Laura Pausini e il toto-canzoni del nuovo album di cover

Laura Pausini album cover

Dopo l’annuncio dell’uscita del singolo “La mia storia tra le dita”, facciamo qualche ipotesi su quali canzoni Laura Pausini avrebbe scelto di includere nel suo secondo album di cover

L’ufficialità ancora non c’è, ma tutti gli indizi sembrano portare a un nuovo album di cover targato Laura Pausini. A quasi vent’anni dall’uscita di “Io canto”, l’interprete romagnola sembra aver scelto la sua prossima mossa discografica. Ma andiamo per gradi.

Partiamo dall’unica notizia certa: Laura ha annunciato il suo ritorno per il prossimo 12 settembre. In quella data uscirà in tre lingue il suo nuovo singolo: “La mia storia tra le dita” in italiano, “Mi historia entre tus dedos” in spagnolo e “Quem de nós dois” in portoghese. Questo il multilink per il preorder.

Da quel momento non si fa altro che parlare della querelle con Gianluca Grignani, che coinvolge indirettamente anche Matteo Bocelli, che al mercato mio padre comprò. Noi abbiamo deciso di non dare adito e spazio a questa storia, già ampiamente diffusa a macchia d’olio (addirittura ho assistito a una stramba conversazione tra la cassiera e una cliente all’Esselunga stamattina).

Quindi direi anche basta. Piuttosto riportiamo l’attenzione sulla vera notizia, la cover de “Grignani”La mia storia tra le dita” e su cosa potrebbe anticipare questa operazione. In primis il pensiero al ventennale di “Io canto”, disco di cover che rappresentò per la cantante un passaggio molto importante della sua carriera. Non dimentichiamoci che con quell’album, di fatto, debuttò per la prima volta a San Siro.

“Io canto” e la consacrazione di Laura Pausini come interprete

Il 10 novembre del 2006 uscita nei negozi di tutto il mondo “Io canto”, in spagnolo “Yo canto”, primo album di cover di Laura Pausini, anticipato dall’omonimo singolo composto nel 1979 da Riccardo Cocciante. Sedici le rivisitazioni proposte in scaletta, selezionate tra le canzoni che hanno accompagnato la crescita personale e artistica dell’ugola di Solarolo.

In scaletta brani che hanno segnato la sua infanzia, come “Strada facendo” di Claudio Baglioni, “La mia banda suona il rock” di Ivano Fossati e “Anima fragile” di Vasco Rossi. Numerose le tracce provenienti dal vasto repertorio degli anni ’90, decennio che ha contraddistinto l’ascesa della stessa artista, tra cui ricordiamo: “Scrivimi” di Nino Buonocore”, “Due” di Raf, “Spaccacuore” di Samuele Bersani, “Destinazione paradiso” di Gianluca Grignani”, “Cinque giorni” di Michele Zarrillo, “Stella gemella” di Eros Ramazzotti, “Quando” di Pino Daniele, “Nei giardini che nessuno sa” di Renato Zero e “In una stanza quasi rosa” di Biagio Antonacci.

Un lavoro impreziosito da tre featuring internazionali d’eccezione: il colombiano Juanes ne “Il mio canto libero” di Lucio Battisti, il francese Johnny Hallyday in “Come il sole all’improvviso” di Zucchero e il nostro Tiziano Ferro in “Non me lo so spiegare”.

“Io canto” arrivava in un periodo professionale molto importante per l’artista, a due anni dall’uscita di “Resta in ascolto“ e dopo la prestigiosa vittoria del Grammy Awards. Un momento suggellato da una scelta coraggiosa e controcorrente, che ha poi aperto le danze alla “moda” dei dischi di cover. Laura Pausini si è assunta la responsabilità di rischiare, dimostrando di aver avuto ragione, considerato il grande successo, i riconoscimenti e le varie nomination ottenute in giro per il mondo.

Cosa aspettarci dal secondo capitolo di “Io canto”?

Per anni si è parlato di un “Io canto 2”, anche in questo nostro articolo di cinque anni fa, in cui ci interrogavamo sulla possibile direzione artistica di Laura Pausini. Tra le ipotesi, ipotizzavamo un progetto di cover, questa volta dedicato magari alle cantautrici e alle interpreti femminili italiane, visto che il primo capitolo era incentrato principalmente su canzoni scritte e cantante da uomini.

Ma a giudicare dall’annuncio del singolo “La mia storia tra le dita“, scritto appunto da Grignani, potremmo considerare sfumata questa ipotesi. Eppure, stando a diversi spoiler dati dalla stessa Laura nelle ultime settimane attraverso i social, nel disco potrebbe esserci anche Giorgia.

Le due artiste, spesso considerate antagoniste per via di una rivalità che non le ha mai toccate nel personale, potrebbero per la prima volta duettare in studio. Il brano in questione sarebbe già pronto e si tratterebbe di “Marzo”, inciso da Giorgia nel 2002, contenuto all’interno del suo greatest hits “Le cose non vanno mai come credi”. Tra le voci e i rumors, c’è chi giura che sia in un cassetto la versione di “100 messaggi” di e con Lazza.

E che fine avrà fatto il duetto con Ghali? Se ne era parlato tempo fa e poi della cosa non si seppe più nulla. In questo secondo album di cover, potrebbe esserci dunque un maggiore contrasto tra passato e presente, tra tradizione e nuova scena. Ne rappresenta un altro valido esempio la cover di “Turista” di Bad Bunny pubblicata a sorpresa proprio qualche settimana fa.

All’epoca della pubblicazione del primo capitolo, Laura Pausini aveva dichiarato di aver provinato ben 152 brani, tra cui spiccavano anche “Ho messo via” di Ligabue e “Piccolo uomo” di Mia Martini. Che siano state prese in considerazione al secondo giro? Possibile, per ora qualche ipotesi l’abbiamo avanzata, non ci resta che attendere fiduciosi notizie ufficiali.

Scritto da Nico Donvito
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