martedì 3 Dicembre 2024

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“La ragazza dei tuoi sogni”, Ligabue riabbraccia poesia e melodia – RECENSIONE

Disponibile dall’11 settembre il nuovo singolo del rocker di Correggio, un brano ispirato ed evocativo

Ligabue è tornato, questa volta in grande stile, fedele a se stesso, come non accadeva da tempo, un risultato parzialmente ottenuto con Start, il disco della rinascita, in cui Luciano si è messo realmente in gioco ed è ripartito da zero. “La ragazza dei tuoi sogni” è il nuovo inedito figlio di questo ritrovato entusiasmo, perché arriva un punto in qualsiasi carriera in cui diventa difficile ribadire senza ripetersi, raccontare e raccontarsi, aggiungere capitoli che siano degni eredi dei precedenti, il tutto confrontandosi con il tempo che passa e il mondo che cambia.

Il segreto per costruire un capolavoro di questo calibro sta nel non considerare tutte queste variabili, nel preservare il più possibile l’intuito e l’ispirazione, nel buttare fuori un’emozione che, sicuramente, verrà colta anche all’esterno. Viviamo in un’epoca in cui abbiamo bisogno di sensazioni vere e forti, ne avvertiamo un’enorme mancanza e ne sentiamo profondamente la necessità, dinnanzi a certe canzoni non possiamo far altro che mettere il pilota automatico e lasciarci andare alla poesia e alla melodia, abbandonarci ai ricordi, a versi evocativi e universali.

Musicalmente parlando possiamo tranquillamente parlare di un ritorno al passato, perché il pezzo suona come quindici-vent’anni fa, riportandoci indietro nel tempo alle atmosfere di Miss mondo“, “Fuori come va?” e “Nome e cognome”, molto più lontane e distanti rispetto ai recenti “Arrivederci, mostro!”, “Mondovisione” e Made in Italy. Ottima la produzione di Fabrizio Barbacci, che riesce a mantenere intatto quel mondo, anticipando quello che sarà il nuovo progetto discografico del Liga che, secondo alcune indiscrezioni, includerà pezzi scritti negli anni e mai pubblicati.

La ragazza dei tuoi sogni è una dedica sentita ma non sentimentale, una fotografia di un amore maturo, che fonde passato e presente, proprio come era già accaduto nel precedente disco con la splendida “Mai dire mai”. Vedete, non sono molti gli artisti che riescono a parlare di questo argomento senza sconfinare nel terreno della retorica, senza pronunciare anche una sola frase banale, questo non vuol dire essere un rocker dal cuore tenere, bensì essere semplicemente umano, senza dover necessariamente ricorrere a qualcosa di fiabesco, parlando di attrazione e di quotidianità, in maniera cruda e diretta.

Saranno cambiati i rapporti, ma i principi cardine dell’amore alla fine sono rimasti sempre gli stessi: sapere chi hai al tuo fianco, fidarsi, non dipendersi l’un l’altro, confrontarsi, compensarsi, bastarsi, ridere, non aspettare che arrivi qualcun altro e non desiderare una vita diversa. Ligabue riesce ancora una volta a spiegarci che l’amore conta e che è davvero l’unico modo per fregare la morte, ovvero il sentimento più vicino alla vita e che, forse, rasenta il senso della vita stessa. Amore per una donna, amore per un uomo, amore per sé stessi, amore per il prossimo.

Un brano che emoziona proprio perché parla con semplicità e raziocinio di qualcosa che ciascuno di noi ha provato anche solo una volta nella vita, non serve altro ad un pezzo per funzionare, perché l’immedesimazione è fondamentale in un momento storico in cui tutto ruota velocemente, ci vuole quella cosa lì che ti spinga a fermarti, a investire del tempo, perché ormai i minuti hanno raggiunto la stessa identica valuta dei bitcoin. Ascoltiamo e dedichiamo questo pezzo alla persona che amiamo… o che abbiamo amato, perché le cose nella vita finiscono ma dentro di noi rimangono… proprio come questa bellissima e autentica canzone.

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La ragazza dei tuoi sogni | Video

La ragazza dei tuoi sogni | Testo

La ragazza dei tuoi sogni
ti farà l’amore sempre
come quelle prime volte
ha la vita indipendente
fa capire quando conta
quanto conti veramente
e perdona solo il giusto
che altrimenti corre il rischio
che non te ne freghi niente
e fa sempre giochi nuovi
fino a quanto tu ti fidi
fino a quando è divertente

Sa chi sei
sa chi non sarai
non si aspetta un altro
non aspetta altro
sa chi sei
sa che cosa vuoi
sa che cosa hai dentro
sa quando è il momento
sa ballare lento
sa restarti dentro

La ragazza dei tuoi sogni
quando è giù tu riesci
sempre a farla stare meglio

ed è bella che fa voglia
anche dopo tanti anni
quando stira quando è in bagno
e sa ridere di gusto
e fa ridere anche te

proprio come un vecchio amico
e si gioca la sorpresa
quella che ti ci voleva
nel momento più azzeccato

Sa chi sei
sa chi non sarai
non si aspetta un altro
non aspetta altro
sa chi sei
sa che cosa vuoi
sa che cosa hai dentro
sa quando è il momento
sa ballare lento
sa restarti dentro

E ti sa prendere in giro
fino a fartelo capire
cosa conta per davvero

La ragazza dei tuoi sogni
finchè resta nei tuoi sogni
puoi cercare ancora in giro
puoi cercare ancora in giro
puoi cercare ancora in giro

Sa chi sei
sa chi non sarai
non si aspetta un altro
non aspetta altro
sa chi sei
sa che cosa vuoi
sa che cosa hai dentro
sa quando è il momento
sa ballare lento
sa tenerti dentro

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.