sabato 5 Ottobre 2024

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Almanacco musicale del 6 gennaio

Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare

Almanacco – 6 gennaio: sesto giorno del calendario gregoriano, mancano 259 giorni alla fine dell’anno. Ecco i fatti del giorno, compleanni e ricorrenze dei personaggi più amati della musica leggera italiana.

Almanacco musicale del 6 gennaio

1937 – Nasce ad Asti il cantautore Paolo Conte
1938 – Nasce a Milano il grande Adriano Celentano
1945 – Nasce a Napoli il sassofonista James Senese
1960 – Nasce a Vecchiano il cantante Mauro Mengali degli O.R.O.
1968 – I Camaleonti sono primi in classifica con “L’ora dell’amore”
1970 – Massimo Ranieri vince Canzonissima con “Vent’anni”
1972 – Nasce a Sassuolo il cantante Filippo Neviani, al secolo Nek
1977 – Nasce a Siderno la cantante Lisa, all’anagrafe Annalisa Panetta
1977 – Ci lascia la cantautrice Maria Teresa Cau
1978 – Nasce a Prto Torres il tenore Francesco Demuro
1982 – Nasce a Pesaro il pianista Matteo Orizi, in arte Matthew Lee
1984 – Nasce a Castellammare di Stabia il cantante Fabio De Martino
2011 – Tiziano Ferro pubblica il singolo “L’ultima notte al mondo”
2012 – Francesca Michielin è in vetta alle classifiche con “Distratto”
2016 – Eros Ramazzotti pubblica il singolo “Rosa nata ieri”
2017 – Zucchero lancia il singolo “Ci si arrende”*
2018 – “L’estate di John Wayne di Raphael Gualazzi viene certificato disco di platino
2020 – I Modà sono in radio con il brano Testa o croce
2021 – “D.O.C.” di Zucchero è il vinile italiano più venduto
2022 – Ci lascia la cantante Gloria Piedimonte
2023 – Geolier pubblica l’album “Il coraggio dei bambini”
2023 – I Baustelle lanciano il singolo “Contro il mondo”
2023 – Arriva in radio “Ridere ancora” de Le Vibrazioni

*La canzone del giorno: Ci si arrende

“…Ti ricordo sai
amore mio di campagna
sole in questa terra di nebbia
e gente di bocca buona

Quanto ti vorrei
dentro le giovani estati
anche adesso
ora che il più bello di noi due
è già volato via e non ritorna più

Ma sì, vedi vedi
come s’incendia la notte
come anche un ricordo
brucia l’anima
che si arrende
ma sì, bevi bevi
bevimi sono la pioggia
pioggia che passa e rimane
dentro l’anima
che si arrende
oh, che si arrende
per te, si arrende

Ti rimpiango sai
anche se un solo saluto
è qualcosa che resta
in questa festa di malinconia

Quanto ti vorrei
dentro le futili estati
anche adesso
ora che il meglio di noi due
è già volato via
e non ritorna più

Ma sì, vedi vedi
come s’incendia la notte
come anche un ricordo
brucia l’anima
che si arrende
ma sì, bevi bevi
bevimi sono la pioggia
pioggia che passa e rimane
dentro l’anima
che si arrende
che si arrende

Ma sì, vedi vedi
come s’incendia la notte
come anche un ricordo
brucia l’anima
che si arrende
ma sì, vivi vivi
ci bestemmia la notte
siamo vivi, ma sì
forse di un’idea
che si arrende
oh, che si arrende
sai, ci si arrende…”

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.