venerdì 22 Novembre 2024

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Almanacco musicale del 20 aprile

Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare

Almanacco – 20 aprile: 110esimo giorno del calendario gregoriano, mancano 257 giorni alla fine dell’anno. Ecco i fatti del giorno, compleanni e ricorrenze dei personaggi più amati della musica leggera italiana.

Almanacco musicale del 20 aprile

1948 – Nasce a Milano il cantante Renato Brioschi, leader dei Profeti
1961 – Nasce a Bologna la cantante Gloria Bonaveri
1973 – Nasce a San Marzano Oliveto il disc jockey Gabry Ponte
1981 – Nasce a Fier il cantautore Ermal Meta
1991 – “O scarrafone” di Pino Daniele debutta nella hit parade
1993 – Nasce a Catanzaro il cantante Davide Mogavero
1998 – Gli Articolo 31 lanciano il singolo “La fidanzata”
1998 – Nasce il rapper Luca d’Orso, in arte Capo Plaza
1999 – Nek incide “Con un ma e con un se”
2000 – Paola e Chiara pubblicano il tormentone “Vamos a bailar”
2010 – Ligabue è primo in classifica con “Un colpo all’anima”
2012 – Cesare Cremonini lancia “Il comico (sai che risate)”
2014 – I Dear Jack pubblicanoDomani è un altro film
2016 – Marco Carta lancia Non so più amare
2017 – Fabrizio Moro rilascia il singolo Andiamo
2018 – Gemitaiz pubblica l’album “Davide”
2018 – Ci lascia il cantante Enzo Jannace
2021 – “Mi manchi di Aka 7even è certificato disco d’oro
2024 – Mr Rain lancia il singolo “Paura del buio”

*La canzone del giorno: Andiamo

 “…Se la terra ha il sapore di terra
e l’aria ha il sapore di fumo
se il mattino ha il sapore un po’ amaro
ma i pensieri hanno il loro profumo
se un muro ha l’odore di limite
se chi rischia sa un po’ di coraggio
chi ci pensa ha già perso in partenza
e chi mente ha un discreto vantaggio
se i miei piedi hanno dentro una strada
e le mani una grande invenzione
se la noia ha il sapore di eterno
di che sa l’immaginazione
se non hai più cose non hai più cose da fare

Il cinismo è praticato quanto il culturismo
mi chiedi ancora dove andiamo

Andiamo andiamo
ti porterò lontano
in questa lunga notte amore
prendi la mia mano
e andiamo andiamo
ma non dimentichiamo
che ogni ferita serve
a ricordarci solamente che viviamo

Se i tuoi passi sfiorano mine
e le gambe non tornano indietro
se la storia ha un bel lieto fine
ma la osservi da dietro a un vetro
se non hai più cose non hai più cose da fare
se non hai più cose non hai più cose da dire

L’uguaglianza ha perso i conti con la circostanza
mi chiedi ancora dove andiamo

Andiamo andiamo
ti porterò lontano
in questa lunga notte amore
prendi la mia mano
e andiamo andiamo
ma non dimentichiamo
che ogni ferita serve
a ricordarci solamente che viviamo
che viviamo

Andiamo andiamo
ti porterò lontano
in questa lunga notte amore
prendi la mia mano
e andiamo andiamo
ma non dimentichiamo
che ogni ferita serve
a ricordarci solamente che viviamo

Andiamo
ti porterò lontano
in questa lunga notte amore
prendi la mia mano
e andiamo andiamo
ma non dimentichiamo
che ogni ferita serve
a ricordarci solamente che viviamo
che viviamo
che viviamo…”

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.