giovedì 21 Novembre 2024

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“Tu e D’io”, la briosa proposta di Danti feat. Nina Zilli e J-Ax – RECENSIONE

In radio dal 25 ottobre il nuovo singolo del rapper/cantautore lombardo, insieme a Nina Zilli e J-Ax

“Ave o Maria piena di ansia”, vince già dal primo verso “Tu e D’io”,  il nuovo singolo di Daniele Lazzarin, meglio noto con lo pseudonimo di Danti, che si avvale della duplice collaborazione con Nina Zilli e J-Ax, quest’ultimo sempre più lanciato verso una dura e serrata lotta con Guè Pequeno per il titolo di artista che ha realizzato più featuring in questo 2019, mancano soli due mesi per scoprire il vincitore. Bando alle ciance, l’inedito trio mette a segno uno dei brani più radiofonici del momento, funzionale sin dal primo ascolto, una specie di tormentone autunnale che non passerà di certo inosservato, sia per quanto riguarda la sua “orecchiabilità” e “cantabilità”, sia per quanto concerne la sfera testuale.

Si gioca con le parole e con i riferimenti alla dottrina cattolica, peraltro senza trascendere in scivoloni o nel cattivo gusto, riuscendo nel complicato intento di far sorridere senza mancare di rispetto, che di questi tempi sembra essere diventata una vera e propria utopia. Ma Danti non è di certo il primo che passa, bensì un navigato songwriter che ha già firmato canzoni di successo per Annalisa, Francesco Renga, Chiara Galiazzo e Fabio Rovazzi, al punto da diventare uno degli autori più richiesti sulla piazza. Si ricongiunge l’affiatata coppia formata da Nina Zilli e J-Ax, a quattro anni di distanza dal lancio del fortunato singolo “Uno di quei giorni”. Il risultato? Una canzone che rimane in testa, una papabile hit capace di mettere allegria, molto più di quanto ci si possa aspettare da un bicchiere di vino.

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Tu e D’io | Audio

Tu e D’io | Testo

Ave o Maria piena di ansia
fare i miracoli a volte non è abbastanza
e così sia cammino sull’acqua
e prendo il sole crocifissa sulla spiaggia

Devo espiare peccati
col cuore stanco morto
ma bastano tre giorni
e risorgo
e mi rompo le palle del mare, ho voglia di scappare
è una vita sbagliata che mi fa bestemmiare

Ma sto da Dio
tu porta l’acqua che al vino ci penso io
se ci sei tu anche Milano sembra Rio
tu e D’i tu e D’i tu e D’io
tu e D’i tu e D’i tu e

La tecnologia è il nuovo Dio io non sono salvo
nel nome dell’iPad, iPhone e lo Spirito Samsung
io non sono il Messia, non è sangue è sangria
anima per metà nera come i capelli di Sia
serve controllo sì, serve evolversi
sono un santo con l’aureola di GBT
quello che è già fatto si ripete
lo capisce chi ci ha fede
Gesù ha iniziato con 12 follower e un hater
nuovo assetto, corro svelto
caro amico tu sei lento
ti supero anche con le infradito
sì lo ammetto ho ballato Despacito
chi è senza peccato scagli il primo Mojito
99 problemi come Jay Z
ma fra questi non c’è comprare le nuove Yeezy
i miracoli li ho fatti nella bio con la voce
faccio l’assegno della croce zio

Ma sto da Dio
tu porta l’acqua che al vino ci penso io
se ci sei tu anche Milano sembra Rio
tu e D’i tu e D’i tu e D’io
tu e D’i tu e D’io tu e

Sono credete a modo mio
la seconda cosa che dico appena mi sveglio è… Dio
la chiesa è un call center, io parlo col presidente
amen, amen, amen, non me frega niente
Madonna che fa i miracoli
lacrime di vino sto
sotto le tue guance con due calici
quanto mi piaci
ti faccio piangere dal ridere
e beviamo gratis

Ma sto da Dio
tu porta l’acqua che al vino ci penso io
se ci sei tu anche Milano sembra Rio
tu e D’i tu e D’i tu e D’io
tu e D’i tu e D’i tu e
tu e D’i tu e D’i tu e D’io
tu e D’i tu e D’i tu e

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.