giovedì 21 Novembre 2024

ULTIMI ARTICOLI

SUGGERITI

Eurovision Song Contest 2019, confermata la presenza dell’Italia

La Rai ha annunciato la partecipazione del nostro Paese per la prossima edizione della kermesse

Andrà in scena il prossimo 18 maggio la finalissima della sessantaquattresima edizione dell’Eurovision Song Contest, che si terrà presso l’International Convention Center di Tel Aviv in Israele, nazione vincitrice della passata edizione con la canzone “Toy” di Netta Barzilai. Con una nota ufficiale la Rai ha confermato la presenza dell’Italia, alla sua nona partecipazione consecutiva.

In attesa della conferma ufficiale del regolamento 2019, pare certa la conferma del metodo di selezione del nostro rappresentate che, con grande probabilità, sarà il vincitore di Sanremo, analizzando soprattutto l’impronta internazionale che Claudio Baglioni vuole donare al suo secondo Festival. Come vi abbiamo anticipato in tempi non sospetti in questo precedente articolo, dopo aver abolito le eliminazioni ed accorpato le categorie Big e Nuove Proposte, il direttore artistico apporterà probabilmente un’ultima e decisiva innovazione, rappresentata dal ritorno dell’obbligo di abbinamento con un artista internazionale, presente nella serata dei duetti del venerdì, più che in veste di ospite, come un vero e proprio cantante in concorso, un po’ come accadde nel biennio ’90-’91 nei due Festival organizzati da Adriano Aragozzini, un format riproposto in parte, con molta meno fortuna, da Tony Renis nel 2004. Questa scelta rappresenterebbe una novità importante in ottica eurovisiva, perché offrirebbe maggiore internazionalità ai brani in gara per, magari, riportare a casa un titolo che manca da ben ventinove anni.

L’Italia è tra i Paesi fondatori dell’Eurovision, un tempo chiamato Eurofestival, che ha tratto ispirazione dal modello sanremese. Nata ufficialmente nel 1956, la manifestazione canora ha vissuto negli anni varie metamorfosi, fino a diventare tra gli eventi mediatici più seguiti d’Europa. Su sessantatré edizioni, l’Italia ha preso parte per ben quarantacinque volte, aggiudicandosi il titolo nel 1964 con Gigliola Cinquetti (“Non ho l’età”) e nel 1990 con Toto Cutugno (“Insieme: 1992”). Tanti gli artisti che hanno rappresentato il nostro Paese nel corso degli anni, da Domenico Modugno a Claudio Villa, passando per Bobby Solo, Iva Zanicchi, Sergio Endrigo, Gianni Morandi, Massimo Ranieri, Al Bano Carrisi e Romina Power, Ricchi e Poveri, Umberto Tozzi, Raf, Mia Martini, fino ai più recenti Raphael Gualazzi, Nina Zilli, Marco Mengoni, Emma, Il Volo, Francesca Michielin, Francesco Gabbani, Ermal Meta e Fabrizio Moro.

https://www.youtube.com/watch?v=1AQPflZ45y8

Eurovision Song Contest | Partecipazioni italiane

1956: Franca RaimondiAprite le finestre (2º posto)
1957: Nunzio GalloCorde della mia chitarra (6º posto)
1958: Domenico ModugnoNel blu dipinto di blu (3º posto)
1959: Domenico ModugnoPiove (6º posto)
1960: Renato RascelRomantica (8º posto)
1961: Betty CurtisAl di là (5º posto)
1962: Claudio VillaAddio addio (9º posto)
1963: Emilio PericoliUno per tutte (3º posto)
1964: Gigliola Cinquetti – Non ho l’età (1º posto) – VITTORIA
1965: Bobby SoloSe piangi se ridi (5º posto)
1966: Domenico ModugnoDio come ti amo (17º posto)
1967: Claudio VillaNon andare più lontano (11º posto)
1968: Sergio EndrigoMarianne (10º posto)
1969: Iva ZanicchiDue grosse lacrime bianche (13º posto)
1970: Gianni MorandiOcchi di ragazza (8º posto)
1971: Massimo RanieriL’amore è un attimo (5º posto)
1972: Nicola Di BariI giorni dell’arcobaleno (6º posto)
1973: Massimo RanieriChi sarà con te (13º posto)
1974: Gigliola Cinquetti (2º posto)
1975: Wess e Dori GhezziEra (3º posto)
1976: Al Bano Carrisi e Romina PowerNoi lo rivivremo di nuovo (7º posto)
1977: Mia MartiniLibera (13º posto)
1978: Ricchi e PoveriQuesto amore (12º posto)
1979: Matia BazarRaggio di luna (15º posto)
1980: Alan SorrentiNon so che darei (6º posto)
1981 – 1982: nessuna partecipazione
1983: Riccardo FogliPer Lucia (11º posto)
1984: Alice e Franco Battiato I treni di Tozeur (5º posto)
1985: Al Bano Carrisi e Romina PowerMagic, Oh Magic (7º posto)
1986: nessuna partecipazione
1987: Umberto Tozzi e RafGente di mare (3º posto)
1988: Luca Barbarossa Ti scrivo (12º posto)
1989: Anna Oxa e Fausto LealiAvrei voluto (9º posto)
1990: Toto Cutugno – Insieme: 1992 (1º posto) – VITTORIA
1991: Peppino di CapriComme è ddoce ‘o mare (7º posto)
1992: Mia MartiniRapsodia (4º porto)
1993: Enrico RuggeriSole d’Europa (12º posto)
1994 – 1996: nessuna partecipazione
1997: JalisseFiumi di parole (4º posto)
1998 – 2010: nessuna partecipazione
2011: Raphael GualazziFollia d’amore (2º posto)
2012: Nina ZilliL’amore è femmina (9º posto)
2013: Marco MengoniL’essenziale (7º posto)
2014: EmmaLa mia città (21º posto)
2015: Il VoloGrande amore (3º posto)
2016: Francesca MichielinNessun grado di separazione (16º posto)
2017: Francesco GabbaniOccidentali’s Karma (6º posto)
2018: Ermal Meta e Fabrizio MoroNon mi avete fatto niente (5º posto)
2019: ?????????? (?????)
The following two tabs change content below.

Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.