venerdì 22 Novembre 2024

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Claudio Baglioni, venticinque anni di “Io sono qui”

Album Amarcord: i dischi più belli da riascoltare

Dopo aver celebrato i cinquant’anni dall’uscita del suo omonimo disco d’esordio, i quarantacinque anni di Sabato pomeriggio” e i trent’anni de La vita è adesso, in questo 2020 festeggiamo l’anniversario di un altro importante lavoro di Claudio Baglioni, vale a dire “Io sono qui”, che proprio oggi festeggia le nozze d’argento dalla sua prima pubblicazione, avvenuta il 28 settembre del 1995.

Si tratta del secondo capitolo di una trilogia dedicata al tempo, in cui “Oltre” rappresenta il passato, “Io sono qui” il presente e “Viaggiatore sulla coda del tempo” il futuro. Tra le canzoni di maggior impatto, oltre alla title-track, spiccano: “Bolero”, “Le vie dei colori”, “Acqua nell’acqua” (scritta in occasione dei Mondiali di nuoto a Roma), “Fammi andar via”, “Male di me” e “Titoli di coda”.

Meno melodia e più ricerca, questo il motto del disco che ha come sottotitolo “Tra le ultime parole d’addio e quando va la musica”. Undici tracce in scaletta, intervallate da intermezzi e brani strumentali, in generale il livello è buono, anche se manca il grande classicone, l’evergreen che nel disco precedente era rappresentato da “Mille giorni di te e di me”.

In conclusione, “Io sono qui” è uno dei dischi più complessi e articolati di Claudio Baglioni, un giusto compromesso tra realtà e cinematografia, uno spettacolo in atti le cui scene sottolineano le peculiarità di uno dei protagonisti della musica leggera italiana, al suo trentacinquesimo anno di carriera, una fotografia di un momento storico e personale che, a rivederla oggi, regala nostalgia e un filo di emozione.

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Io sono qui | Tracklist e stelline

  1. Inizio (strumentale)
    (Claudio Baglioni)
  2. Io sono qui ★★★★★
    (Claudio Baglioni)
  3. Primo tempo (intermezzo)
    (Claudio Baglioni)
  4. Le vie dei colori ★★★★☆
    (Claudio Baglioni)
  5. Reginella ★★★☆☆
    (Claudio Baglioni)
  6. Secondo tempo (intermezzo)
    (Claudio Baglioni)
  7. Nudo di donna ★★★☆☆
    (Claudio Baglioni)
  8. V.O.T. ★★★☆☆
    (Claudio Baglioni)
  9. Acqua nell’acqua ★★★★☆
    (Claudio Baglioni)
  10. Intervallo (strumentale)
    (Claudio Baglioni)
  11. Terzo tempo (intermezzo)
    (Claudio Baglioni)
  12. Bolero ★★★★★
    (Claudio Baglioni)
  13. Fammi andar via ★★★★☆
    (Claudio Baglioni)
  14. Quarto tempo (intermezzo)
    (Claudio Baglioni)
  15. Male di me ★★★★☆
    (Claudio Baglioni)
  16. L’ultimo omino ★★★☆☆
    (Claudio Baglioni)
  17. Titoli di coda ★★★★☆
    (Claudio Baglioni)
  18. Fine (tra le ultime parole d’addio e quando va la musica) ★★★☆☆
    (Claudio Baglioni)
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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.