martedì, Marzo 19, 2024

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“Adieu”, Dente e il distacco inteso come occasione di rinascita – RECENSIONE

Disponibile dal prossimo 18 ottobre il nuovo singolo del raffinato cantautore, intitolato “Adieu”

Tempo di nuova musica per Giuseppe Peveri, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Dente, artista emiliano che vanta ben sei album alle spalle, più numerose esperienze autoriali (Arisa, Marco Mengoni, Chiara Galiazzo). Si intitola “Adieu” il singolo che segna il suo ritorno, a tre anni di distanza dalla pubblicazione del precedente disco “Canzoni per metà”, il lavoro che lo ha consacrato agli occhi di un pubblico più vasto. Il brano, disponibile in rotazione radiofonica dal 18 ottobre, sviscera la tematica del distacco, inteso sia come una dolente e amara condizione difficile da sopportare, ma anche come un’occasione di rinascita, un’opportunità per riprendere in mano le redini della propria esistenza e virare verso territori sconosciuti.

Una canzone spontanea quanto liberatoria, che invita l’ascoltatore ad abbandonare le zavorre di una comoda abitudine per andare alla ricerca di nuove motivazioni, perché solamente rischiando possiamo sentirci realmente vivi, proprio come recita il verso “se non giochi non vinci mai”. Nel testo si analizza lo scorrere del tempo, talvolta lento, talvolta svelto, ma sempre inesorabile. Così, attanagliati dalla routine quotidiana, non resta che commettere una follia, saltare su quel treno che passa una volta sola, senza biglietto e senza conoscere la propria destinazione.

La cifra stilistica e l’approccio alla scrittura restano fedeli alla poetica di Dente, sempre a suo agio in atmosfere intimistico-pop volte ad esaltarne vocalità, intensità ed interpretazione. In tal senso, “Adieu” è una delle sue opere musicali più immediate e trasversalmente convincenti, perché si avvale di un linguaggio diretto e comune, ma senza ruzzolare nelle insidie della retorica. Quante volte ci siamo sentiti in trappola in una determinata situazione, ostaggi di una relazione senza capo né coda che finisce per toglierci le energie, il sonno, l’appetito e l’entusiasmo, perché “non sono solo le parole che uccidono, anche il silenzio sa fare male”.

La mancanza di dialogo devitalizza i rapporti, li ridicolizza e li umilia, soprattutto in quest’epoca così social in cui due persone smettono di parlarsi, magari senza neanche un valido motivo, ma continuano a guardarsi reciprocamente le storie su Instagram. Un silenzio che fa rumore e che ci insegue anche se scappiamo dall’altra parte del mondo, perché evadere non significa necessariamente fuggire dai problemi, bensì accettare una determinata condizione e fraternizzare con la nostalgia, salutare questo mondo infame e partire verso un nuovo viaggio, per poi ritrovarsi a donare ad ogni stella il nome della persona che, a sua insaputa, ci ha spinti ad intraprendere questo nostro cammino di luce e rinascita.

© foto di Ilaria Magliocchetti Lombi

Adieu | Video

Adieu | Testo

Come fanno le onde del mare
a non stancarsi mai
come fanno le stelle del cielo
a non spegnersi e poi
com’è che gli anni che passano svelti
sono fatti di minuti lenti

I ragazzi lo sanno bene
quanto costa la fantasia
che la fortuna passa tra le mani
ma come sabbia scivola via
e se non giochi non vinci mai
se non giochi non vinci mai

Salto sul treno faccio una follia
ci metto la mia vita e dopo volo via
ad ogni stella darò il tuo nome
porta i miei saluti a questo mondo infame
ma come sono lunghe le giornate
e queste notti senza te
come sono lunghe le giornate
e queste notti senza te

La mattina non conosce la notte
ma io le ho viste camminare vicine
mentre la pioggia scendeva dal cielo
brindavo da solo con un po’ di vino
ma non sono solo le parole
non sono solo le parole
non sono solo le parole che uccidono
anche il silenzio sa fare male
adesso che il vento è veloce
alzo la testa sento la mia voce
e vienimi a vedere

Che salto sul treno faccio una follia
ci metto la mia vita e dopo volo via
ad ogni stella darò il tuo nome
porta i miei saluti a questo mondo infame
ma come sono lunghe le giornate
e queste notti senza te
come sono lunghe le giornate
e queste notti senza te
salto sul treno faccio una follia
ci metto la mia vita e dopo volo via
ad ogni stella darò il tuo nome
porta i miei saluti a questo mondo infame

Come sono lunghe le giornate
e queste notti senza te
come sono lunghe le giornate
e queste notti senza te
ma come sono lunghe le giornate
e queste notti senza te
come sono lunghe le giornate
e queste notti
senza di te

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Nico Donvito

Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica italiana e spettatore interessato di qualsiasi forma di intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.
Nico Donvito
Nico Donvito
Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica italiana e spettatore interessato di qualsiasi forma di intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.