Aria di crisi, la discografia tentenna, vince Peppino Di Capri con “Un grande amore e niente più”.
Il ventitreesimo Festival della canzone italiana, in scena dall’8 al 10 marzo 1973 al salone delle feste del Casinò di Sanremo, viene condotto per la settima volta da Mike Bongiorno (reduce dallo straordinario successo del famoso quiz televisivo “Rischiatutto”), affiancato dall’attrice Gabriella Farinon. La commissione boccia tre artisti di lusso: Ivano Fossati, Lucio Dalla e un giovanissimo Antonello Venditti, cantautore che non metterà mai piede in gara, se non come co-autore nel ’92 di “Strade di Roma” cantata da Michele Zarrillo. Trenta canzoni in gara affidate a numerosi e interessanti esordienti, da Roberto Vecchioni a Drupi, passando per Umberto Balsamo, Wess, Gilda Giuliani, Toni Santagata, le Figlie del Vento, Carmen Amato, Lolita, i Jet, Mocedades, Alberto Feri, Bassano, Lionello, i Pop Tops, Alessandro e Christian De Sica, giovane attore romano figlio del maestro Vittorio che inizia la sua carriera proprio come cantante. In concorso diversi veterani, tra cui: Sergio Endrigo, Milva, Gigliola Cinquetti, i Ricchi e Poveri, Fausto Leali, i Camaleonti, Dori Ghezzi, Memo Remigi, Anna Identici, Donatello, Peppino Gagliardi, Lara Saint Paul, Junior Magli, oltre a Peppino Di Capri che si aggiudicò il titolo di vincitore con “Un grande amore e niente più”.
Top e Flop di Sanremo 1973
Top
1. Peppino Di Capri – “Un grande amore e niente più”
2. Wess e Dori Ghezzi – “Tu nella mia vita”
3. Drupi – “Vado via”
Flop
1. Jet – “Anika na-o”
2. Lolita – “Innamorata io?”
3. Toni Santagata – “Via Garibaldi”
Ad imporsi nelle classifiche di vendita all’indomani della kermesse sarà proprio la canzone vincitrice “Un grande amore e niente più“, seguita da “Tu nella mia vita” della coppia Wess e Dori Grezzi, futuri trionfatori di “Canzonassima” qualche mese più tardi con la celeberrima “Un corpo e un’anima”. Tra gli altri 45 giri che ottennero successo all’indomani del Festival, ricordiamo: “Vado via“ interpretata dall’esordiente Drupi, “Mistero“ dell’ormai esperta Gigliola Cinquetti, “Serena” di Gilda Giuliani, “L’uomo che si gioca il cielo a dadi“ di Roberto Vecchioni (sua unica partecipazione prima del recente trionfo del 2011 con “Chiamami ancora amore”, ben trentotto anni dopo questo suo debutto), “Da troppo tempo“ di Milva, “Elisa Elisa” dei Sergio Endrigo e l’ironica “Sugli sugli bane bane“ de Le Figlie del Vento.
LE CONCLUSIONI DEL DIRETTORE
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Nico Donvito
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