venerdì 22 Novembre 2024

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Ligabue: guida all’ascolto di “77+7”, istruzioni per l’uso

Disponibile da venerdì 4 dicembre il nuovo album del rocker di Correggio, scopriamo insieme i dettagli

Sessant’anni compiuti lo scorso marzo, per Luciano Ligabue è tempo di bilanci, quale miglior modo se non attraverso un antologia? 77+7 è la sua nuova raccolta che, come suggerisce il titolo, è impreziosita da sette brani inediti, tra cui spiccano: “Mi ci pulisco il cuore”, “Si dice che”, “Un minuto fa”, “Essere umano” e “Oggi ho perso le chiavi di casa”, oltre ai singoli apripista La ragazza dei tuoi sogni e Volente o nolente in duetto con Elisa.

Immancabili i successi della prima ora, come: Balliamo sul mondo”, “Piccola stella senza cielo”, “Urlando contro il cielo”, “Ho messo via”, “Certe notti”, “Viva”, “Tra palco e realtà”, “Una vita da mediano”, “Eri bellissima”, “Ti sento”, “L’amore conta”, “Cosa vuoi che sia”, “Niente paura”, “Il mio pensiero”, “Ci sei sempre stata”, “Siamo chi siamo, fino ad arrivare alle più recentiTu sei lei e “Certe donne brillano”.

Otto cd, sette di successi rimasterizzzati e uno di canzoni nuove, per un sacco di ore in compagnia della buona musica del Liga! Trent’anni di carriera celebrati con questa doppia uscita: un disco di inediti e una raccolta, entrambi i progetti in uscita per Warner Music Italy a partire da venerdì 4 dicembre, mentre in libreria è disponibile già da tempo l’autobiografia “E’ andata così”.

«I miei brani sono la condivisione di quello che provo – ha raccontato il cantautore emiliano nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto – quando soffriamo ci sentiamo tutti più soli, una sensazione che può provare chiunque. Quello che stiamo vivendo è un periodo difficile e complicato, dobbiamo tenere botta e credere che passerà presto».

Luciano ha definito il 2020 un anno particolare nella sua tragicità: «Avevo intenzione di organizzare una grande festa per questo mio traguardo, ma non è stato possibile. Non abbiamo potuto puntare sul live, ovvero l’aspetto su cui punto da sempre. Essendo stati costretti a fermarci, in molti abbiamo cominciato a scavare nel passato passato, perchè quando non puoi guardare avanti… allora guardi indietro». 

L’artista ha avvertito la necessità di raccontarsi per la prima volta, come non aveva mai fatto, mettendo ordine nel suo passato, così sono venute fuori delle canzoni mai pubblicate: «Aprendo i cassetti sono usciti tanti brani che ho rielaborato o completato, ma con un seme piantato nel passato. Anche se nate in momenti diversi, queste canzoni fanno i conti con il mio e nostro presente».

Infine, Ligabue ha svelato il significato del titolo: «Il 7 è da sempre il mio numero preferito, per vari motivi: il mio nome che il mio cognome si compongono di sette lettere, entrambe le iniziali rovesciate diventano due sette, San Luciano si festeggia il 7 gennaio e, infine, la mia canzone più rappresentativa, ovvero “Certe notti”, è la traccia numero sette dell’album “Buon compleanno Elvis”».

Ligabue

© foto di Ray Tarantino

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.