sabato 12 Ottobre 2024

ULTIMI ARTICOLI

SUGGERITI

Annalisa e il concetto del tempo paragonato alle storie di Instagram – RECENSIONE

Dal 24 agosto disponibile “Un domani” feat. Mr.Rain, quarto singolo estratto dall’era “Bye bye”

La fine di una storia d’amore nelle produzioni musicali è sempre stata soggetta a metafore struggenti e versi strazianti, se per Riccardo Cocciante i sintomi sono quelli di un nodo nella gola, un buco nello stomaco e un vuoto nella testa, per Tiziano Ferro le sere diventano nere, per Gianluca Grignani i problemi senza di lei si chiamano guai, mentre Michele Zarrillo si domanda come poter fare a rassegnarsi a vivere e Laura Pausini prova a cancellare tutte le pagine con la sua immagine.

Annalisa 2018Da sempre le pene d’amore ispirano l’arte e, in un’epoca discografica in cui i sentimenti trovano sempre meno spazio, Annalisa racconta l’epilogo di una storia paragonando i momenti vissuti insieme alle stories su Instagram, un concetto che avrebbe suscitato l’interesse persino di Sigmund Freud, se solo avesse vissuto in questo nostro stesso frenetico tempo. Dopo aver riscoperto se stessa, essersi rimessa in viaggio direzione la vita e aver detto bye bye al suo passato, l’artista savonese esorcizza le proprie colpe e scavalca le insicurezze in “Un domani”, singolo che vanta la partecipazione di Mattia Balardi, al secolo Mr.Rain, rapper che aveva dato già sfoggio della sua capacità di scrittura romantica tra le barre e l’inciso di “Ipernova”.

Un 2018 da incorniciare per Annalisa, che porta avanti con determinazione le proprie scelte artistiche, reduce dall’ottimo terzo posto al Festival di Sanremo con Il mondo prima di te. Il tempo sta dimostrando quanto la ricerca di un’identità sia fondamentale per portare avanti il suo discorso musicale, decisione che non corrisponde propriamente alla strada più semplice per cui i risultati possono non essere immediati, ma questo tipo di audacia le deve essere universalmente riconosciuta, anche se talvolta può suscitare perplessità e malumore tra i fan più nostalgici, coloro i quali rimpiangono la zona di comfort melodica che ha caratterizzato le sue primissime produzioni.

Nel complesso, Un domani lancia un messaggio positivo, riflettendo la consapevolezza di una donna che decide di chiudere un capitolo ormai logoro della propria vita, mettendo i rancori da parte e dando sfoggio di una convincente prova di maturità. Una decisione difficile, magari anche sofferta, che lascia presagire un nuovo inizio, una rinascita che racchiude al suo interno una grande lezione: puntare tutto su se stessi, vivere intensamente ogni singola giornata, in modo da poter conservare le nostre storie nell’archivio dei ricordi, piuttosto che nella memoria virtuale di un social network.

Un domani | Audio

Un domani | Testo

Le mie colpe le so, potrei farti un elenco
dire che senza te mi manca l’aria, grido nell’aria, parole al vento
alzi la voce, vedo che gridi ma non ti sento
corro veloce, resto sul tempo
oggi non vinci tu e sembra una partita a carte
facciamo presto, salto sul primo treno per Marte
se chiudo gli occhi, la vedo, la vita che volevo
funziona solo nei sogni, mi spiace di doverti svegliare, svegliare

Mi spiace ma un domani non ci sarà
un po’ come le storie su Instagram
con te soltanto tempo che se ne va, che se ne va
e dovevamo chiudere il mondo fuori
ci siamo tatuati, abbiamo fatto errori
con te soltanto tempo che se ne va
che se ne va, che non torna più

Non so dire di no, terrò il telefono spento
vivere senza me, ti servirà a cambiare aria
prendi il tuo tempo, io non ti odio
sono felice se sei contento
se trovi un’altra io non mi offendo
facciamo che vinci tu e mettiamo i rancori da parte
ho provato ogni strada
consumato cuori, consumato scarpe
se apro gli occhi, la vedo, la vita che volevo
ti vedo solo nei sogni, che bello potersi svegliare, svegliare

Mi spiace ma un domani non ci sarà
un po’ come le storie su Instagram
con te soltanto tempo che se ne va
che se ne va
e dovevamo chiudere il mondo fuori
ci siamo tatuati, abbiamo fatto errori
con te soltanto tempo che se ne va
che se ne va, che non torna più, non torna più

Il tempo mi parla di te
amarsi è breve
dimenticarsi fa male
c’è una parte di me che ti vuole
l’altra ogni giorno ti lascia andare
siamo tutto ciò che gli altri non vedono
eravamo ciò che gli altri volevano
ora il tuo nome non conta più niente
come una lacrima in mezzo all’oceano
domani non ci sarò più, conviverai con le tue paure
non siamo nient’altro che due sconosciuti
che hanno un ricordo in comune
la vita che volevo non è questa
un mare di sogni dentro la mia testa
e tu non fai parte di questi, sto meglio senza di te

Mi spiace ma un domani non ci sarà
un po’ come le storie su Instagram
con te soltanto tempo che se ne va, che se ne va
e dovevamo chiudere il mondo fuori
ci siamo tatuati, abbiamo fatto errori
con te soltanto tempo che se ne va
che se ne va, che non torna più

Un domani | Acquista

[amazon_link asins=’B079H5VX97,B079H5C1DN’ template=’ProductCarousel’ store=’recensiamomus-21′ marketplace=’IT’ link_id=”]

The following two tabs change content below.

Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.