Sarà qualcosa di diverso, chi è venuto a vederci la scorsa estate o negli anni passati rimarrà stupito, perché stiamo facendo le cose in maniera differente. Siamo sempre noi, molte canzoni sono le stesse, c’è un repertorio maggiore, suoneremo anche i quattro nuovi inediti ma, soprattutto a livello di show, abbiamo costruito una scenografia differente per i pezzi in scaletta, per sottolineare al meglio il significato di ogni singola canzone. Saranno due concerti evento, dunque, aspettatevi cose belle!».
Nico Donvito
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