domenica 24 Novembre 2024

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“Quanto amore si dà”, la strana coppia Gigi D’Alessio-Guè Pequeno – RECENSIONE

Il cantautore partenopeo e il rapper lombardo fanno coppia per l’estate con “Quanto amore si dà”

Per il ciclo “featuring improbabili” và ora in onda la recensione del nuovo singolo di Gigi D’Alessio con Guè Pequeno, a seguire in seconda serata un film di Dario Argento. Scherzi a parte, dopo Elisa e Carl Brave ormai sono pronto davvero a tutto, d’altronde il cantautore napoletano ci ha già abituato a collaborazioni audaci, spaziando da Mario Merola a Loredana Bertè, passando per Lucio Dalla, Lee Ryan, Enzo Avitabile, Lara Fabian, Pino Daniele, Andrè Reyes dei Gipsy King, Briga, Anastacia, Mario Biondi, Macy Gray, Dear Jack, Liza Minelli, Bianca Atzei, Fargetta e molti altri ancora. Protagonisti della sesta edizione italiana di The Voice, i due artisti hanno stretto un legame che si è tramutato in collaborazione, sulle note latineggianti del brano “Quanto amore si dà”.

Quella del feat. con Guè Pequeno è una moda alla quale nemmeno il cantautore partenopeo ha saputo sottrarsi, il cameo del rapper milanese è diventato ormai una tappa necessaria per la carriera di un artista. Personalmente questa collaborazione mi ricorda il governo giallo-verde, infatti, dopo la coalizione Salvini-Di Maio non mi stupisco più di niente.

Bando alle ciance, Quanto amore si dà è un brano leggero che mette in comunione due mondi completamente diversi (anche se preferisco maggiormente la personale rivisitazione d’alessiana di Tuta di felpa,), il pezzo richiama la leggerezza già mostrata con precedenti esperimenti italo-spagnoleggianti quali “Como suena el corazon”, “Mon amour”, “Mi vida”, “Baila”, “Besame”, “Solo lei”, “Me duele la cabeza” e “Mi cicha bomba”. Diciamo pure che d’estate possiamo accettare simili slanci.

Insomma, Gigi D’Alessio ci ha sempre abituati a trapassi sconvolgenti, passando da ballate come “Non dirgli mai” a pezzi un attimino più scanzonati come “Miele”, il che è apprezzabile perché dimostra che stiamo parlando di un artista e un musicista estremamente versatile. Come biasimarlo, d’altronde siamo in estate e non possiamo di certo ignorarlo, soprattutto con questo caldo, aspettando le tanto attese e refrigeranti “domeniche d’agosto quanta neve che cadrà”.

Quanto amore si da | Video

Quanto amore si dà | Testo

Il tramonto nei tuoi occhi
e nel mare blu
c’è la luna che si affaccia
per guardarti bene in faccia
sulla spiaggia a piedi nudi
come vuoi tu
a giocare con le orme
e con le nostre ombre
e con le nostre ombre

Stanno preparando il fuoco per un falò
una corsa e perdo il fiato
prima un selfie, poi una foto
un tattoo sulla tua pelle, dove sai tu
quella voglia che ho d’averti
sogno ad occhi aperti

Quanto amore si dà
tanto amore si ha
il tu boca y mi boca
se pierde en un nuevo beso
quando amore si dà
poi l’amore si fa
il tu cuerpo y mi cuerpo
se unirán en un abrazo

Sono la G nazionale, come Gigi
baby mi colori i giorni grigi
ora che sono al TG
senza i motivi dei miei amici
mi innamoro sempre due o tre volte al giorno
oggi mi sveglio ancora capricorno
se tra gli zero ti senti nessuno
ti giuro che lo zero, sai, viene prima dell’uno
ora siamo tutt’uno, la playa e il plenilunio
un bacio sotto gli occhi di Nettuno
sciamo sul Vesuvio
la lava che ci insegue
le lacrime confuse col diluvio

Quanto amore si dà
tanto amore si ha
il tu boca y mi boca
se pierde en un nuevo beso
quando amore si dà
poi l’amore si fa
il tu cuerpo y mi cuerpo
se unirán en un abrazo

C’è un ragazzo col carretto
prendo per noi una bibita ghiacciata
un gelato e una granita
due cannucce in un bicchiere
naso-naso e poi
lascio un attimo la mano
prendo la chitarra e suono

Quanto amore si dà
tanto amore si ha
il tu boca y mi boca
se pierde en un nuevo beso
quando amore si dà
poi l’amore si fa
il tu cuerpo y mi cuerpo
se unirán en un abrazo

Quanto amore si dà
tanto amore si ha
il tu boca y mi boca
se pierde en un nuevo beso
quando amore si dà
poi l’amore si fa
il tu cuerpo y mi cuerpo
se unirán en un abrazo

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.