“Calipso”, arriva il trappettone estivo di Charlie Charles & Co – RECENSIONE
In radio dal 26 aprile il brano che vanta la presenza di Sfera Ebbasta, Mahmood e Fabri Fibra

A dare voce a quella che possiamo considerare una papabilissima hit della bella stagione, troviamo l’inedito trio composto da Sfera Ebbasta, Fabri Fibra e Mahmood. Il testo, scritto in collaborazione con Davide Petrella, prende spunto dall’omonima ninfa narrata nell’Odissea, la stessa che trattiene Ulisse per sette anni sulla sua isola. “Calipso“ è una metafora che sviscera il tema della tentazione, che può essere inteso come seduzione, lusinga, corruzione e tante situazioni con cui quotidianamente siamo costretti a fare i conti.
Se è vero che “l’occasione che fa l’uomo ladro”, in un’epoca ambigua come la nostra è necessario ricordarsi di seguire il proprio cuore, come cantato nell’ipnotico inciso del pezzo, perché dietro ad un ipotetico tormentone a volte si può nascondere un senso da ricercare e da interpretare, almeno prima che la situazione degeneri e diventi insopportabile, ovvero quando il brano entrerà a far parte nella stessa playlist di “Tropicana” e “Vamos a la playa” nelle discoteche all’aperto e nei villaggi turistici, infischiandosene di Omero e dei suoi pipponi epici.
Ci sta, l’estate è divertimento e se per tutto il 2018 abbiamo ballato e cantato le favelas, prepariamoci a bissare il mood carioca anche per questo 2019, perché quando la trap si apre a nuove influenze diventa davvero un fenomeno interessante e non ripetitivo, come spesso dimostra quando rimane ancorata ai propri cliché e ai soliti quattro beat preconfezionati. Charlie Charles e Dardust hanno sempre dimostrato con le proprie produzioni di voler andare oltre, ci sono riusciti ancora una volta sfornando questo “trappettone” che, siamo certi, rappresenterà una vera e propria ventata di aria fresca per i prossimi afosissimi mesi.
Calipso | Audio
Calipso | Testo
Io non so più dove ho messo il cuore
forse non l’ho mai avuto
forse l’ho scordato dentro ad una ventiquattrore
ma non mi ricordo dove
la gente aspetta i miracoli
a braccia aperte, sì come i tentacoli
spera che risolva tutto il signore ma non è così
no, no, no, no questi finti sorrisi mi mandano in crisi
oh, oh, oh, oh nemmeno tu credi a quello che dici lo so
la strada del successo fa vincere soldi, fa perdere amici
oh no bambini e banditi ai miei show
Calipso
corri ragazzo nei vicoli
cento sirene negli angoli
nessuno cercherà dentro qua
Calipso
cerchi per strada miracoli
gli altri ti dicono c’est la vie
ora ricorda dov’è il tuo cuor
ora ricorda dov’è il tuo cuor
Calipso la la la la
Calipso
ora ricorda dov’è il tuo cuor
Mi nascondo dentro ad una canzone
così nessuno mi trova qui
mi dicevano è solo rumore
non ascolto quella roba lì
frate copriti che fuori piove
occasione qui ce ne son poche
mi parla di quello che hai fatto
nulla di più falso della tua faccia da poker
ho provato ad andare lontano
per guardare il mondo con occhi diversi
che possiamo scappare da tutto, si
tranne che da no stessi
giorni vuoti, contavo le ore
si ricordano solo il migliore
basta guadagnare per avere ragione
chissà dove ho lasciato il mio cuore
Calipso
corri ragazzo nei vicoli
cento sirene negli angoli
nessuno cercherà dentro qua
Calipso
cerchi per strada miracoli
gli altri ti dicono c’est la vie
ora ricordi dov’è il tuo cuor
Sulle strade di Napoli corro
dentro vicoli scomodi corro, corro
siamo stanchi ma giovani corro, corro, corro
dammi forza per non fermarmi
se questa vita può prendermi
Calipso
corri ragazzo nei vicoli
cento sirene negli angoli
nessuno cercherà dentro qua
Calipso
cerchi per strada miracoli
gli altri ti dicono c’est la vie
ora ricordi dov’è il tuo cuor
ora ricorda dov’è il tuo cuor
Calipso la la la la
Calipso
ora ricorda dov’è il tuo cuor
ora ricorda dov’è il tuo cuor