giovedì 21 Novembre 2024

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Giro giro tondo, tutti giù a Sanremo 2020! Al Festival stavolta ci puntano tutti (o quasi)

Quali artisti potrebbero fare un pensierino sul Festival di Sanremo 2020?

Ricordate quella filastrocca che da bambini si  canticchiava tutti insieme all’asilo mentre si aspettava che il pulmino ci riportasse a casa? Come faceva? Ah si… “Giro giro tondo casca il mondo, casca la terra: tutti giù per terra”. Ecco, su per giù i maggiori artisti italiani d’oggi giorno passeranno le prossime settimane a fare, su per giù, la stessa cosa: canticchieranno una canzoncina in solitudine inattesa che un pulmino tanto atteso passi e li raccolga a bordo. Il pulmino è quello guidato stavolta da Amadeus checché se ne dica non sarà così sbadato da trasformare il Festival di Sanremo 2020 in un centro di recupero per artisti con la dentiera ma che proverà a stupire tutti ampliando ancora di più la proposta musicale rispetto a quanto fatto (con buoni risultati) da Claudio Baglioni nella sua ultima edizione.

In questo primo vero grande “listone” che tradizionalmente proponiamo con il riaprirsi della stagione discografica proviamo a buttare l’occhio su quegli artisti che tenteranno di farsi trovare puntuali alla fermata del pulmino per salirci a bordo e, possibilmente, accaparrarsi i posti in fondo che, si sa, sono sempre i più ambiti. Chiariamo fin da subito che, malgrado questo tipi di “giochi” inizino tradizionalmente con l’inizio del mese di settembre, quest’anno i lavori ed i preparativi sono parecchio in ritardo e, dunque, i nomi che citeremo sono ancora particolarmente campati in aria (o quasi).

Partiamo per galanteria, e non solo, dalle donne che tanto pesantemente sono state emarginate nelle ultime edizioni del Festival e che, contemporaneamente, hanno bisogno di recuperare un ruolo di prestigio anche nelle classifiche di vendita e airplay sempre più dominate da esponenti maschili. Amadeus potrebbe apprezzare il riproporsi di storici volti della kermesse degli ultimi anni come quelli di Noemi Nina Zilli, entrambe a lavoro su di un disco che le riporti agli antichi fasti e ai propri originari stili e generi musicali. Da capire, invece, quali saranno le mosse di Annalisa che all’Ariston pare non volerci ritornare subito ma che, dopo lo scarso riscontro del singolo estivo, ha messo in pausa i suoi progetti discografici per avere il tempo di riflettere sul da farsi. Tra le quote giovani e provenienti dai talent show sicuramente ci sarà un nuovo tentativo di Elodie che già da due anni viene costantemente bocciata con brani che la presentino più fresca rispetto al suo esordio sanremese del 2017. Che la cantante scelga di mettere da parte il brano scrittole da Tommaso Paradiso per optare su qualcos’altro? Magari un ennesimo duetto che, però, la esalti come indiscussa protagonista? Lei preferirebbe la solitudine ma sembra pronta a tutto pur di non rimandare per la terza volta consecutiva un album su cui lavora da parecchio. Ci sarà sicuramente anche il tentativo di Chiara Galiazzo che dopo il colossale fiasco primaverile ha preferito aspettare un palco importante per il proprio rilancio dopo 3 anni di silenzi. Da parte ha qualche pezzo frizzante griffato dalla penna di Mahmood che, indubbiamente, in questo momento è un’arma da giocarsi bene.

Ci proveranno anche Deborah Iurato, che ancora attende una seconda possibilità dal 2016 ma le cui quote con l’addio alla major sono in costante picchiata, e Carmen Ferreri, che lo scorso anno rifiutò un posto tra i giovani per ambire direttamente alla massima categoria non riuscendo a raggiungerla forse perdendo parecchio terreno anche in fatto di popolarità. Sicuramente quotata maggiormente pare Giordana Angi che, però, per ora si concentrerà sul suo nuovo album in uscita: dovesse ripagare meno delle aspettative il pezzo per l’Ariston (sul cui palco già salì nel 2012) già è pronto e non è detto che non possa essere un duetto con Alberto Urso, vincitore della sua stessa edizione di ‘Amici di Maria de Filippi‘, suo co-coach nell’attuale versione celebrities e autentico amico con cui la cantautrice ha promesso nuove collaborazioni oltre al pezzo che già farà parte del suo prossimo disco. Sulla stessa barca paiono viaggiare anche Levante, che a Sanremo non ci vuole andare ma che potrebbe esservi spinta se il disco in uscita dovesse andare maluccio, e Dolcenera che aveva annunciato la pubblicazione del suo nuovo album per l’autunno senza, però, dare più notizie in merito. Dovesse arrivare comunque prima delle 4 date già annunciate nei teatri italiani per novembre non è detto che non lasci fuori il pezzo forte per un ritorno a Sanremo che da tempo ci si aspetta da lei in grande stile.

