Fuori dall’8 novembre il nuovo album di Dardust, intitolato “Urban Impressionism”, un’esposizione di 13 impressioni al pianoforte
Con una carriera decennale, Dardust è pianista, produttore e compositore tra i più influenti e premiati. “Urban Impressionism” è il titolo del suo nuovo progetto discografico, fuori per Artist First e Sony Masterworks a partire dal prossimo 8 novembre.
Artefice di uno stile personalissimo e innovativo in grado di ridisegnare i confini di classico e contemporaneo gettando, la musica di Dardust va ben oltre le definizioni e creando da sempre atmosfere non convenzionali in un equilibrio perfetto tra pianoforte ed elettronica.
“Urban Impressionism” è un lavoro al pianoforte in cui il poliedrico musicista esplora nuove combinazioni di suoni e contrasti per aumentarne la vividezza, già anticipato dai brani Mon coeur, Béton Brut, Impression, Skyline, Italian Rêverie, Danse (en plein air), Nocturne of You.
Dopo l’asse geografico Berlino, Reykjavík e Londra, che ha attraversato i primi tre dischi (7, Birth, S.A.D Storm and Drugs) e approdando poi a Duality (2022), l’album ispirato al Giappone con cui ha delineato i suoi due emisferi sonori, in bilico tra ragione e sentimento, tra musica strumentale da camera ed elettronica da club, Urban Impressionism, il suo quinto album in studio, rappresenta una vera e propria sintesi capace di ricomporre le sue dicotomie.
Dardust torna a sfidare ancora una volta le convenzioni della musica neoclassica/contemporanea e lo fa, come suo solito, abbattendo i confini tra le arti, unendo musica e architettura, armonizzando i contrasti ma partendo da nuove fonti d’ispirazione. Da un lato, le geometrie architettoniche delle periferie urbane, dal brutalismo al post-modernismo, che in musica si traducono in espressioni genuine, forgiate senza il ricorso ad abbellimenti o artifici produttivi; dall’altro, le rapide pennellate dell’impressionismo pittorico, che si riflettono nel suo approccio alla composizione.
«Tutto è nato da un’analisi delle strutture compositive di Brian Eno, Debussy e Steve Reich. Da lì ho trovato un mio linguaggio “minimale”, in cui il pianoforte continua a ricoprire un ruolo centrale” racconta Dardust: “Ho cercato di realizzare un album dalle atmosfere urbane e oniriche, attraversato dai suoni analogici dei sintetizzatori Moog One, Juno 66 e Take5, le ripetizioni del Godfather e dai campionamenti registrati negli spazi urbani di Parigi, New York e Londra. Mi piaceva l’idea di andare a colorare il bianco e nero delle nostre zone emotive come un pittore impressionista. Le periferie che si vestono di nuovi colori non sono altro che “i non-luoghi” della nostra sfaccettata sfera emotiva lasciati in disparte, i nostri traumi, le nostre ferite. Vulnerabilità che vanno percorse e indagate senza paura, per acquisire una rinnovata luminosità e plasmare una versione migliore di noi stessi».
Il tour Urban Impressionism prenderà il via il 18 marzo 2025, e attraverserà i palchi di 9 città europee, partendo da Barcellona e proseguendo poi a Madrid, Lisbona, Parigi, Bruxelles, Amburgo, Berlino, Praga, Londra. Il tour è prodotto da Metatron, A1 Concerti, ITB International Talent Booking. Di seguito il calendario.
- 18 marzo – Barcellona @ Sala Paral-Lel 62
- 21 marzo – Madrid @ San Pol
- 22 marzo – Lisbona @ Teatro Capitolio
- 29 marzo – Parigi @ L’Archipel
- 31 marzo – Bruxelles @ Bozar
- 1 aprile – Amburgo @ Nachtasyl
- 2 aprile – Berlino @ Colosseum
- 3 aprile – Praga @ Conservatoire Hall
- 8 aprile – Londra @ Hoxton Hall
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