martedì 8 Ottobre 2024

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Gigi D’Alessio, vent’anni di “Portami con te”

Album Amarcord: i dischi più belli da riascoltare

Le capacità compositive di Gigi D’Alessio sono indiscutibili, spesso e volentieri sottovalutate, di gran lunga migliori di un sacco di attuali rappresentanti della scena musicale. Eppure nei suoi confronti c’è sempre stata una sorta di retaggio, di pressappochismo, di pregiudizio dovuto ad un ascolto poco attento. Certo, le sue sono canzoni leggere che non smuovono chissà quali coscienze, ma arrivano al cuore di molti proprio per la loro semplicità.

“Portami con te” è il titolo del suo ottavo disco, di certo non uno dei migliori, bensì quello che ha rappresentato in qualche modo una svolta, spalancandogli le porte del grande pubblico dopo esser diventato una specie di profeta in patria, a suon di album, concerti e, addirittura, due pellicole cinematografiche da protagonista. Passato alla BMG, realizza il suo primo album distribuito su scala nazionale, trascinato dal singolo apripista “Io che non vivo” e dalla title track.

A livello generale il disco merita comunque la sufficienza, in alcuni pezzi la musica è migliore del testo, in altri accade l’esatto contrario, fatta eccezione per “Dove sei” che possiamo considerare una delle ballad più ispirate e rappresentative della poetica d’alessiana. Un lavoro che rappresenta il trampolino di lancio verso il successivo “Quando la mia vita cambierà”, che lo consacrerà al grande pubblico grazie alla sua partecipazione a Sanremo 2000 con la celeberrima “Non dirgli mai”.

A distanza di vent’anni dalla sua prima pubblicazione, “Portami con te” resta un disco piacevole da ascoltare nei lunghi viaggi in macchina e che mette in evidenza le varie anime del cantautore campano, personalmente molto più a fuoco in canzoni in lingua madre come Guagliuncè“, “Tutt’a vita cu tte e Primma ‘e t’addurmì, in grado di incarnare sia la poeticità che la sua veracità.

Questo e molto altro ancora è Gigi D’Alessio, artista universalmente riconosciuto come cantastorie dei buoni sentimenti. un abile compositore, oltre che un esperto conoscitore delle sette note. Cari signori, piaccia o non piaccia, questo è un merito che gli deve essere unanimemente attribuito.

Portami con te | Tracklist e stelline

  1. Buongiorno
    (Gigi D’Alessio, Vincenzo D’Agostino , Demo Morselli)
  2. La spada nel cuore
    (Gigi D’Alessio, Demo Morselli)
  3. Io che non vivo
    (Gigi D’Alessio, Vincenzo D’Agostino , Demo Morselli)
  4. Guagliuncè
    (Gigi D’Alessio, Demo Morselli)
  5. Dove sei
    (Gigi D’Alessio, Vincenzo D’Agostino , Demo Morselli)
  6. Portami con te
    (Gigi D’Alessio, Vincenzo D’Agostino , Demo Morselli)
  7. Un cuore ce l’hai
    (Gigi D’Alessio, Demo Morselli)
  8. Tutt’a vita cu tte’
    (Gigi D’Alessio, Demo Morselli)
  9. Una magica storia d’amore
    (Gigi D’Alessio, Demo Morselli)
  10. Primma ‘e t’addurmì
    (Gigi D’Alessio, Demo Morselli)
  11. Buonanotte
    (Gigi D’Alessio, Vincenzo D’Agostino, Demo Morselli)

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.