venerdì 22 Novembre 2024

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Cesare Cremonini, quindici anni di “Maggese”

Album Amarcord: i dischi più belli da riascoltare

Tra gli album più sottovalutati degli ultimi decenni troviamo, senza ombra di dubbio, il secondo progetto in studio di Cesare Cremonini, rilasciato il 10 giugno del 2005 ed intitolato “Maggese”. A quindici anni dalla sua pubblicazione, il disco risuona come uno dei lavori più ispirati e meglio riusciti del cantautore bolognese, presente alla posizione numero 78 nella classifica dei 100 dischi italiani più belli di sempre secondo Rolling Stone Italia.

Reduce dall’esordio solista di “Bagus” datato 2002 e dalla sua personale rinascita personale-artistica post Lunapop, Cremonini da sfoggio delle sue abilità e dalla sua trasversale vena creativa sin dal singolo apripista “Marmellata #25”, apparentemente scanzonato ed estivo, ma efficace e notevole a livello testuale. Poetica che esplode in tripudio soprattutto nella title-track e nel successivo estratto “Le tue parole fanno male”, che verrà successivamente ripreso e reinterpretato anche da Fiorella Mannoia.

Le registrazioni avvengono nei famosi studi Abbey Road di Londra e i richiami sonori ai Beatles risultano evidenti, raffinati, chiari, pertinenti e ad adatti anche ad uno stile di scrittura molto cantautorale e profondamente made in Italy. In “Sardegna” ricorda e sfiora il tocco di De Gregori, ma quello che viene fuori, ascolto dopo ascolto, è una forte e giovane personalità, oltre che una predominante vena nostalgica che fa ci prende per mano dalla prima all’ultima traccia.

Seppur le vendite non soddisfano e non premiano il valore artistico di questo lavoro, “Maggese” è un album importante, soprattutto se consideriamo l’età del suo autore che, all’epoca del lancio, aveva compiuto da pochi mesi venticinque anni. Un talento straordinario, a tratti futurista, che si traduce in musica attraverso questi dieci brani inediti più quattro pezzi strumentali, a dimostrazione di un’attenta e scrupolosa ricerca compositiva.

Un disco complesso quanto equilibrato, se vogliamo anche di passaggio, tra la spensieratezza rappresentativa di un ragazzo e la consapevolezza tipica di un uomo. Questo e molto altro ancora è ancora oggi Cesare Cremonini, cantautore fino al midollo, incapace di essere ruffiano e, proprio per questo motivo, in grado di risultare sempre originale ed intensamente unico nel suo genere.

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Maggese | Tracklist e stelline

  1. Maggese ★★★★★
    (Cesare Cremonini)
  2. Le tue parole fanno male ★★★★★
    (Cesare Cremonini)
  3. Ancora un po’ ★★★★☆
    (Cesare Cremonini)
  4. Marmellata #25 ★★★★★
    (Cesare Cremonini)
  5. Sardegna ★★★★☆
    (Cesare Cremonini)
  6. Stavo pensando che Dio… ★★★★☆
    (Cesare Cremonini)
  7. Quando non sai ★★★★☆
    (Cesare Cremonini)
  8. Gongi-Boy #2 ★★★★☆
    (Cesare Cremonini)
  9. Amami (quando è il momento) ★★★☆☆
    (Cesare Cremonini)
  10. Momento silenzioso ★★★★☆
    (Cesare Cremonini)
  11. Carillon (strumentale) ★★★☆☆
    (Cesare Cremonini)
  12. Linda & MorenoParte I ★★★★☆
    (Cesare Cremonini)
  13. Linda & Moreno Parte II ★★★☆☆
    (Cesare Cremonini)
  14. Linda & Moreno Parte III ★★★☆☆
    (Cesare Cremonini)
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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.