Il percorso dell’artista di Bassano del Grappa riassunta attraverso le tappe fondamentali di una carriera in continua evoluzione
Era poco più che una bambina Francesca Michielin quando, quel 5 gennaio 2012, si aggiudicava la vittoria della quinta edizione italiana di X Factor, la prima targata Sky. Simona Ventura ha conquistato così il suo unico titolo. Il tutto grazie alle azzeccate assegnazioni, tra cui ricordiamo: “Someone like you” di Adele, “La guerra è finita” dei Baustelle, “Tainted love” di Gloria Jones (nella versione dei Soft Cell), “Higher ground” di Stevie Wonder, “Confusa e felice” di Carmen Consoli, “The house of the rising sun” dei The Animals e “La tua ragazza sempre” di Irene Grandi, oltre allo splendido inedito “Distratto” firmato per lei da Elisa e Roberto Casalino.
Il singolo raggiunse in breve tempo la prima posizione posizione in classifica. Rimane ai vertici fino ad arrivare a vendere oltre 60.000 copie. Un successo consacrato dall’uscita dell’omonimo EP di debutto e dall’ospitata a Sanremo 2012 nella serata dei duetti, per accompagnare Chiara Civello nella sua “Al posto del mondo”. Il 2 ottobre dello stesso anno uscì “Riflessi di me”, prodotto da Andrea Rigonat con la supervisione di Elisa. Seguì la fortunata prima collaborazione con Fedez in “Cigno nero” nel 2013, alla quale seguiranno “Magnifico” nel 2014 e “Chiamami per nome” lo scorso anno.
La carriera di Francesca Michielin prende definitivamente il volo nel 2015, grazie all’uscita di alcuni riusciti e innovativi singoli, da “L’amore esiste” a “Battito di ciglia”, passando per “Lontano” e la sua prima partecipazione a Sanremo nel 2016 con “Nessun grado di separazione”. Il brano le permette di aggiudicarsi il secondo posto in classifica e di partecipare all’Eurovision Song Contest dello stesso anno, a seguito della rinuncia degli Stadio. Dopo un breve periodo di silenzio, a gennaio 2018 torna con il suo terzo progetto discografico “2640“, anticipato e accompagnato dai singoli “Vulcano”, “Io non abito al mare” e “Bolivia”.
Un disco che si avvale della partecipazione di autori del calibro di Calcutta, Tommaso Paradiso, Dario Faini e Cosmo. L’estate successiva collabora con Carl Brave e Fabri Fibra nella fortunata “Fotografia”, iniziando a sperimentare il senso profondo delle collaborazioni. Nei mesi successivi inizia a realizzare “Feat (stato di natura“, progetto ambizioso ricco di incontri e di influenze che vede la luce a marzo del 2020. In scaletta duetti d’eccezione con i Maneskin, Gemitaiz, Shiva, Coma_Cose, Fred De Palma, Max Gazzè e Giorgio Poi. Il percorso di Francesca Michielin prosegue, dunque, nel segno dell’evoluzione e della consapevolezza artistica, un processo di crescita che siamo certi continuerà a regalarci interessanti e ispirate produzioni.
Nico Donvito
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