giovedì 21 Novembre 2024

ULTIMI ARTICOLI

SUGGERITI

Buon compleanno Nada, l’artista compie 64 anni

Tanti auguri alla popolare cantautrice toscana che oggi festeggia il suo sessantaquattresimo compleanno. Da “Ma che freddo fa” a “Il cuore è uno zingaro”, tutte le canzoni che arricchiscono il suo repertorio

Nata il 17 novembre 1953 a Gabbro di Rosignano Marittimo, in provincia di Livorno, Nada Malanima si avvicina al mondo dell’arte sin da bambina, ereditando la passione per la musica dal padre clanirettista. Scoperta dal paroliere e produttore Franco Migliacci, debutta al Festival di Sanremo nel 1969, a soli quindici anni, con uno dei suoi più grandi successi: “Ma che freddo fa”, eseguita insieme ai The Rokers e classificatasi al quinto posto. Il successo è tale da portarla a calcare il palco del Teatro Ariston altre sei volte: nel 1970 con “Pà diglielo a mà”, nel 1971 con “Il cuore è uno zingaro” (che ottiene la vittoria in coppia con Nicola Di Bari), nel 1972 con “Re di denari”, nel 1987 con “Bolero”, nel 1999 con “Guardami negli occhi” e nel 2007 con “Luna in piena”.

https://www.youtube.com/watch?v=vk69MwiRhLE

Tra le altre canzoni che arricchiscono il suo repertorio, ricordiamo: “Per te per me”, “Biancaneve” e “Cuore stanco” (dal suo disco di debutto “Nada” del 1969), “Che male fa la gelosia”, “L’anello” e “Bugia” (da “Io l’ho fatto per amore” del 1970), “Brividi d’amore” e “Come faceva freddo”(da “Ho scoperto che esisto anche io” del 1973), “Nuda” e “E’ bello cantare” (da “Il domatore delle scimmie” del 1975), L’amore è tutto qui” e “La fisarmonica di Stradella”, “Pasticcio universale”, “Anche se fosse”, “Dolce più dolce” e “Candida follia” (da “Nada” del 1979),Dimmi che mi ami che mi ami che tu ami che tu ami solo me” e “Ballando sull’onda” (da “Ti stringerò & altri successi” del 1982), “Amore disperato” e “Da grande” (da “Smalto” del 1982), “Il tuo diario” e “Liquido” (da “Noi non cresceremo mai” del 1984),  “Stanotte”e “L’uomo nel destino”(da “Baci rossi” del 1986), Guarda quante stelle” e “Adios amor” (da “L’anime nere” del 1992), “Inganno” e “Glu glu” (da “Dove sei sei” del 1999), “Senza un perché” e “Piangere o no” (da “Tutto l’amore che ci manca” del 2004), “Scalza” e “Pioggia d’estate” (da “Luna in piena” del 2007), “Il comandante perfetto” e “Stagioni” (da “Vamp” del 2011), “L’ultima festa”e “La terrorista” (da “Occupo poco spazio” del 2014), “La canzone dell’amore”, “Una pioggia di sale”, “Ballata triste” e “L’estate sul mare” (da “L’amore devi seguirlo” del 2016).

The following two tabs change content below.

Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.