Tempo di nuova musica per l’artista bresciano, in rotazione radiofonica con il singolo “Prima o poi”
La ricerca del sound e di un codice più contemporaneo, sono gli elementi che caratterizzano questa nuova fase artistica dell’ex Timoria, che risente dell’urgenza di trovare un nuovo modo di comunicare più consono all’attuale scenario discografico, senza sostare in una più comoda zona di comfort. Un desiderio che si avverte a cominciare dal modo di cantare, molto più asciutto e molto meno arzigogolato rispetto al passato.
Vuole condividere Francesco Renga, attingere dalle nuove leve mettendoci anche del proprio, senza tradire il proprio pubblico o distaccarsi troppo da quando realizzato sino ad ora, con la consapevolezza di chi ha intuito per tempo la necessità di virare verso orizzonti inesplorati, senza scimmiottamenti ma con l’esigenza di assimilare nuove forme di scrittura.
In tal senso, “Prima o poi“ rappresenta uno spartiacque tra la necessità di reinventarsi e il desiderio di rispettare la sua identità artistica, ritrovando la voglia di mettersi in gioco e di divertirsi. Certo, i paragoni con il precedente repertorio sono inevitabili, ma bisogna tener conto del mutamento generale della musica e della viscerale ambizione che rispetta i principi della propria credibilità.
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Prima o poi | Audio
Prima o poi | Audio
Prima o poi | Testo
Sono uscito di corsa
ho bevuto alla nostra
in un bar seduto a un tavolo
ho scritto il tuo nome con una matita
ho dormito vestito
sopra a un divano rotto
e ho guardato le stelle cadere
dal piano di sopra al piano di sotto
ne ho raccolta una
l’ho portata con me
perché fuori fa freddo
e da qui non si vede nemmeno la luna
l’ho portata con me
l’ho portata con me
perché fuori fa freddo freddissimo
freddo freddissimo
Prima o poi
prima o poi
prima o poi tornerò
col mio cuore girovago
prima o poi
prima o poi
prima o poi tornerò
che fatica che faccio
ogni volta che parli
io mi nascondo
in un posto segreto
in un posto segreto
Ho inventato una casa sul mare
l’ho inventata soltanto per noi
ma da quanto tu non ci sei
qui il sole non splende mai
camminare nell’acqua la sera
ordinare qualcosa da bere
e guardare le stelle cadenti
cadere e raccoglierle insieme
ne ho raccolta una, l’ho portata con me
perché fuori fa freddo, freddissimo
freddo, freddissimo
Prima o poi
prima o poi
prima o poi tornerò
col mio cuore girovago
prima o poi
prima o poi
prima o poi tornerò
che fatica che faccio
ogni volta che parli
io mi nascondo
in un posto segreto
in un posto segreto
Dove c’è sempre vento
e ogni volta che sbatte sul muro
comunque i tuoi occhi li sento dentro
ed è un freddo stupendo
ed ogni sospiro che faccio
è un pezzo di ghiaccio
che fatica che
Prima o poi
prima o poi
prima o poi tornerò
col mio cuore girovago
prima o poi
prima o poi
prima o poi tornerò
che fatica che faccio
ogni volta che parli
io mi nascondo
in un posto segreto
in un posto segreto


Nico Donvito


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