Una stagione di successi e delusioni tra tormentoni e spiagge affollate
Che l’estate sia diventata, da qualche anno a questa parte, ricchissima e fortunatissima stagione per la musica italiana è un dato di fatto. Ormai tutti (o quasi) gli artisti si sentono in obbligo a presentare e proporre un proprio tormentone estivo che, per giunta, deve possedere ben specifiche caratteristiche tanto dal lato testuale che da quello musicale. E’ altrettanto chiaro che mai come nell’estate 2021 si è verificata una vera e propria inflazione di tormentoni. Tra i tanti che tentano la fortuna, però, diventa sempre più probabile realizzare un buco sull’acqua e andare incontro ad un inevitabile “flop” sul lato delle vendite che, a dirla tutta, è l’unico aspetto che davvero interessa a chi confezione un tormentone per l’estate.
Chi sono stati, dunque, i veri vincitori dell’ultima stagione dell’ombrellone? E chi, invece, ha intascato soltanto un magro “flop”? Scopriamolo!
I TOP:
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MI FAI IMPAZZIRE – Blanco e Sfera Ebbasta
La vera rivelazione dell’estate 2021. Funziona perchè, di fatto, Blanco è la scoperta dell’anno dimostrando di aver saputo proporre al pubblico una musica fresca, diversa e nuova coniugando alla perfezione una tradizione melodica e nostalgica ai nuovi suoni e al nuovo linguaggio. L’apporto di Sfera Ebbasta non è prevaricante ma, anzi, lascia gran parte della scena al giovanissimo cantautore che la riempie con capacità e maestria. Un tormentone che non risponde ai canoni e che, forse, proprio per questo ha spiazzato e convinto.
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MILLE – Fedez, Achille Lauro e Orietta Berti
Il trio delle meraviglie. Così verrebbe da soprannominare questo inedito terzetto che, di fatto, si è aggiudicato il titolo di “canzone più venduta dell’estate 2021” con ben 5 dischi di platino e oltre 350.000 copie certificate. La canzone la fa, senza ombra di dubbio, il “personaggio” di Orietta Berti ma a Fedez ed Achille Lauro va il merito di averla valorizzata ed inserita in un brano che avrebbe funzionato a prescindere dell’ospite femminile di turno. Certo è che così è andata molto meglio delle aspettative.
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MAKUMBA – Noemi e Carl Brave
Anche in questo caso un tormentone alternativo e non propriamente affine alle logiche di scrittura che si erano imposte nelle ultime estati italiane. Un brano che consolida la rinascita artistica (e soprattutto discografica) di un’interprete preziosa come Noemi. A fianco a lei c’è il solito Carl Brave che, si sa, questo genere di brani non lo sbaglia mai dando prova, sempre, della sua capacità musicale e del suo intuito per i pezzi che, effettivamente, sanno far breccia nella testa degli ascoltatori.
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MALIBU – Sangiovanni
Grazie al trampolino offerto dalla sua partecipazione ad “Amici di Maria de Filippi”, Sangiovanni ha davvero conquistato il mercato e l’andamento di questo brano nelle classifiche ne testimonia in larghissima parte il successo. Alternativo, giovane e fresco è un tormentone 2.0 in cui il linguaggio muta ed evolve insieme ad un suono meno compresso e standardizzato per aprire nuovi orizzonti che, di fatto, hanno già rivoluzionato tutto quello che c’era fino a poco prima.
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MAREA – Madame
Esattamente come Sangiovanni o Blanco anche Madame è una di quelle nuove artiste destinate ad imprimere una nuova svolta alla musica italiana e alla sua produzione più mainstream. Dopo la conferma post-Sanremese per lei si è aperta una vera stagione dell’oro e l’estate 2021 ha ribadito questa certezza con un brano pienamente nel suo stile come ‘Marea’. Un tormentone che è riuscito a conquistare pubblico, circuito radiofonico e critica lasciando in sospeso anche interpretazioni non così congeniali fino a qualche tempo fa per il larghissimo pubblico “pop”.
