Disponibile da venerdì 16 novembre il primo album di cover dell’artista romana, scopriamo insieme i dettagli
Si intitola “Pop Heart“ il nuovo progetto discografico di Giorgia, una tra le voci italiane universalmente più belle, per la prima volta alle prese con un album di cover. L’artista sceglie di reinterpretare quindici canzoni che l’hanno segnata profondamente, omaggiando alcuni degli autori e dei cantanti più importanti della scena internazionale, da Whitney Houston a Madonna, passando per Eros Ramazzotti, Zucchero Fornaciari, Vasco Rossi, Mango e Pino Daniele. Anticipato dal singolo “Le tasche piene di sassi” (qui la nostra recensione), personale rivisitazione della celebre ballad firmata da Lorenzo Jovanotti, l’album è impreziosito dai duetti con Tiziano Ferro e Ainè (qui la nostra recente intervista), oltre a due prestigiose partecipazioni di Elisa ed Eros Ramazzotti. Un lavoro semplice ma al tempo stesso ambizioso, che scava nel profondo dei ricordi dell’interprete romana, in grado di regalare nuove sfumature ai pezzi in scaletta.
«Il titolo “Pop Heart” è arrivato alla fine del disco – spiega l’artista – tirando le somme mi sono resa conto di aver fatto delle scelte di cuore, scoprendomi profondamente pop. Il mio percorso musicale è nato proprio cantando le cover, da ragazzina mi esibivo nei club della mia città, passando dai brani di Jimi Hendrix a quelli di Etta James, per poi specializzarmi nel settore del soul e del rhythm and blues grazie alla mia famiglia e in particolare a mio papà, con cui ho cantato per diversi anni. La vera difficoltà nel fare questo disco di cover è stata mettere insieme la lista vera e propria, scegliere le canzoni, perché mi piacciono un sacco di cose di diverso genere: cercare di dare una coerenza era impensabile. Non mi andava di fare qualcosa di scontato, magari interpretando solo canzoni delle grandi voci femminili, non ho scelto questi brani da cantante bensì da ascoltatrice, una preferenza di cuore, d’istinto e di puro gusto personale. La parola pop per me è universale, presenta il nostro patrimonio e può arrivare a tutti indistintamente, abbracciando un pubblico molto ampio e abbastanza variegato. All’inizio c’era una lista infinita di canzoni, oltre cento pezzi, quello che cercavo era la credibilità attraverso la mia interpretazione, molti brani li ho provati ma non mi sono sentita completamente comoda e a mio agio. Insieme al produttore (Michele Canova Iorfifa, ndr) abbiamo cercato degli arrangiamenti che fossero sia rispettosi delle versioni originali ma anche, in qualche modo, attuali».
«Non è facile cantare le canzoni degli altri – prosegue Giorgia – dal vivo mi concedo sempre uno spazio per la musica del passato, per tenere viva l’attenzione su quello che siamo e, soprattutto, da dove veniamo. Confrontarmi con un mito come Whitney Houston all’inizio non è stato facile, sono da sempre una sua grande fan, amo tante sue canzoni, ho scelto “I will always love you” perchè rappresenta il manifesto della sua carriera e, forse, anche la fine di un’epoca e l’inizio di una nuova era discografica. Già che c’ero mi sono messa alla prova con il suo brano più difficile, è stato molto impegnativo ma ho davvero messo tutta me stessa per la riuscita di questo pezzo».
Pop Heart | Tracklist
- Le tasche piene di sassi di Jovanotti
- Una storia importante (cameo di Eros Ramazzotti) di Eros Ramazzotti
- Lei verrà di Mango
- Gli ostacoli del cuore (cameo di Elisa) di Elisa e Ligabue
- Dune mosse di Zucchero
- Il conforto (con Tiziano Ferro) di Tiziano Ferro e Carmen Consoli
- Sweet dreams degli Eurythmics
- L’ultimo bacio di Carmen Consoli
- I will always love you di Whitney Houston
- I feel love di Donna Summer
- Anima di Pino Daniele
- Open your heart di Madonna
- L’essenziale di Marco Mengoni
- Vivere una favola di Vasco Rossi
- Stay (con Ainè) di Rihanna e Mikky Ekko
Tanti gli ospiti e gli omaggi presenti nel disco, come raccontato dalla stessa ugola di “Gocce di memoria”: «Era da parecchio che con Tiziano Ferro volevamo realizzare qualcosa insieme, ci siamo andati vicino diverse volte ma questa volta ci siamo riusciti. L’idea iniziale era quella di creare un suo pezzo adattandolo ad un duetto, poi ho preferito prendere quella che più mi piaceva: anche se “Il conforto” è recentissima la considero davvero bella. Le due partecipazioni di Elisa ed Eros Ramazzotti sono arrivate per caso: a lei ho chiesto di fare Ligabue, mi è venuto spontaneo, mentre a lui ho proposto di cantare le risposte dei cori nella seconda strofa». Per quanto riguarda la scelta di Mango, un grande artista purtroppo poco ricordato, aggiunge infine: «Avrei scelto comunque il suo pezzo anche se fosse stato ancora con noi, perchè lo adoro e “Lei verrà” è uno dei miei brani del cuore. Spero di aver reso omaggio alla sua grandezza stravolgendo completamente l’arrangiamento, perchè è sempre stato un artista innovativo, mi piace pensare che lui stesso, oggi, l’avrebbe rifatta così».
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Nico Donvito
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