venerdì 22 Novembre 2024

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“Holding out for you”, 50 sfumature di Fedez e Zara Larsson – RECENSIONE

In radio dall’11 gennaio il nuovo singolo del rapper milanese in duetto con la popstar svedese

Dopo aver lanciato Prima di ogni cosa e Che c***o ridi, per Fedez è arrivato il momento di giocarsi il jolly del duetto internazionale con Zara Larsson, giovanissima popstar svedese nota a livello mondiale per aver piazzato già diverse hit nelle classifiche di numerosi Paesi. Holding out for you è il brano designato per accompagnare l’uscita del quinto progetto discografico del rapper milanese, intitolato Paranoia airlines, in uscita il prossimo 25 gennaio. L’album arriva a due anni di distanza da “Comunisti col Rolex”, progetto condiviso con il collega J-Ax e conclusosi lo scorso giugno con il concerto-evento allo stadio San Siro di Milano. Per il suo ritorno da solista, l’artista classe ’89 ha optato per un tris di singoli apripista molto diversi tra loro, ma che denotano una buona crescita maturata in questi ultimi anni, sia dal punto di vista personale che artistico.

In “Holding out for you” le sonorità internazionali della Larsson incontrano il flow istrionico ed ispirato di Fedez, autore di pensieri e barre che sviscerano le perplessità tipiche delle relazioni sentimentali (“L’amore non è ricambiato, l’odio lo è sempre”), rapporti descritti come “trattative senza esclusiva, senza aspettativa e senza alternativa”. Un’analisi attenta e lucida, meno banale rispetto ad alcune delle sue passate produzioni, il che si manifesta come una piacevole e inaspettata evoluzione.

Il risultato? Un brano che per poetica e sound potrebbe finire benissimo nella colonna sonora della saga “50 sfumature”, peccato che per il momento non ci siano nuovi capitoli venuti fuori dalla penna della scrittrice britannica E. L. James. Un featuring indovinato che funzionerà bene in radio, perché possiede lo stesso impatto emotivo delle ballad hip hop che, da circa un decennio, salpano dagli store digitali statunitensi per raggiungere le rotte radiofoniche di tutto il mondo. Un pezzo che ammicca a successi planetari del calibro di “Love me like you do” di Ellie Goulding e “I don’t wanna live forever” di Zayn & Taylor Swift e che, dunque, potrebbe tranquillamente fare da soundtrack alla romanzata love story tra Anastasia e Christian.

L’intenzione è chiara, ben rappresentata dalla scelta di Zara Larsson, stella nascente della scena dance-pop mondiale, una delle voci più interessanti della nuova generazione. Per Fedez di tratta di un bel trampolino di lancio per il suo nuovo attesissimo album, meno retorica e più equilibrio tra le parole, riprendendo il discorso interrotto e già ampiamente espresso in alcuni dei suoi duetti più azzeccati, vale a dire “Cigno nero”, “Nuvole di fango”, “Magnifico” e “L’amore eternit”, strizzando l’occhio all’internazionalità un po’ come già fatto con Mika in “Beautiful disaster”. Che piaccia o no funziona, un po’ come la stanza dei giochi di Mr. Grey.

Holding out for you | Video

Holding out for you | Testo

I don’t like to talk to strangers
most of them are fucking insane but
that’s how it goes, that’s how it goes
l’amore è il privé del sesso
selezione all’ingresso
ti posso far avere un pass
(quanto ca**o hai di grana?)

L’amore non è ricambiato
l’odio lo è sempre
cause they are for me
the things I’ve had enough of
con un cuore trasparente
eppure tu non vedi niente
like a unicorn I’ve dreamed before
I know when I see it get up

Holding out for you (prima che lo scriva)
Holding out for you (sulla pelle viva)
Holding out for you (siamo in trattativa, senza esclusiva, mai)
Holding out for you (senza aspettativa)
Holding out for you (senza alternativa)
Holding out for you (siamo in trattativa, senza esclusiva, mai)

Eppure tutto quanto si incastra
l’inchiostro sopra pelle bianca
e non ci pensare su
che non si cancella più
ridi, ridi, tanto non passa
ascolto la mia tachicardia
mi dici è meglio andarsene via
il senso di anarchia
messo sotto anestesia
mi vuole buttare giù

L’amore non è ricambiato
l’odio lo è sempre
cause I’m tired of the walk
of shame for feelin’ horny
con un cuore trasparente
eppure tu non vedi niente
like a unicorn I’ve dreamed before
I know when I see it get up

Holding out for you (prima che lo scriva)
Holding out for you (sulla pelle viva)
Holding out for you (siamo in trattativa, senza esclusiva, mai)
Holding out for you (senza aspettativa)
Holding out for you (senza alternativa)
Holding out for you (siamo in trattativa, senza esclusiva, mai)

L’amore è un vestito scontato
non puoi restituirlo dopo che l’hai provato
forse sono arrivato per svuotarti l’armadio
mi mandi file audio, mi dici: “Fai il bravo”
e poi mi sorridi mentre io mi allontano
non sai fare il contrario se tu me lo chiedessi
tu sei così profonda che io muoio annegato
un uomo tutto ad un pezzo, ma con il cuore a pezzi

Holding out for you (prima che lo scriva)
Holding out for you (sulla pelle viva)
Holding out for you (siamo in trattativa, senza esclusiva, mai)
Holding out for you (senza aspettativa)
Holding out for you (senza alternativa)
Holding out for you (siamo in trattativa, senza esclusiva, mai)
Holding out for you (prima che lo scriva)
Holding out for you (sulla pelle viva)
Holding out for you (siamo in trattativa, senza esclusiva, mai)
Holding out for you (senza aspettativa)
Holding out for you (senza alternativa)
Holding out for you (siamo in trattativa, senza esclusiva, mai)

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.