E che dire di Bianca Atzei? Il suo provarci ci sarà anche questa volta eppure pare che la convinzione di Lorenzo Suraci e di tutta RTL su di lei ed il suo progetto musicale stia pian piano scemando. Francesca Michielin rimane reticente ma il suo ritorno si sta sempre più procrastinando in attesa del momento giusto e se è vero che Amadeus vuole portare sul palco anche le nuove tendenze musicali il suo nome sarebbe quello più indicato per la ricerca di una valido compromesso. Baby K esponente del rap al femminile? Da anni lo si dice ma lei non ha mai voluto. Ora che l’estate è andata è andata così così che si sia convinta?

Alzando leggermente l’età rimangono da valutare le intenzioni di Giusy Ferreri che quest’autunno dovrebbe pubblicare un singolo dal quale, probabilmente, si capirà il proseguo del percorso in vista di un album ancora in fase di lavorazione. Per lei l’Ariston non ha mai portato particolarmente bene e, a meno che non abbia la vera canzone giusta, meglio evitarlo. Malika Ayane sta scrivendo a Berlino con Pacifico e dopo un disco andato malino ha bisogno di rifarsi: la presenza ad X-Factor serve solo a scaldare i motori.

Hanno, forse, meno chance per ovvie ragioni di appeal televisivo e di evidenti sfavoritismi discografici i nomi di Alexia, che già da due anni tenta il ritorno, L’Aura, Ivana Spagna, che un pezzo adatto lo ha volutamente escluso dal suo prossimo album in uscita, e Iva Zanicchi, che da un po’ di tempo sogna di chiudere in grande stile la sua carriera di cantante al Festival con un brano memorabile. Piacevole sarebbe il ritorno in scena di Irene Grandi che, però, non gode del meritato e necessario appoggio come anche de Le Deva che, invece, cercano la consacrazione continuando a sfiorare, di volta in volta, il sogno di Sanremo con un brano di Tony Maiello (chissà se questa volta si opterà su qualcos’altro?). Ci sono, infine, i nomi di Irene Fornaciari, sempre imprevedibile nelle proprie destinazioni, Marcella Bella, che potrebbe sfruttare la sua assidua presenza ad Ora o mai più per ritagliarsi quel posto da tanto sognato, Mietta, tornata a farsi notare quest’estate con un pezzo fresco ed adatto anche alle radio, e di Carmen Consoli che rimane ancora uno dei sogni spesso irraggiungibili per i direttori artistici del Festival ma chissà che per un nuovo disco la Cantantessa non possa farci un pensierino stavolta.

Scordatevi Alessandra Amoroso, che ha ben altri progetti per il 2020, e nomi colossali alla Elisa Giorgia. Per quel che riguarda Emma? Difficile fare delle ipotesi in questo preciso istante ma è del tutto probabile che la salentina voglia altro per il suo ritorno discografico in vista del decennale di carriera.

Prima di passare agli uomini urge sottolineare la candidatura di un trio d’eccezione come quello formato da Mariella Nava, Grazia di Michele e Rosanna Casale che al Festival pensano seriamente. Prenderle sarebbe un modo per accontentare una fetta diversa di pubblico e riempire una sola casella con ben tre nomi meritevoli ma indubbiamente inconciliabili singolarmente in un unico Festival per ovvie esigenze televisive. Impossibile lasciarsi scappare, invece, il già chiacchieratissimo ritorno di Albano e Romina Power con un brano scritto da Cristiano Malgioglio: la Power sta lavorando ad un disco da solista e avrebbe accettato il compromesso dell’Ariston in cambio di un buon incentivo economico che, mediaticamente, varrebbe tutta la pena di spendere.

