Promossi e bocciati nelle vendite del 2018
Un anno di magra per la musica italiana dove spicca la mancanza di big e donne
Il 2018 si è chiuso in netta risalita nelle vendite rispetto al precedente 2017 complice anche, e soprattutto, l’introduzione dello streaming legale nelle classifiche ufficiali stilate settimanalmente da FIMI. Nota dolente, nell’arco del’annata, è stato stranamente il Festival di Sanremo che s’è mostrato incapace, questa volta, di lanciare e ri-lanciare più di qualche carriera e progetto ad esclusione della scommessa di Ultimo. Mancan, però, i big del pop che in classifica continuano a faticare assai e nemmeno Laura Pausini riesce ad andare oltre al terzo posto tra i dischi più venduti pur contando in un anno letteralmente dominato in quanto a promozione ed una riedizione natalizia che ha dato nuova linfa al disco. Comanda, oramai, quasi e soltanto il rap e la trap…
Analizziamo, dunque, alcuni risultati dell’ultima stagione discografica distinguendo tra promossi, bocciati e gli immancabili rimandati alla prossima stagione.
I PROMOSSI:
LE CONFERME
- Thegiornalisti. Ce lo si poteva aspettare senza troppi dubbi un tale successo dei Thegiornalisti dopo che nel 2017 avevano davvero conquistato la rotazione radiofonica ed i gusti del mainstream con un paio di hit davvero azzeccatissime. Questa volta hanno fatto le cose in grande e l’album Love (qui la nostra recensione) risulta essere il 20° disco più venduto dell’anno trascinando anche il precedente Completamente SoldOut che rimane alla piazza numero 83. Tra i singoli la scena è tutta per vere e proprie hit come Questa nostra stupida canzone d’amore (16°) e Felicità puttana (17°).
- Salmo. Nell’anno in cui il rap ed il trap la fanno da padrone nelle scene discografiche italiane quello di Salmo è un nome che non sbuca di certo dall’oggi ma che da anni costruisce il proprio percorso artistico a prescindere dalle mode. Il suo Playlist in pochissime settimane è risultato essere il 4° album più venduto dell’anno e Hellvisback resiste alla posizione numero 73. Tra i singoli sono ben 3 i pezzi in classifica: 90min (posizione 42), Il cielo nella stanza (posizione 66) e Perdonami (posizione 77).
LE NOVITA’
- Ultimo. Una delle due scommesse vinte dal primo Festival guidato da Claudio Baglioni. L’altra è Annalisa. Lui, però, ci mette del suo sfoderando una canzone dietro l’altra che puntualmente si conferma essere un successo di volta in volta. Il suo album Peter Pan (qui la nostra recensione) è il 7° più venduto dell’anno trascinando anche il bellissimo predecessore, Pianeti (qui la recensione) alla piazza numero 41. Tra i singoli è un dominio assoluto con Il ballo delle incertezze alla posizione numero 29 e titolo di brano sanremese più venduto dell’anno. Ci sono poi anche Poesia senza veli (53°), Pianeti (71°) e Cascare nei tuoi occhi (72°).
- Maneskin. I talent potrebbero essere riusciti a scovare dei nuovi talenti capaci di durare davvero nel tempo e ai vertici delle classifiche. Damiano e compagni ne hanno davvero tutte le possibilità. Il loro album di debutto, Il ballo della vita, in pochi mesi è risultato essere il 5° disco più venduto dell’anno mentre, invece, l’EP post-XFactor, Chosen, è arrivato al 24° posto. Tra i singoli ci sono i tormentoni di Torna a casa (11°), Morirò da re (18°) e di Chosen (78°).
I RILANCIATI
- Annalisa. La bella e brava Nali pare aver finalmente trovato la sua dimensione e questo 2018 è stato il suo vero anno dopo tanto, troppo tempo passato a non riuscire a convincere appieno il grande pubblico malgrado una grandissima dote vocale. Il compromesso è l’adozione di un repertorio più contemporaneo ed attuale che porta il suo album Bye bye (qui la nostra recensione) al disco d’oro e ad occupare la posizione numero 39 dei dischi più venduti. Tra i singoli tutti e 4 i singoli di questo progetto sono stati certificati ed Il mondo prima di te, il brano sanremese, risulta essere il 73° più acquistato dell’anno. Scommessa vinta.
