venerdì 22 Novembre 2024

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Almanacco musicale del 30 ottobre

Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare

Almanacco – 30 ottobre: 303esimo giorno del calendario gregoriano, mancano 62 giorni alla fine dell’anno. Ecco i fatti del giorno, compleanni e ricorrenze dei personaggi più amati della musica leggera italiana.

Almanacco musicale del 30 ottobre

1937 – Nasce ad Agrigento il cantante Tony Cucchiara
1965 – Gianni Morandi è in vetta alla classifica con “Si fa sera”
1976 – Nasce a Milano Francesco Sarcina, frontman de Le Vibrazioni*
1984 – Nasce a Offenburg la cantante Ornella de Santis
1999 – Nasce a Manila la cantante Camille Cabaltera
2000 – “Tra te e il mare” di Laura Pausini è tra i brani più trasmessi di in radio
2001 – Gli 883 pubblicano il singolo “Come deve andare”*
2009 – Carmen Consoli rilascia il disco “Elettra”
2003 – Gli Stadio lanciano la raccolta “Storie e geografie”
2009 – Mina incide l’album “Facile”
2009 – Gli Elio e le storie tese pubblicano la raccolta “Gattini”
2011 – Gianluca Grignani debutta in classifica con “Un ciao dentro un addio”
2012 – Giovanni Allevi rilascia l’album “Sunrise”
2013 – Elisa è tra le artiste più trasmesse in radio conL’anima vola
2014 – Gianni Morandi incide il singolo “Io ci sono”
2015 – Alex Britti pubblica “Perché”
2015 – Umberto Tozzi lancia il disco “Ma che spettacolo”
2016 – Paolo Simoni incide “Ci sono cose che ti cambiano”
2017 – Gli Afterhours e Carmen Consoli rilasciano il singolo “Bianca”
2017 – “Sconosciuti da una vita” di Fedez e J-Ax debutta nella top10 di EarOne
2018 – Debutta in radio “Caramella” dei Tre Allegri Ragazzi Morti
2019 – Il singolo “Domenica” di Coez viene certificato doppio disco di platino
2020 – Max Pezzali pubblica l’album “Qualcosa di nuovo

*La canzone del giorno: Come deve andare

 “…Erano le vacanze di natale
dell’anno di quel freddo micidiale
il mio peugeot col gelo arrancava
tossiva un po’ partiva e si fermava
mi superò uno col fifty nero
lo vidi che rideva son sicuro
dall’alto del suo fifty sia di me che del peugeot
così tornai a casa un po’ umiliato
col ghiaccio che dal chiodo era entrato
in profondità nel mio orgoglio ferito
è allora che al volo ho realizzato
il rischio di passare la mia vita
sopra a un peugeot che arranca in salita
mentre uno con il fifty ti sorpassa ride e va

E tutto va come deve andare
o per lo meno così dicono
e tutto va come deve andare
o per lo meno me lo auguro

Se ne andò il tempo delle mele
e arrivò l’inferno delle pere
amici che non avrei più rivisto
sbattuti la scaraventati in pasto
a una realtà che qualche anno dopo
avrebbe già riscosso il suo tributo
da sola o con le quattro letterine magiche
e c’erano quelli già sistemati
in società temuti e rispettati
guardavano con schifo malcelato
persone con cui avevano vissuto
non era più il tempo di parlare
con gente che era così inferiore
ridendo di un peugeot in salita che non ce la fa

E tutto va come deve andare
o per lo meno così dicono
e tutto va come deve andare
o per lo meno me lo auguro

E siamo qui ai piedi in una strada
che sale su ripida e dissestata
la chiamano età della ragione
ci passano miliardi di persone
io spero di poterla fare tutta
guardare giù quando arriverò in vetta
anche arrancando come quel vecchissimo peugeot

E tutto va come deve andare
o per lo meno così dicono
e tutto va come deve andare
o per lo meno me lo auguro
e tutto va come deve andare
o per lo meno così dicono
e tutto va come deve andare
o per lo meno me lo auguro…”

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.