giovedì 21 Novembre 2024

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“Finché non mi seppelliscono”, un grido d’amore in stile Blanco – RECENSIONE

Recensione del nuovo singolo in radio del giovane artista estratto dall’album ‘Blu celeste’

Blanco è sicuramente stato uno degli artisti sorpresa dell’ultimo periodo discografico, con una serie incredibile di singoli di successo a partire dalla collaborazione con Mace e Salmo ne La canzone nostra, passando per poi ‘Notti in bianco’ e la hit estiva Mi fai impazzire in compagnia di Sfera Ebbasta. Giovanissimo ma già pieno di dischi di platino da appendere in camera, Blanco ha da poco anche pubblicato il suo albumi debutto ‘Blu celeste’ (ne abbiamo palato meglio qui), dal quale viene estratto come nuovo singolo per le radio il brano ‘Finché non mi seppelliscono’ che segue la title track.

Il brano, scritto dallo stesso Blanco e prodotto dal fedele braccio destro Michelangelo, che ha curato gran parte della parte musicale del disco, riassume al meglio le idee musicali del giovanissimo cantautore. Il testo semplice e diretto, voluto apposta per arrivare all’orecchio dell’ascoltatore in maniera pulita. Blanco si conferma un ragazzo che scrive, canta e interpreta la sua musica con la giusta carica di incoscienza, tipica della sua età. Non si finge qualcuno o qualcosa che non è, ma canta l’amore e la vita con gli occhi di un diciottenne. 

Un linguaggio schietto e genuino che, senza troppi giri di parole, permette all’artista di rivolgersi direttamente alla controparte. “Anche se prendessi un ergastolo, sto con te finché non mi seppelliscono” è lo slogan che sorregge tutta la canzone impostata sul potente ritornello che viene ripetuto più volte. Il tappeto sonoro è simile a quello che si trova anche in altri pezzi dell’album, con un misto tra il guardare indietro verso sonorità passate e suoni del momento. Ecco dunque che, fra la trap, l’indie e il nuovo pop, Blanco si inserisce prepotentemente con uno stile originale per la scena italiana sfruttando il suo timbro particolare e un linguaggio quotidiano e diretto. 

Da giovane promessa a conferma in brevissimo tempo, Blanco continua a bruciare le tappe in attesa di vederlo con la “sfida” live. ‘Finché non mi seppelliscono’ è, alla fine, il giusto compromesso tra tra l’orecchiabilità e la capacità di sintesi del suo autore. Un grido d’amore che arriva diretto, senza voler strafare.

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Finché non mi seppelliscono | Testo

Blanchito bebe
Michelangelo
Mettimi le ali

Anche se prendessi un ergastolo
Sto con te
Finché non mi seppelliscono
Sto con te
Voglio viver sempre il brivido
Di star con te
Di star con te
Di star con te

Mentre dormivi sul prato, oh, oh, oh
Ogni difetto lo apprezzavo, oh, oh, oh
Anche mi avessi accoltellato, oh, oh, oh
Mi sarebbe piaciuto
Mi sarebbe piaciuto

E faccio: “Ah” mentre ti stropicci gli occhi
E faccio: “Ah” mentre gesticoli ancora
No, no, non capisci cosa ti faccio
Dipingo il tuo corpo

Anche se prendessi un ergastolo
Sto con te
Finché non mi seppelliscono
Sto con te
Voglio viver sempre il brivido
Di star con te
Di star con te
Di star con te

Anche se prendessi un ergastolo
Sto con te
Finché non mi seppelliscono
Sto con te
Voglio viver sempre il brivido
Di star con te
Di star con te
Di star con te

Cerco un senso, ma non c’è
Il senso poi dov’è?
Ci siamo presi a sassate
Ho le nocche bruciate
Da quanto non importa
Lo posso anche scordare
Ci ripenso ogni volta
Ora non fa più male

E faccio: “Ah” mentre ti stropicci gli occhi
E faccio: “Ah” mentre gesticoli ancora
No, no, non capisci cosa ti faccio
Dipingo il tuo corpo

Anche se prendessi un ergastolo
Sto con te
Finché non mi seppelliscono
Sto con te
Voglio viver sempre il brivido
Di star con te
Di star con te
(Di star con te)

Anche se prendessi un ergastolo
Sto con te
Finché non mi seppelliscono
Sto con te
Voglio viver sempre il brivido
Di star con te
Di star con te
Di star con te