giovedì 21 Novembre 2024

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Thegiornalisti, con “Maradona y Pelè” dopo il due non scatta il tre – RECENSIONE

Tempo di nuova musica per la band di Tommaso Paradiso, in radio con il singolo “Maradona y Pelè

Ok, quest’anno va di moda far uscire un singolo inedito per l’estate, possibilmente senza estrarlo dal proprio ultimo album in studio, anche se ha meno di un anno di vita. Della stessa filosofia anche i Thegiornalisti, nonostante avessero in cantiere ancora qualche buon pezzo presente in Love, tra tutti una hit assicurata come “Zero stare sereno”, hanno deciso di puntare tutto su “Maradona y Pelè”, canzone scritta a quattro mani da Tommaso Paradiso e Dario “Dardust” Faini, che l’ha anche prodotta. Dopo esserci scottati per un’intera stagione “sotto il sole di Riccione di Riccione“ e bissato l’anno seguente al grido di “ma quanto è puttana questa felicità”, il gruppo romano piazza il terzo tormentone di fila che, ascolto dopo ascolto, appare meno convincente dei due precedenti.

A questo giro, possiamo affermare che i Thegiornalisti non superano la cosiddetta “prova costume”, sostanzialmente perché la sovraesposizione non gioca mai a favore della creatività, per produrre cose nuove bisogna staccare ogni tanto, prendersi una bella pausa, una meritata vacanza e godersi la vita, traendo spunto per qualcosa di nuovo da raccontare.

Come accade spesso nella poetica indie (parlo di poetica, non di sonorità, quelle ormai sono ultra pop-commerciali) di carne al fuoco ce n’è parecchia, partendo dai ragazzi che hanno finito la scuola, le ragazze belle anche con un filo di trucco, il frigorifero rotto, addirittura vengono scomodati Robert De Niro e la tigre di Mompracem, fino ad arrivare ai due beniamini dei calciofili che danno il titolo al pezzo.

Insomma, una bella insalata di riso di quelle che si portano sulla spiaggia di questi tempi, con tanti ingredienti e un risultato finale che rappresenta l’insieme di tanti sapori e, proprio come il binomio tonno e simmenthal, Maradona y Pelè è sia carne che pesce, un piatto unico che a livello di calorie si avvicina ad un pasto completo, così tanto ricco che per fare il bagno, bisognerà aspettare almeno tre-quattro ore.

Tommaso Paradiso e compagnia bella, confezionano un altro pezzo degno dell’attenzione delle radio, che funzionerà negli stabilimenti balneari, ma c’è da chiedersi per quanto tempo ancora potranno andare avanti canzoni che fanno l’elenco della spesa e non dicono in realtà nulla. Musicalmente niente da eccepire, la produzione merita una standing ovation, ma il testo? Siamo passati dal “c’era una volta l’indiead un fiabescoe vissero tutti felici e in tendenza.

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Maradona y Pelè | Video

Maradona y Pelè | Testo

Le labbra fanno la differenza
in un volto, in un viso
l’estate fa strani scherzi
sulla bocca, in un sorriso
i ragazzi hanno finito la scuola
e c’è chi è già partito per il posto del cuore
controvento senza un filo di trucco
le ragazze son belle, sono piene di vita
questa notte un frigorifero rotto
e un canzone che non fa dormire

E la sogno a bestia, una pioggia, tutte chiare
dove siamo soli tu inizia a ballare
io ti vengo appresso ritmo animale
baby siamo in aria siamo pronti a colpire
come due spari nel west
come due spari nel west
come due spari
noi crediamo in Robert De Niro
nella tigre di Mompracem
nella storia che sanno tutti
Maradona y megli’ e Pelè
è megli’e Pelè

Le labbra fanno la differenza
in un volto in un viso
i campioni fanno il fuoco a Ibiza con la testa al ritiro
forse all’ultimo cocktail
mentre al massimo io vado in giro dentro un paio di boxer
tra la luna e il salotto
questa notte sono io che sono rotto
c’è una canzone che non fa dormire

E la sogno a bestia, una pioggia, tutte chiare
dove siamo soli tu inizia a ballare
io ti vengo appresso ritmo animale
baby siamo in aria siamo pronti a colpire
come due spari nel west
come due spari nel west
come due spari
noi crediamo in Robert De Niro
nella tigre di Mompracem
nella storia che sanno tutti
Maradona y megli’ e Pelè
è megli’e Pelè

E la sogno a bestia, una pioggia, tutte chiare
dove siamo soli tu inizia a ballare
io ti vengo appresso ritmo animale
baby siamo in aria siamo pronti a colpire
come due spari nel west
come due spari nel west
come due spari
noi crediamo in Robert De Niro
nella tigre di Mompracem
nella storia che sanno tutti
Maradona y megli’ e Pelè
è megli’e Pelè

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.