venerdì 22 Novembre 2024

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Almanacco musicale del 25 agosto

Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare

Almanacco – 25 agosto: 233esimo giorno del calendario gregoriano, mancano 127 giorni alla fine dell’anno. Ecco i fatti del giorno, compleanni e ricorrenze dei personaggi più amati della musica leggera italiana.

Almanacco musicale del 25 agosto

1953 – Nasce a Busseto il cantante Beppe Cantarelli
1960 – Peppino Di Capri è ai vertici delle classifiche con “Nessuno al mondo”
1973 – “Pazza idea” di Patty Pravo è in vetta alla hit parade
1979 – Umberto Tozzi è primo in classifica con “Gloria”
1981 – Nasce a Crotone il cantante Salvatore Andreoli
1982 – Nasce a Torre Annunziata il cantante Vincenzo Pinto
1982 – Nasce a Napoli il rapper Antonio Ricciardi, alias Ntò
1990 – Ci lascia il cantante Gianni Marzocchi
1994 – Nasce a Torino il cantautore Federico Urgesi
1995 – Nasce ad Erice la cantante Floriana Poma
1995 – Ligabue lancia il singolo “Certe notti”
2000 – Nasce a Sant’Arpino il cantante Vincenzo Cantiello
2003 – “La canzone del capitano” di DJ Francesco è in cima alla hit parade
2006 – Tiziano Ferro pubblica il singolo “Ed ero contentissimo”*
2011 – Dolcenera rilascia “L’amore è un gioco”
2012 – I Marlene Kuntz rilasciano “Monnalisa
2013 – Claudio Baglioni rilascia il singolo “Va tutto bene
2017 – Giusy Ferreri e Federico Zampaglione lanciano il singolo “L’amore mi perseguita
2021 – “Non è mai troppo tardi” di Federico Rossi è certificato disco d’oro

*La canzone del giorno: Ed ero contentissimo

 “…Ora che sarai un po’ sola
tra il lavoro e le lenzuola
presto dimmi tu come farai
ora che tutto va a caso
ora non sono più un peso
dimmi quali scuse inventerai
inventerai che non hai tempo
inventerai che tutto è spento
inventerai che ora ti ami un po’ DI più
inventerai che ora sei forte
e chiuderai tutte le porte
ridendo troverai una scusa
una in più

Ed ero contentissimo in ritardo
sotto casa ed io che ti aspettavo
stringimi la mano e poi partiamo
in fondo eri contentissima
quando guardando Amsterdam
non ti importava
della pioggia che cadeva
solo una candela era bellissima
e il ricordo del ricordo che ci suggeriva
che comunque tardi o prima ti dirò
che ero contentissimo
ma non te l’ho mai detto
che chiedevo Dio ancora
ancora ancora

Qualche cosa ti consola
con gli amici il tempo vola
ma qualcosa che non torna see’ è
c’è che ho freddo e non mi copro
c’è che tanto prima o dopo
convincendoti ci crederai
ci crederai che fa più caldo
da quando non mi hai ormai
più accanto e forse è meglio
perché sorridi un po’ di po’ di più
un po’ di più

Ed ero contentissimo in ritardo
sotto casa ed io che ti aspettavo
stringimi la mano e poi partiamo
in fondo eri contentissima
quando guardando Amsterdam
non ti importava
della pioggia che cadeva
solo una candela era bellissima
e il ricordo del ricordo che ci suggeriva
che comunque tardi o prima ti dirò
che ero contentissimo
ma non te l’ho mai detto
che chiedevo Dio ancora
ancora ancora

E il mio ricordo ti verrà a trovare
quando starai troppo male
quando invece starai bene
resterò a guardare
perché ciò che ho
sempre chiesto al cielo
è che questa vita ti donasse
gioia e amore vero
e in fondo

Ed ero contentissimo in ritardo
sotto casa ed io che ti aspettavo
stringimi la mano e poi partiamo
in fondo eri contentissima
quando guardando Amsterdam
non ti importava
della pioggia che cadeva
solo una candela era bellissima
e il ricordo del ricordo che ci suggeriva
che comunque tardi o prima ti dirò
che ero contentissimo
ma non te l’ho mai detto
che chiedevo Dio ancora
ancora ancora

Ed ero contentissimo
ma non te l’ho mai detto
e dentro urlavo
Dio ancora
ancora…”

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.