- Irama. C’è voluta la televisione ed un talent come Amici di Maria de Filippi per ridare davvero spazio a questo giovane talento. Il suo album Plume (qui la nostra recensione del disco) è il 2° più venduto dell’anno seguito dal sequel Giovani alla posizione numero 28. Tra i singoli Nera si rivela essere davvero una hit tanto da esser riuscita a risultare la 6° canzone più acquistata dell’annata.
I RIMANDATI:
IN BILICO
- Loredana Bertè. E’ stata una delle regine assolute dell’estate 2018 insieme ai Boomdabash e al loro singolo radiofonico intitolato Non ti dico no che riportandola al suo amato reggae le ha regalato il 38° posto tra i brani più acquistati dell’intera annata. Tornata, poi, solista in autunno con un gran bel disco come LiBertè (qui la nostra recensione) non ha riscontrato quanto meritava e quanto ci si aspettava. Un peccato.
- Francesca Michielin. Aveva dominato l’ultima parte del 2017 piazzando due singoli che si erano rivelati essere davvero due tormentoni indiscussi nella rotazione radiofonica nazionale oltre che nelle vendite. Il 2018 è stato l’anno del suo album 2640 (qui la nostra recensione) che pur avendo ricevuto parecchi consensi non è riuscito ad arrivare ancora al disco d’oro e si è piazzato alla posizione numero 62 degli album più venduti dell’anno. Tra i singoli, invece, non c’è traccia dei suoi ultimi singoli accolti piuttosto timidamente.
LE DELUSIONI
- Emma. Il suo ultimo progetto discografico, Essere qui (qui la nostra recensione del disco) non è stato accolto come ci si aspettava e a raccontarlo senza filtri è stata la diretta interessata ma, nonostante ciò, la cantante salentina si è portata a casa il 15° posto tra i dischi più venduti dell’anno ed un disco di platino: dei risultati che non saranno paragonabili ai suoi passati successi ma che farebbero invidia a molti al giorno d’oggi.
- Lo Stato Sociale. Sono arrivati al Festival di Sanremo quasi come se fossero dei completi sconosciuti e quasi rischiavano di vincerlo con una travolgente Una vita in vacanza che, al netto del 2018, è risultato essere il secondo brano più venduto della kermesse ed il 30° nella classifica generale dell’anno. Poi, però, se ne sono perse completamente le tracce e la loro raccolta intitolata Primati non ha saputo andar oltre alla posizione numero 88 dei dischi più venduti. Un po’ poco.
I BOCCIATI:
I “GRANDI” TONFI
- Claudio Baglioni. Essere direttore artistico del Festival di Sanremo non porta necessariamente un riscontro discografico ma se durante le cinque serate canti tutti i tuoi cavalli di battaglia e li promuovi pubblicando, poi, una raccolta che celebra i 50 anni di carriera allora qualcosa dovrebbe pur accadere. E invece 50 – Al centro, la raccolta di successi di Baglioni, non va oltre il 61° posto della classifica generale di vendita senza ottenere alcuna certificazioni.
- Max Pezzali, Nek e Francesco Renga. I tre “ex” numeri uno del pop italiano anni ’90 si uniscono insieme per un tour nei palazzetti che ha fatto furori traducendosi, poi, si è tradotto in un album live, Max Nek Renga – Il disco, che non è andato oltre alla piazza numero 66 ed il mancato disco d’oro. Un po’ troppo poco per 3 numeri uno come loro.
UN PASSO FALSO
- Cristina d’Avena. Era stata la reginetta delle artiste femminili italiane nel corso del 2017 per cui c’ha riprovato anche nel 2018 pubblicando una nuova raccolta di successi “animati” cantati insieme a colleghi e amici vecchi e nuovi. Peccato che auto-copiarsi non funzioni quasi mai e nemmeno le magie dei Puffi abbiano contribuito a salvare Duets Forever – Tutti cantano Cristina (qui la nostra recensione dell’album) dalla 69° piazza finale.
- Einar. Doveva essere una nuova punta di diamante di Amici di Maria de Filippi ma, per ora, il talento italo-cubano ha miseramente fallito nell’intento d’imporsi sul mercato. Se con tutta la promozione offerta dal talent il suo disco d’esordio, Einar, non è riuscito ad andar oltre la posizione numero 81 tra gli album più venduti dell’anno dove potrà andare un eventuale nuovo album? Ho dei dubbi…