mercoledì 27 Novembre 2024

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“Il farmacista” cura problemi di Max Gazzè – RECENSIONE

Recensione del brano portato a Sanremo dal cantautore

Max Gazzè è sempre un artista capace di non passare mai inosservato grazie alla sua musica, sempre originale e sempre fuori dagli schemi classici del pop. Bassista, cantautore e addirittura attore, Gazzè è sempre stato bravo a slegarsi da un’immagine fissa, gestendo con cura e intelligenza quella sua poliedricità che l’ha portato, negli anni, a diventare uno degli artisti più apprezzati dal grande pubblico e allo stesso tempo sempre ben considerato dalla critica. A Sanremo, prima di quest’anno, ci è già stato ben cinque volte, partendo dalle nuove proposte con il brano ‘Una musica può fare’ e proseguendo poi nei big portando sul palco alcuni brani che si sono successivamente trasformati in grandi successi come ‘Il solito sesso’ o ‘Sotto casa’.

Il farmacista è il titolo del singolo scelto per l’ultima esperienza sanremese, che è arrivata a due anni di distanza dall’ultima partecipazione al Festival con la bellissima ‘La leggenda di Cristalda e Pizzomunno’ del 2018. Il brano in questione sarà contenuto nel nuovo album di inediti del cantautore intitolato La matematica dei rami, in uscita il prossimo 9 aprile per Virgin Records/Universal Music Italy. All’interno del disco, oltre al singolo presentato durante la kermesse e la cover del brano ‘Del mondo’ dei CSI, altri 8 brani inediti che vengono definiti dallo stesso autore come storie e note, ognuna con il suo braccio che fa parte dell’album.

Anche con questo nuovo lavoro Max Gazzè propone la solita originalità, ormai marchio di fabbrica della casa. Quando sale sul palco Gazzè solitamente non sai mai cosa potrebbe capitare e anche questa volta le attese non vengono deluse con una messa inscena di grande impatto che tuttavia non mette in secondo piano tutto l’apparato musicale, come sempre pensato e costruito con la solita maestria. Ad accompagnarlo sul palco c’è poi la Trifluoperazina Monstery Band, altro simbolo dell’originalità dell’artista.

Il brano, che si apre con una citazione a Frankenstein Junior, ha un ritmo rapido ed è composto da un numero incredibile di parole: Gazzè presenta al pubblico la figura di questo misterioso farmacista che sembra quasi assumere la forma di uno scienziato pazzo che, tramite le sue ricette e le sue pozioni, di fatto propone una soluzione per ogni problema che possa presentarsi nella vita, dalla polvere d’amore alla soluzioni contro lo shopping e gli sbalzi d’umore.

‘Il farmacista’, come dichiarato dallo stesso interprete, che ha scritto il testo insieme al fratello Francesco e a Francesco Benedittis, è un brano ironico che permette all’artista di tornare sulle scene con nuova storia da raccontare. L’effetto, al primo ascolto, è quello di trovarsi davanti alle strade già battute con ‘Sotto casa’, ad oggi uno dei successi più importanti della carriera di Gazzè. Anche qui il cantautore utilizza la sua vena ironica e punta su un ritornello che, nonostante risulti probabilmente meno d’impatto rispetto al brano portato a Sanremo nel 2013, ha comunque tutte le carte in regola per dire la sua in radio e fungere da traino per il suo nuovo ed atteso progetto discografico di inediti.

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Il farmacista | Testo

Si può fare

Polvere d’amore, tè verde, due bustine
E non mi dici più che non ti va
Dimetisterone, poi Norgestrel in fiale
Per chiuderci una notte in camera
Son tutte soluzioni al naturale
Amore mio, vedrai che male non ti fa
Te le ho create io, ma in nome della scienza
Per quella tua tendenza alla rigidità

Trifluoperazina, stramonio e pindololo
E un pizzico di secobarbital
Somministra prima di un logorroico assolo
E via anche questa smania di parlar
Non c’è neppure controindicazione
Amore mio, ti dirò come si starà
Senza il pesante tuo brusio
Da conferenza che mi rompe l’anima

Io ho la soluzione (Si può fare)
Per un tormento che attanaglia
Punto debole o magagna
E qualsivoglia imperfezione
Per tutto invento, stai tranquilla
Una biochimica pozione (Ma che cos’è?)
È quel miracolo che non ho visto mai
In nessun’altra se non te dopo la cura
E stai sicura che stavolta è quella buona
E presto mi ringrazierai

Noci, zafferano, lavanda e passiflora
Poi ci mettiamo anche del guaranà
Travasare piano l’essenza su verdura
Contro lo shopping è una favola
E per i troppi tuoi salti d’umore
Fiori di Bach, e aggiungo vitamina E
Ma addizionando del trifoglio rosso
Posso cancellarti anche lo stress

Io ho la soluzione (Si può fare)
Per la pettegola che origlia
Vanità, coda di paglia
E qualsivoglia imperfezione
Per tutto invento, stai tranquilla
Una biochimica pozione (Ma che cos’è?)
È quel miracolo che non ho visto mai
In nessun’altra se non te dopo la cura
E stai sicura che stavolta è quella buona
E presto mi ringrazierai

Ma adesso aspetta, cara, c’è un problema
Questa camicia m’incatena un po’
Me l’hanno stretta a forza sulla schiena
Non chiedermi perché, io che ne so?

È quel miracolo che non ho visto mai
In nessun’altra se non te dopo la cura
E stai sicura che stavolta è quella buona
E presto mi ringrazierai

Io ho la soluzione (Si può fare)
Per un tormento che attanaglia
Punto debole o magagna
E qualsivoglia imperfezione
Per tutto invento, stai tranquilla
Una biochimica pozione (Ma che cos’è?)
È quel miracolo che non ho visto mai
In nessun’altra se non te dopo la cura
E stai sicura che stavolta è quella buona
E presto mi ringrazierai