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MOVIMENTO LENTO – Annalisa e Federico Rossi
Una conferma del fatto che quando Annalisa si presta al pop più contemporaneo raramente sbaglia la misura. In questo caso il supporto di Federico Rossi è arrivato in corsa e non ha mutato l’aspetto essenziale della canzone ribadendone, semmai, i tratti somatici più precisi ed espliciti. La rossa Nali va sul sicuro e non smette di realizzare una musica rappresentativa dei suoi e dei nostri tempi.
I FLOP:
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MOHICANI – Boomdabash e Baby K
Re e regina delle ultime annate si mettono insieme candidandosi a dominare l’estate. Così, invece, non è. Malgrado un doppio disco di platino che farebbe gola a molti, centinaia di migliaia di visualizzazioni e decine di passaggi radiofonici nell’airplay la sensazione è che quella del 2021 non sia stata la loro estate. Troppo “normali” i risultati raccolti viste le premesse e troppo “classica” la canzone proposta per arrivare da due delle realtà che, di fatto, hanno creato questo tipo di tormentoni estivi.
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SENORITA – Clementino e Nina Zilli
Sono stati la coppia che ha aperto le danze dell’estate italiana del 2021 eppure, malgrado questo innegabile vantaggio, non sono riusciti a ritagliarsi un posto di rilevanza nel panorama. Il brano, di per sè, si fa ascoltare con piacevolezza e in una stagione estiva di un paio d’annate fa avrebbe certamente funzionato. Il problema è che questa volta la musica è andata avanti e lo schema strofe rappate e ritornello cantato da una sensuale voce femminile non è più all’avanguardia. Peccato perchè sarebbe stato un modo per ritrovare in vetta alle classifiche due artisti meritevoli di rilancio mediatico.
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FINO ALL’ALBA (TI SENTO) – Aiello
La batosta di Sanremo 2021 deve ancora assorbirsi del tutto e Aiello non è ancora riuscito a ritrovare quella sincerità viscerale nella scrittura che ne aveva contraddistinto il primo album. Dopo le grandi fortune di “Vienimi (a ballare)” la ricerca di un nuovo tormentone estivo che evocasse i ritmi meridionali poteva sembrare la scelta giusta ma questa “Fino all’alba (ti sento)” non ha dimostrato il mordente giusto finendo presto fuori dagli ascolti di rilevanza.
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LA MIA FELICITA’ – Fabio Rovazzi e Eros Ramazzotti
Quello che era partito come un artista-prodigio destinato a rivoluzionare il linguaggio di comunicazione della musica aprendo nuove frontiere si sta confermando, sempre più, come una meteora di qualche stagione fa. Messo insieme ad una delle colonne portanti della musica italiana dell’ultimo trentennio realizza un pezzo che non rimane e che fatica a funzionare in qualsiasi classifica non riuscendo a raggiungere (almeno per ora) nemmeno un disco d’oro. Un po’ poco per chi voleva “andare a comandare”.
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MELODIA PROIBITA – Irama
Dopo “Nera”, “Arrogante” e “Mediterranea” era difficile mantenersi alla stessa altezza eppure era d’obbligo per non rischiare di passare sottotraccia quest’estate. Malgrado i numeri raccolti siano tutt’altro che negativi, Irama è rimasto nettamente al di sotto degli standard dimostrati nelle ultime 3 stagioni del sole. Colpa di un brano non messo abbastanza a fuoco o di una ricetta troppo statica che, oramai, necessita di una rinfrescata? Lo capiremo sicuramente con la prova del nove della prossima estate.
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SHIMMY SHIMMY – Takagi & Ketra feat. Giusy Ferreri
La produzione è invidiabile e la voce sempre riconoscibile eppure questa “Shimmy Shimmy” si è rivelata essere la meno riuscita delle collaborazioni tra questi artisti. Probabilmente è tempo per tutti di cambiare ma nemmeno la canzone ha aiutato a creare quell’effetto di tormentone assicurato rivelandosi a tratti troppo prevedibile e in altri momenti troppo morbida. Urge trovare un’idea per tornare a spiazzare il pubblico senza accomodarsi sugli allori di chi, di fatto, ha inventato la rinascita discografica dell’estate.
Ilario Luisetto
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