lunedì 14 Ottobre 2024

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Sanremo 2025, quanto è possibile un ritorno in gara dei Pooh?

Al direttore artistico Carlo Conti potrebbe arrivare una candidatura che non si può rifiutare per Sanremo 2025, quella dei Pooh, a trentacinque anni dalla loro unica partecipazione

In queste prime ore di rumors sul cast di Sanremo 2025, c’è chi scommette che i Pooh abbiano più di un brano inedito nel cassetto e che la suggestione di tornare al Festival li stia seriamente tentando.

Se tutto ciò si realizzasse davvero, si tratterebbe di un ritorno clamoroso, a trentacinque anni dall’unico e vittorioso passaggio di “Uomini soli“, in previsione dell’addio alle scene – che questa volta dovrebbe essere quello definitivo – atteso per il 2026, quando i Pooh festeggeranno il loro sessantennale di carriera.

A onor di cronaca il primo nucleo del gruppo si riunì a Bologna nel 1962, con il nome di Jaguars, ma dopo vari cambi di formazione, nel febbraio 1966 il complesso incide il primo 45 giri “Vieni fuori / L’uomo di ieri”, seguito poi dal disco d’esordio “Per quelli come noi”.

Sanremo 2025, quanto è possibile un ritorno in gara dei Pooh?

Pare che la band – oggi composta da Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian e Riccardo Fogli – sia al lavoro su diversi brani per un ultimo disco che, questa volta, non sarebbe soltanto celebrativo e conterrebbe anche dei brani inediti.

Nello staff manageriale dei Pooh, come risaputo, oggi ci sono anche Daniele Battaglia e Francesco Facchinetti, in particolare quest’ultimo, dopo l’exploit di Mr Rain, potrebbe riportare in Riviera a Sanremo 2025 sia i Pooh che Rocco Hunt, altro suo assistito, in un solo colpo. La tentazione c’è, ed è chiaro che se Carlo Conti si dovesse ritrovare ufficialmente una loro candidatura in gara, non potrebbe che evidenziarla sul suo taccuino e prenderla seriamente in considerazione.

Con i Pooh e Andrea Bocelli (ne abbiamo parlato qui), il direttore artistico si ritroverebbe nel cast del suo quarto Festival due nomi di prim’ordine, che da soli andrebbero quasi a completare la quota tradizionale, accontentando il pubblico over, per poi concentrarsi sugli artisti più in voga al momento nel segno della continuità rispetto a ciò che è diventato oggi Sanremo. Ricordiamo che Carlo Conti ha contrattualmente due edizioni da amministrare e che questi grandissimi nomi, compreso quello di Eros Ramazzotti, potrebbero essere intercettati anche al suo secondo mandato consecutivo, vale a dire per il 2026.

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.