Raccontiamo l’amore con una canzone
Sono passate due settimane dall’ultimo appuntamento con la rubrica, causa impegni lavorativi vi ho tenuti sulle spine. Spero che abbiate fatto scorta di fazzoletti perché è tornata la seconda parte della Top 10 delle canzoni per il primo ballo degli sposi. Nel frattempo io ho esaurito le partecipazioni ai matrimoni quest’anno, ma mi sono tenuta in allenamento con le storie Instagram dei miei amici. E sono anche stata qualche giorno a Parigi per lavoro, il che ha alimentato il mio lato romantico che ogni tanto tento di nascondere, ma che esce puntuale quando vedo il primo scorcio della Senna al tramonto.
Dunque, vi avevo elencato cinque delle dieci canzoni che ad un matrimonio non possono mancare, quelle che gli sposi dovrebbero usare perché perfette per il loro primo ballo, perfette per ogni storia che andiamo a raccontare. Proseguiamo con le restanti cinque che sono inserite in ordine totalmente sparso, ma che potrebbero essere la colonna sonora di un giorno perfetto.
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Logico – Cesare Cremonini
Non avrei mai e poi mai potuto lasciare Cesare fuori da questa ristretta selezione. Anche se con Cesare mi piace piangere per colpa del cuore spezzato e poi riprendermi perché mi infonde speranza, Logico doveva prendersi un posto e così è stato. Per un ballo degli sposi un po’ sopra le righe, per chi pensa che sia impossibile trovare un complice in tutto il disordine e invece poi lo ha trovato. La logica non è sincera, quando si parla di amore. E’ tutto un subbuglio, una bomba atomica che sta per esplodere. Forse ballare questa canzone il giorno del matrimonio può essere inusuale e non succede quasi mai, ma quando succede, alla fine è bellissimo.
Punti piantini: 5/10 – perché questa fa ballare, non ti fa piangere
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Ad occhi chiusi – Marco Mengoni
Marco, caro Marco, quanto mi mancano queste ballate struggenti! Non so se in amore ci si riconosce subito oppure bisogna studiarsi un po’, ma sono certa che quando scegliamo, lo facciamo con tutto il nostro cuore. Facciamo fatica a trovarci, ci cerchiamo, ma quando ci troviamo non pensiamo più a tutta la fatica. Possiamo riconoscere quel profumo, quella risata, il rumore di quei passi fra miliardi di persone. Poi diventa una promessa, diventa un per sempre. Sono pochi i miracoli che accadono, ma quei pochi sono bellissimi Sta a noi farli durare per tutta la vita.
Punti piantini: 7/10
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Tutto questo sei tu – Ultimo
Il pianoforte di Niccolò risuona forte e chiaro tra le note di questa playlist. Ho scelto questo pezzo perché, oltre ad averlo sentito dal vivo e aver aperto i rubinetti, parla delle piccole cose. Quei piccoli gesti che ci fanno innamorare e che colorano la vita di tutti i giorni. E quando ci si sposa, la vita di tutti i giorni è proprio tutto ciò che si ha davanti. Spegnere la tv quando l’altro si addormenta sul divano, completare le cose lasciate in sospeso. E’ forse questo, l’amore vero? Un amore così puro che abbiamo paura che si possa rovinare, che si possa confondere con la routine e con le brutture del mondo. Invece no, siamo più forti e il senso di niente passa se ci sei tu.
Punti piantini: 8/10
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Sono qui per l’amore – Ligabue
Avevo già parlato di questo pezzo in una puntata della rubrica, ma non me la sono sentita di escluderlo. Se un giorno mai mi sposerò e quindi inizierò a credere nei miracoli, questa canzone avrà un ruolo importantissimo. Non è di certo la più conosciuta di Ligabue ma è una perla rara. Con questo pezzo ci si mette a nudo, ammettiamo che siamo qui e ci siamo per un motivo, ci siamo per l’amore. Ma quell’amore che arriva dopo tutto il sangue che è andato a male, che non combaciava. Siamo qui per l’amore, per difendere i suoi valori e difendere tutto ciò che sappiamo, siamo qui nonostante costruiamo sponde per ripararci ma queste sponde sono di ghiaia e alla prima alluvione queste cadono e i sentimenti prendono il sopravvento. Siamo qui per l’amore, per quell’amore che vuole durare davvero una vita: “per riempire col secchio il tuo mare, con la barca di carta che non vuole affondare”.
Punti piantini: 9,5/10
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Vorrei – Francesco Guccini
Non ho davvero la presunzione di commentare una canzone di Guccini, ma in testa a questa non classifica c’è proprio lei. Spesso l’amore si banalizza, ma qui no. Si parla di radici, di storie, di paesi, ci si racconta, si cala la maschera e ci si lascia andare. C’è la freschezza di un amore vero, di una persona che vuole davvero condurre l’amata dentro la sua vita. Vorrei farti conoscere il mio paese, respirare gli aromi della tua salvia e del tuo rosmarino nel tuo giardino. Vorrei sempre con te viaggiare e conoscere posti nuovi, poi tornare in quelli dove sono già stata e sono sicura che con te avranno un sapore nuovo. E vorrei che oggi restasse oggi e che domani possa davvero tendere all’infinito. Questo è l’amore, questo è il volersi conoscere, cambiare ogni giorno per tendere verso l’infinito, ma restare sempre uniti più che mai.
Punti piantini: 10/10 con bonus amore nato nei paesini sugli Appennini
Auguro a tutti, quindi, di poter provare questo amore almeno una volta nella vita, un amore che ti possa portare a dover scegliere almeno una di queste canzoni o, perché no, anche tutte. Io adesso vado a commuovermi ancora un po’.
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