martedì 22 Ottobre 2024

ULTIMI ARTICOLI

SUGGERITI

Almanacco musicale del 15 aprile

Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare

Almanacco – 15 aprile: 105esimo giorno del calendario gregoriano, mancano 260 giorni alla fine dell’anno. Ecco i fatti del giorno, compleanni e ricorrenze dei personaggi più amati della musica leggera italiana.

Almanacco musicale del 15 aprile

1961 – Nasce a Roma il cantautore Luca Barbarossa
1964 – Mina debutta nella hit parade con “E’ l’uomo per me”
1965 – Nasce a Busto Arsizio il cantante Luca Virago
1967 – Gianni Morandi è primo in classifica con “Un mondo d’amore”
1974 – Ci lascia il compositore Giovanni D’Anzi
1975 – Mina lancia il singolo “L’importante è finire”
1985 – Enzo Jannacci rilascia il disco “L’importante”
2000 – “Io ci sarò” di Piero Pelù è primo nella hit parade
2004 – Paolo Meneguzzi è in vetta alle classifiche con “Guardami negli occhi (Prego)”
2008 – Ci lascia il cantante partenopeo Tony Astarita
2011 – I Negramaro ed Elisa pubblicano “Basta così”*
2012 – Mariella Nava lancia il singolo “Ci sono pensieri”
2015 – Maldestro rilascia il suo primo album “Non trovo le parole”
2016 – Annalisa pubblica il singolo “Se avessi un cuore”
2017 – Giorgia debutta in radio con Credo
2018 – “Enemy” di Noyz Narcos è in vetta alla classifica FIMI
2020 – “Neon di Marracash ed Elisa è il pezzo più trasmesso in radio
2021 – “Destri” di Gazzelle è certificato triplo disco di platino
2022 – Rancore rilascia l’album “Xenoverso”
2022 – I The Kolors lanciano il singolo “Blackout”
2024 – Max Pezzali pubblica l’inedito “Discoteche abbandonate”

*La canzone del giorno: Basta così

 “…Liberi,
ci sembrerà di essere più liberi
se dalle nostre mani
non cadranno più parole per noi due
e sarà più semplice,
sorridere alla gente senza chiederle
se sia per sempre o duri un solo istante,
e poi che ce ne importa a noi?

Tanto basta così, così, scendiamo qui, qui,
che senza di noi c’è la libertà,
si ma basta così, così, fermiamoci qui

Ridere,
sarò sorpreso poi a vederti ridere
senza il bisogno poi di dover decidere
per chi, se non per me
e allora sarà facile
tagliare l’aria se non lo si farà in due
e ti vedranno correre su cieli di ciniglia e di popcorn
si ma basta così, così, scendiamo qui, qui,
che senza di noi c’è la libertà,
si ma basta così, così,
e tu baciami qui, qui
che l’ultimo sia e poi che senso avrà,
tanto basta così, così
fermiamoci qui

Liberi, ci sembrerà di essere più liberi
e intanto farò a pugni contro il muro per
averti ancora qui

Portami altrove,
portami dove non c’è nessuno che sappia di noi,
fammi vedere come si muore
senza nessuno che viva di noi…”

The following two tabs change content below.

Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.