venerdì 22 Novembre 2024

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Pagelle nuovi singoli: Francesco Gabbani azzecca il nuovo tormentone estivo

Tutte le nostre mini-recensioni ai nuovi singoli in rotazione radiofonica

  • SPIGOLI – Carl Brave, Tha Supreme e Mara Sattei

A Carl Brave va riconosciuta la capacità di essere estremamente adattabile ai diversi mondi musicali che ogni volta sceglie di affrontare con la propria proposta. In questa occasione sceglie di accompagnarsi con Tha Supreme e Mara Sattei che sono la coppia d’oro dell’ultima scena trap italiana ma non per questo il brano devia verso quel mondo in modo prepotente. Il mix è ben calibrato ed equilibrato tra i diversi ingredienti non facendo mancare l’autotune ma nemmeno l’inciso canticchiabile su di un sound pop 2.0 che acchiappa ed accontenta un po’ tutti i palati. Commercialmente furbissima. VOTO: 6+

  • UNA CANZONE COME GLI 883 – DPCM Squad

Un allegro coretto messo su da Max Pezzali e Lo Stato Sociale per l’ennesima iniziativa benefica che contraddistingue questo periodo musicale senza riuscire, comunque, a restituire all’ascoltatore un prodotto valido e, soprattutto, spendibile nel tempo. Cantano un po’ tutti su di un brano in perfetto stile Pezzali che, però, ormai da diverso tempo ha perso tutto il suo smalto di originalità e spendibilità musicale. Alla fine dei conti non rimane che l’ennesima ammucchiata di gente a caso messa insieme giusto per far numero e non tanto per valorizzare una canzone. Come si suol dire? Meglio la quantità quando di qualità non ce ne sta poi troppa da proporre. VOTO: 4

  • MARE MARE – Elisa

Per l’iniziativa di ‘I love my radio’ che celebra i 45 anni delle radio libere in Italia l’artista friulana ha scelto di reinterpretare il celebre successo di Luca Carboni che nel 1992 trovava, proprio con questo brano, uno dei suoi più grandi successi. Elisa lo reinterpreta in una chiave tutta contemporanea a partire dalla produzione che viene rivestita di un tappeto di elettronica che, probabilmente, sarebbe stata utilizzata allo stesso modo anche dallo stesso interprete originale se avesse dovuto riproporre il brano oggi. Elisa si conferma interprete capace e, soprattutto, una delle pochissime, se non l’unica, artista della sua generazione che ogni volta riesce a confermarsi attuale in modo credibile. VOTO: 7.5

  • IL SUDORE CI APPICCICA – Francesco Gabbani

Francesco arriva da un Festival di Sanremo a dir poco perfetto dove è riuscito a fare una gran bella figura e, soprattutto, a mostrare una faccia del suo talento orientato alla comunicazione profonda ed intima che l’etichetta di “artista da tormentone” aveva eccessivamente oscurato nella prima parte della sua carriera mainstream. Con questo nuovo brano il cantautore carrarese, però, torna ad esplorare proprio quel mondo che, ovviamente, si adatta benissimo alla stagione estiva. Ecco, dunque, spuntare banane, L’Avana e, persino, dei culi da muovere a ritmo di un sicuro tormentone radiofonico. Gabbani, anche stavolta, non sbaglia la mira e si assicura un successo quasi scontato. VOTO: 8

  • SCHIACCIACUORE – Nina Zilli e Nitro

Nina torna sulle scene con questo pezzo che rappresenta una sua nuova evoluzione musicale e sonora per mettersi nuovamente in pari alla contemporaneità a partire dalla durata (brevissima) del pezzo stesso. Continui cambi con accelerazioni e frenate sul piano della melodia, un testo leggero e non troppo impegnato, l’intervento di Nitro coerente e non troppo invadente rispetto alla natura del pezzo lo caratterizzano senza, però, riuscire davvero ad impressionare. Nina ha sempre quel sapore retrò nella voce ma continua ad ostinarsi ad inseguire un mondo stilistico che non deve essere per forza il suo. Si fa ascoltare ma non è il pezzo che davvero può riportarla in grande stile sulle scene. VOTO: 6

  • BALLA PER ME – Tiziano Ferro e Jovanotti

Disegnato come il singolo estivo fin dalla pubblicazione dell’ultimo album del cantautore di Latina questo pezzo con Jovanotti si rivela, effettivamente, come la scelta più azzeccata per questa stagione musicale tra le frecce rimaste nell’arco. Non scontata nella sua costruzione melodica che si basa su delle strofe trattenute ed un inciso che esplode ma che ci si potrebbe aspettare ancor più frizzante. Su di un palco dal vivo, magari proprio negli stadi, avrebbe sicuramente tutt’altra resa. Le due voci s’incastrano bene e non si abbandonano mai cantando in sinergia praticamente l’intero brano come un vero duetto vorrebbe. Certo, è un pezzo per l’estate e, dunque, il testo non è dei più degni della poetica di Ferro ma, per stavolta, occorre capire e fargliela passare il problema vero è che nemmeno nella sua funzione principale, conquistare con il sapore dell’estate, brilla, poi, così tanto. VOTO: 6.5

  • UN’ALTRA ITALIA – Vincenzo Incenzo

Vincenzo Incenzo è una di quelle penne preziose nella tradizione musicale italiana e, in questa sua nuova apparizione, torna a ribadirlo cucendosi addosso un testo impegnato e prezioso che narra del desiderio di rinascere migliori per lasciarsi alle spalle le spoglia di un Paese ormai dilaniato dal suo stesso interno. La nostra Italia si riflette con precisione ed un velo di tristezza sui versi di una canzone che può vantare la forza della verità come propria bandiera. La fortuna è che “ci sono cervelli in fuga, cuori che scrivono, volontari tra le macerie: c’è ancora un fuoco da custodire” ed è quel fuoco che ci dovrà guidare in una ripartenza degna della grande bellezza di questa Italia. VOTO: 8

  • TOP LEVEL – Zic

E’ il ritorno di Zic che conserva tutto il suo animo cantautorale che abbiamo già conosciuto nei progetti dei suoi esordi ma vi affianca un sound più fresco e frizzante provando anche, consapevolmente o no, a strizzare l’occhio ad ambientazioni indie che ben potrebbero accogliere un pezzo come questo. Testo ricchissimo di parole, pochissime pause ed una melodia senza troppe variazioni anche nel suo riflesso nella produzione e nella variazione dinamica scelta anche nel cantato. Trascinante. VOTO: 6

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.