Album Amarcord: i dischi più belli da riascoltare
Tra i dischi cult degli anni ’90 splende di luce propria “T’appartengo”, opera prima di Ambra Angiolini, all’epoca conduttrice della storica trasmissione “Non è la Rai”, un vero e proprio fenomeno di costume dell’intero decennio. Lanciata da cotanto successo televisivo, la giovane diciassettenne romana pubblica il suo album d’esordio, traghettato dall’omonimo singolo che ottiene un ottimo riscontro anche in radio, inaugurando un nuovo filone musicale: il rap-melodico.
Quello che passa oggi il convento, invece, non ha radici perché si è completamente distaccato da ciò che è stato realizzato in passato, quasi come a voler tagliare nettamente i ponti con la propria famiglia d’origine. Certo, i riferimenti e le influenze sono costanti perché il nostro DNA è sempre quello, ma sono tratti somatici che vengono camuffati, dai tatuaggi e dalla chirurgia estetica, pur di tracciare una linea di confine per dividere ciò che è stato da ciò che è.
Conclusa l’analisi sociale, tornando al disco, le canzoni in scaletta sono altamente rappresentative dell’era pre-telematica, fotografando un’intera generazione, molto più di quanto possano fare volumi di pedagogia sull’amore e sul disagio adolescenziale. Ne rappresentano un ottimo manifesto le otto tracce, cucite su misura per Ambra Angiolini, sia per vocalità che per carattere, perché all’epoca era importante creare un’identità, fare in modo che le persone si affezionassero e si sentissero rappresentate dal personaggio, oltre che dalle canzoni.
La prima a sorprendersi di un così plateale successo è stata la stessa Ambra Angiolini, che crescendo ha maturato consapevolezza dirigendosi verso altre dimensioni artistiche, senza mai rinnegare i suoi esordi musicali o restare troppo ancorata al proprio passato. Contrariamente alla stragrande maggioranza dei millennial, a noi della precedente generazione le zone di comfort proprio non ci piacciono, ci adeguiamo ai cambiamenti, ma abbiamo sempre un metro di paragone, conosciamo il rovescio della medaglia, conosciamo il valore autentico delle cose, di una promessa o di un giuramento. Tutto merito di un “t’appartengo ed io ci tengo e se prometto poi mantengo, m’appartieni e se ci tieni, tu prometti e poi mantieni”.
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T’appartengo | Tracklist e stelline
- T’appartengo
(Assolo, Franco Migliacci, Ernesto Migliacci, Stefano Acqua) - L’ascensore
(Peppi Nocera, Stefano Magnanensi) - Margheritando il cuore
(Assolo, Bruno Zambrini) - E muoio
(Peppi Nocera, Franco Bracardi) - Che bisogno d’amore
(Assolo, Ernesto Migliacci, Roberto Zappalorto) - Si parte stanotte