Tutti i numeri di vendita del terzo mese dell’anno
Le vendite non sono tutto direbbe qualcuno. Ma la realtà, invece, è che le vendite, perlomeno, sono tanto. Lo sono per chi guarda alla musica sotto la lente d’ingrandimento della popolarità, del successo e, perché no, del tornaconto economico che, forse fa brutto dirlo ma è così, è necessario se la musica si vuole continuare a produrla, proporla e promozionarla.
Andando, quindi, alla ricerca dei numeri di vendita, dei piazzamenti in classifica e dell’accoglienza ricevuta quali sono gli artisti che, nel corso dell’ultimo mese, hanno raccolto i risultati più soddisfacenti e quali, invece, hanno viste deluse le aspettative? Scopriamolo insieme:
I PROMOSSI:
Madame:
Al Festival di Sanremo 2023 è stata una grande protagonista con un’ispirata “Il bene nel male” che ha confermato il suo animo romantico ma anche il suo enorme spirito contemporaneo e sorprendente nei suoni. Passata qualche settimana è arrivato un disco ancor più sorprendete il suo nuovo album “L’amore”, soltanto il secondo della sua carriera discografica. Osannato dai critici e presentato come un disco poco immediato e commerciale, il progetto ha tuttavia conquistato anche il favore del pubblico volando immediatamente in cima alle classifiche di vendita. Talvolta la qualità vince.
Olly:
Obiettivamente l’ultima edizione del Festival di Sanremo ha fallito nell’idea di ampliare lo spazio da riservare ai giovani portandoli addirittura al numero di 6 in un cast di 28 big totali. Tra loro nessuno è davvero riuscito a conquistare il grande pubblico conquistando, come era stato lo scorso anno per Tananai, una possibilità concreta nel panorama discografico che conta nell’immediato post-Festival. Soltanto Olly ha dimostrato un mordente in più con una “Polvere” che ha raggiunto il disco d’oro ed un tour nei club sold-out. Non è il grande boom che ci si poteva aspettare ma i consensi ci sono stati. Con i passi giusti può diventare una stella.
Alex:
Sono passati diversi mesi dalla sua grande esposizione mediatica ad “Amici di Maria de Filippi” e già diverse settimane dalla pubblicazione del suo secondo disco d’inediti “Ciò che abbiamo dentro”. Malgrado gli schermi televisivi non l’abbiano più ospitato e che le radio siano oggi particolarmente distanti dal suo stampo di musica pop retrò ancora adesso il suo disco trova spazio nella classifica settimanale della FIMI testimoniando che il pubblico sta conservando il suo affetto verso di lui. Anche per i giovani pop c’è spazio nel mercato di oggi.
I BOCCIATI:
Francesca Michielin:
Il suo disco di duetti (“Feat – Fuori dagli spazi“) aveva funzionato poco ma si era salvato in calcio d’angolo con la partecipazione al Festival di Sanremo 2021 al fianco di Fedez. La nuova fatica discografica della cantautrice di Bassano del Grappa, “Cani sciolti”, non ha raccolto grandi riscontri e, anzi, pare aver confermato l’andamento del precedente progetto della Michielin pre-Festival malgrado una sempre buona qualità di proposta. Urge rilancio discografico.
Diodato:
Il vincitore del Festival di Sanremo 2020 con la stupenda “Fai rumore” ha aspettato oltre 3 anni per dare alle stampe un nuovo album d’inediti. “Così speciale” ha tutto il fascino della scrittura senza tempo del cantautore pugliese ma, ad ora, non è riuscito a conquistare lo spazio che merita rivelando come questo lungo tempo di silenzio non sia riuscito a mantenere i fari mediatici del pubblico accesi verso una proposta musicale di indiscusso valore. Il tempo logora il successo.
Laura Pausini:
La più grande popstar italiana al femminile nel mondo è tornata sulle scene con il singolo “Un buon inizio” raccontando la propria crisi artistica interiore risolta con la consapevolezza di non dover cambiare per stare al passo con le mode ma di voler cercare nuovi stimoli anche dal meglio dell’attuale generazione musicale. Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari ha scritto per lei un buon brano che ne esalta le caratteristiche ma che non è riuscito a conquistare il pubblico lasciando aperto il dilemma di partenza. C’è ancora spazio per il pop-pausiniano?
Ilario Luisetto
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Grazie per le belle parole rivolte Ad Alex, il mio cantautore preferito, nonostante sia stato lasciato solo, senza ospitate in TV importanti, passaggi in radio, e aiuti mediatici, sta andando bene, i suoi Tour e live hanno fatto il pienone, tu hai ragione bisogna vendere perchè la musica vada avanti, ma non tutto ciò che si vende è musica bella e di qualità oggi, tu sai come funziona il sistema per fare in modo che la musica venda , anche se non è bella, ad esempio i miei figli passata l’età della adolescenza, non hanno trovato più musica di loro gradimento, e ascoltano solo musica degli anni 50 ai 90, da Elvis, ai Beatles, i Rollin Stone, agli Eagle, i Led Zeppelin, gli Europe, ai Guns Roses, ecc Grazie ancora per Alex, tu sei uno dei pochi che dà spazio ai giovani emergenti che non hanno il sostegno da chi ha il dovere di darglielo, per me la musica non è mai retrò è o bella o brutta, e le canzoni di Alex sono tutte Bellissime, quanto le canta emoziona molto, entra nel cuore e nell’anima, Io ascolto Alex o la musica anni 50/90.