martedì 22 Ottobre 2024

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Almanacco musicale del 18 luglio

Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare

Almanacco – 18 luglio: 199esimo giorno del calendario gregoriano, mancano 161 giorni alla fine dell’anno. Ecco i fatti del giorno, compleanni e ricorrenze dei personaggi più amati della musica leggera italiana.

Almanacco musicale del 18 luglio

1938 – Nasce a Roma il cantautore Roberto Castiglione
1952 – Nasce ad Aradeo il musicista Pino Zimba
1955 – Nasce a Porto Torres il cantante Andrea Parodi
1957 – Ci lascia il paroliere Giuseppe Bonavolontà
1962 – Ci lascia il musicista Alfredo Sangiorgi
1965 – Nasce a Milano la cantante Paola Folli
1969 – Nasce a Torino il rapper Francesco Di Gesù, in arte Frankie hi-nrg mc
1974 – Nasce a Bolzano la cantante Barbara Zanetti
1980 – Gianni Togni è primo in classifica con “Luna”
1993 – “Gli spari sopra” di Vasco Rossi è in vetta alla hit parade
2003 – Giorgia lancia il singolo “Spirito libero”
2008 – Caparezza incide “Vieni a ballare in Puglia”
2013 – I Marlene Kuntz pubblicano “Il Genio (L’importanza di essere Oscar Wilde)”
2014 – Moreno e Antonio Maggio rilasciano “L’interruttore generale (canzone d’autore)”
2017 – Clementino lancia il singolo “La cosa più bella che ho”
2020 – L’album “J di Lazza è in vetta alla classifica FIMI
2021 – “Buongiorno vita di Ultimo è certificato disco di platino
2022 – “10″ di Alessandra Amoroso ottiene il secondo disco di platino

*La canzone del giorno: L’interruttore generale (canzone d’autore)

 “…Volano soffrendo
le parole al vento
prova fu che l’uomo
se ne innamorò
l’interruttore generale!

Signor sì signore
uno due
uno due
infatti noi due siamo
Moreno e Antonio Maggio
ce lo date un passaggio?

Salta sul carro dei vincitori
non fare errori
o potresti restare fuori
se ci hanno definito
i nuovi cantautori
so già che dall’alto ci guardano i migliori
e ci penso quando passo in via del campo
ma sono di Genova ci penso a priori
ne vale in generale

Questo pezzo piace anche al generale di De Gregori
di venerdì mugugno di sabato c’ho il grugno
e di domenica ascolto Domenico Modugno.
la testa non si monta
si fascia e quello che ti segna ti lascia

Lividi, bisogna avere tanti lividi
e dei reati ipotizzabili
e pene più severe da scontare fatico,
dovendo fare un po’ l’enfatico
ho prediletto il lato ironico
che abbiam finito la disperazione

L’interruttore generale
e generale e generale
e generale e generale
in generale non si è spento
l’interruttore generale
e generale e generale
e generale in generale
è un po’ appannato me lo sento

L’interruttore generale non si è spento
quando passo pure il generale attento e
attento al lupo lo diceva Lucio e
non lo diceva il lupo Lucio
mi contengo a casa non mi ascolto la techno a casa
non ho preso una casa con tecnocasa
mi ascolto Tenco che Tenco mi gasa

Mi da più emozioni
il mio canto libero, libero da espressioni
io tu noi tutti subiamo pressioni
ma quando mi manca la pazienza
all’apparenza ti impressioni
non me ne vado no
fino a che non ho le scarpe consumate
come Van Gogh
va un tot questa roba
la fai anche tu addosso
oltre i tattoo ho

Lividi,
bisogna avere tanti lividi
ed elevare i tassi alcolici
magari poi mi viene l’estensione
limiti,guarda che ognuno c’ha i suoi limiti
che fanno danni irreparabili
e mi hanno detto che c’è confusione
(questa l’ho già sentita)

L’interruttore generale
e generale e generale
e generale e generale
in generale non si è spento
l’interruttore generale
e generale e generale
e generale
in generale
èun po’ appannato ma lo sento.

L’interruttore generale
e generale e generale
e generale e generale
in generale non si è spento
l’interruttore generale
e generale e generale
e generale in generale
è un po’ appannato…”

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.