Parlando di uomini, invece, gran parte dell’attenzione va riservata all’universo cantautorale che mai come quest’anno pare essere interessato alla kermesse. Attenzione ad un possibile ritorno di Ermal Meta, che il prossimo anno pubblicherà un nuovo disco, e di un altro recente vincitore come Francesco Gabbani, che dopo il fiasco estivo ha cambiato managment e, probabilmente, anche strategia commerciale per il lancio di un album che, per ora, pare essere sparito tra le attese autunnali. C’è, poi, Brunori Sas che ha annunciato un tour nei palazzetti ma che prima ha bisogno di una consacrazione mediatica. E Tommaso Paradiso? Se avesse un brano potente ed adatto quale occasione migliore per togliersi di dosso la “macchia” Thegiornalisti e affermarsi platealmente come single?

Enrico Nigiotti cerca la conferma dopo le buone sensazioni dello scorso anno, Gianluca Grignani da anni attende un ritorno puntualmente rimandato, Bugo ha il pezzo giusto per affermarsi come nome che nessuno si aspetta e Diodato pare possa attendere febbraio per lanciare un disco ormai finito. Ci riprova sicuramente anche Briga, ma stavolta da solista e in veste decisamente più rap, e Marco Masini, a cui sicuramente Amadeus non potrà dire di no.

Per quel che riguarda le band? Poche certezze ma i The Kolors vorrebbero il bis dopo la rinascita partita proprio da Sanremo nel 2017 e che questa volta vorrebbero coronare con un disco (in italiano) mentre, invece, i Modà respingono nettamente l’idea senza, però, fare i conti con i risultati di un album che non si sa come possa essere accolto dal pubblico e con un tour nei palazzetti ancora da popolare prima di arrivare ad annunciare sold-out.

Nelle sfere giovani un ritorno di Irama sarebbe quanto mai quotato e desiderato dallo stesso artista che si porrebbe nettamente in vantaggio sia su Marco Carta, abbandonato anche dalla major discografica, che su Lorenzo Fragola, che finchè non avrà un progetto adatto e adeguatamente sostenuto difficilmente tornerà sul palco dell’Ariston. Da capire l’evolversi delle situazioni personali di Michele Bravi per valutare un suo nuovo rilancio proprio da dove avvenne l’ultimo ma c’è da dire che tutto fa ben sperare.

Ci proverà anche Sergio Sylvestre che, però, lontano dall’universo soul non promette nulla di buono mentre, invece, se Pierdavide Carone e i Dear Jack dovessero rimanere insieme potrebbero prendersi una rivincita dopo l’esclusione dello scorso anno. D’altronde per una reunion con Alessio Bernabei è ancora troppo presto anche se l’idea c’è stata.

Per il debutto clamoroso di Fedez potrebbe essere la volta buona visto che un nuovo disco è già in lavorazione e che quello precedente è già svanito dai ricordi di chiunque. Ci sono, poi, Max Pezzali, che l’Ariston lo odia ma che deve necessariamente riprendersi dello spazio nel mercato discografico, Thomas, che da anni attende la maturazione necessaria, Raphael Gualazzi, da qualche tempo lontano dal grande pubblico, e Valerio Scanu, che potrebbe riprovarci per il 2020.

Tra i nomi importanti svettano quelli di Massimo Ranieri, che di recente ha clamorosamente aperto all’ipotesi di tornare a Sanremo dopo anni di rifiuti, e di Fausto Leali che confida nell’amicizia con Amadeus per tornare protagonista di un palco che tante volte l’ha visto in scena. Luca Carboni ha già detto no mentre, invece, Max Gazzè ci starebbe pensando tra una data live e l’altra.

Le nuove tendenze potrebbero essere rappresentate ancora una volta da Achille Lauro che dopo aver sdoganato la propria immagine lo scorso anno si dice pronto a lanciare un nuovo disco da intitolarsi ‘1990’ e chissà che non voglia ripetere il clichè positivo del Festival. Attenzione anche a Ghali che quest’anno ha faticato ad imporsi con una serie di singoli e che ha rimandato più volte la pubblicazione dell’album.

I non citati? Ci provano tutti! O quasi, insomma. Che poi vengano presi è assai difficile ma qualche sorpresa, si sa, c’è tutte le volte. Pericolo ‘Ora o mai più’ da trasportarsi sul palco dell’Ariston per il Festival? Non è possibile: ammesso che Amadeus voglia farlo non gli saranno lasciati così tanti spazi di manovra per infilare più di una sua “vecchia” proposta.

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.