sabato 5 Ottobre 2024

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“A Milano non c’è il mare”, l’ode alla mancanza di Tricarico feat. De Gregori – RECENSIONE

Disponibile sulle piattaforme digitali dallo scorso 20 settembre il nuovo singolo del cantautore milanese

Si intitola A Milano non c’è il mare il nuovo singolo di Francesco Tricarico (qui la nostra recente intervista), a pochi mesi dal ritorno segnato con il precedente Abbracciami fortissimo. Il brano vede la partecipazione straordinaria di Francesco De Gregori, col quale il cantautore milanese ha condiviso lo stesso palco nelle aperture della sua ultima tournée estiva. Ottimo l’arrangiamento che riporta alla memoria brani d’altri tempi, per non parlare della struttura e della convincente interpretazione, note e parole che si fondono in un unicum di rara bellezza, inseguendosi a vicenda fino ad evocare il miglior Battisti. Davvero piacevole l’innesto del Principe, che non stravolge il pezzo, bensì lo maneggia delicatamente con i guanti, come solo i grandi artisti hanno il buonsenso di fare.

“A Milano non c’è il mare” è la prova che si può ancora proporre musica di qualità, che le canzoni di contenuto possiedono un valore aggiunto e che la coerenza, alla lunga, vince su tutto. Il brano affronta il tema della mancanza, intesa come veicolo di nuove idee che stimola la nostra creatività. In un mondo sempre più alla portata di smartphone ci sembra di avere tutto quello di cui abbiamo bisogno, invece, alle volte, il desiderio dell’assoluto ci spinge a volere l’impossibile, a non accontentarci delle mille possibilità che ci offre una grande città, ad aprirci mentalmente ed aspirare a qualcosa di più.

Uno dei pezzi più belli composti da Tricarico e che, incomprensibilmente, viene ignorato dai media in maniera del tutto insensata. Versi così pregni di poesia che ingentiliscono il livello generale delle attuali proposte discografiche, nobilitando notevolmente lo scenario dell’attuale canzone d’autore, sempre ammesso e concesso che ne esista ancora una. In tal senso, il cantautore di “Vita tranquilla” si dimostra il solito “folle” genio visionario, fuori dai canoni e dagli schemi, capace di rilevare l’essenza del mare anche tra la nebbia di Milano.

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A Milano non c’é il mare | Video

A Milano non c’é il mare | Testo

Francesco stasera non sa dove andare
cammina per Milano, ma a Milano non c’è il mare
l’insegna di un negozio, vende viaggi in promozione
ma non c’è Milano, perché a Milano non c’è il mare.

E tu come stai?
e tu cosa fai?
e tu
e non ci penso più

Francesco si è perso stasera nel fondo di un bicchiere
sente le onde e una barca ma a Milano non c’è il mare
parole d’amore, non ne voglio più sentire
c’è solo un po’ di frutta che ogni giorno cambia di colore

E tu come stai?
e tu cosa fai?
e tu
e non ci penso più.

Sul marciapiede che fa quasi schifo
c’è una ragazza che mi fa un sorriso
il suo profumo mi ricorda il vento
ma a Milano, a Milano non c’è il mare.

E tu come stai?
e tu cosa fai?
e tu
e non ci penso più

Francesco stasera non sa dove andare
cammina verso il porto per gridare:
“voglio vedere il mare”
“voglio sentire il mare”
“voglio toccare il mare”
“e voglio amare il mare”

E tu dove stai?
e tu cosa fai?
e tu
e non ci penso più
e non ci penso più
e non ci penso più

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.